lunedì 15 giugno 2009

Il Papa incalza l'Onu e i "Grandi": interventi seri contro fame e povertà (Orlandini)


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Trasformare la crisi attuale in un'opportunità per redistribuire risorse e potere decisionale

Il Papa incalza l'Onu e i "Grandi" interventi seri contro fame e povertà

Cristiana Orlandini

Roma

È «assolutamente inaccettabile» che centinaia di milioni di persone continuino a soffrire la fame nel mondo e che cresca la povertà. Ha alzato di nuovo la voce il Papa, ieri all'Angelus domenicale, per chiedere ai potenti della Terra quelle doti di sapienza e umanità capaci di trasformare la crisi attuale in un'opportunità per redistribuire in modo più equo il potere decisionale e le risorse del pianeta.
Lo spunto per il nuovo appello di Benedetto XVI arriva dalla prossima Conferenza dell'Onu sulla crisi economica e finanziaria, in programma dal 24 al 26 giugno a New York.
«Invoco sui partecipanti alla Conferenza, come pure sui responsabili della cosa pubblica e delle sorti del pianeta, lo spirito di sapienza e di umana solidarietà, affinché – ha spiegato il Pontefice – l'attuale crisi favorisca una maggior attenzione alla dignità di ogni persona umana e promuovere un'equa distribuzione del potere decisionale e delle risorse, con particolare attenzione al numero, purtroppo sempre crescente, dei poveri». Parole che si indirizzano, oltre all'incontro delle Nazioni Unite, anche all'imminente G8, il summit delle grandi nazioni del mondo che si svolgerà dall'8 al 10 luglio all'Aquila. A chi ha in mano i destini dell'umanità, Benedetto XVI ha suggerito di concentrarsi innanzitutto sul dramma delle centinaia di milioni di persone che soffrono la fame.
«È una realtà assolutamente inaccettabile, che stenta a ridimensionarsi malgrado gli sforzi degli ultimi decenni», ha scandito davanti ai fedeli che lo ascoltavano in piazza san Pietro.
«Auspico – ha sottolineato – che in occasione della prossima Conferenza Onu e in sede delle istituzioni internazionali siano assunti provvedimenti condivisi dall'intera comunità internazionale e vengano compiute quelle scelte strategiche, talvolta non facili da accettare, che sono necessarie per assicurare a tutti gli alimenti fondamentali e una vita dignitosa».
Tra la conferenza Onu e l'appuntamento del G8, il papa firmerà il 29 giugno la sua enciclica sociale "Caritas in Veritate", dedicata ai princìpi e ai valori che devono regolare il mondo dell'economia e del lavoro.

© Copyright Gazzetta del sud, 15 giugno 2009 consultabile online anche qui.

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