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Il "Papa Ratzinger blog" vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non si tratta di un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque, a fini di consultazione, documentazione, ricerca e studio. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione.
14 commenti:
Che sorpresina non del tutto inattesa, eh Raffa!
L'antepapa è in azione con l'appoggio incondizionato dei due giornaloni per eccellenza. E chissà di chi altri ... nella Chisa. Non servirà a nulla ... Oremus pro Pontifice nostro Benedicto.
Alessia
Come sempre, Alessia esprime in modo eccellente il mio pensiero :-))
R.
sono parole, parole, parole... preghiamo per lui, perche un giorno andrà al giudizio di Dio, come noi...
Mi sembra che soffre di uno spirito di contradizione. Fate lui la domande: il Papa vuole il matrimonio dei sacerdoti. La sua risposta sarebbe: la Chiesa ha sempre apprezzato il celibato.... E un uomo fatto con un spirito cosi. Mette dubbi nelle anime...
l'articolo, sinceramente, non mi sembra una bomba.Sono le solite cose.Anche le sviolinate.
Di certo una parte della stampa, la solita, darà le consuete muffe interpretazioni, ma insomma non siamo davanti alle tesi di Lutero inchiodate al portone della cattedrale.Sul sacramento della confessione trovo che ci sia del vero , occorre una riflessione seria perchè non diventi un'abitudine (rara) rituale e vuota.
Sul resto, sembra che bisogna pagare il pegno di ripetere gli stessi concetti con lo stesso linguaggio e con i consueti incensamenti.
Lo dico con dispiacere: è stucchevole la faccenda.
E, duole dirlo, su un giornale come Repubblica la cosa ha sempre una valenza politica.E nessun'altra.
intendiamoci, non ho difficoltà ad ammettere che il cardinale abbia sue convinzioni e sue soluzioni da proporre a certi problemi nella Chiesa. Non è l'unico.
Ma che senso ha tutte le volte dichiarare seriosamente compunti per farsi insaponare così visibilmente dall'intervistatore?. Ricordo che recentemente Enzo Bianchi a siffatta manovra da parte di Augias si è ribellato.
Se due interlocutori, apparentemente diversi come modo di pensare e come storie personali, si incontrano e per tutto il tempo si fanno dei complimenti e vanno in sollucchero lodandosi, io dopo un po' mi stanco di ascoltare.
Spero che Messori poi risponda: perchè tirarlo in ballo che non era lì ad argomentare, da quando in qua Scalfari ne è il portavoce?
Melensi, in una parola!
Alessia
"sacerdoti d'ogni provenienza con i loro variopinti costumi"
basta questa descrizione da sfilata di carnevale per farmi girare gli ingranaggi...
mi fa piacere che il Cardinale Martini si sia accorto della crisi del sacramento della confessione, ma non credo sia necessaria la convocazione di un Concilio per questo: Benedetto XVI se ne sta già occupando e, tra l'altro, lui ha focalizzato il problema da oltre vent'anni (rileggiamo "Rapporto sulla Fede"!), dai tempi in cui alcuni proponevano l'assoluzione collettiva perché meno ansiogena e più in linea con le esigenze dell'uomo "moderno".
Scusate, ma a me il tutto non pare così innocuo. Trovo inquietante oltre al metodo, che avete già evidenziato anche il merito: i Sacramenti che "coronerebbero" (soltanto) una vita cristiana già dspiegatasi in grazia di cosa non lo si capisce bene, l'insistenza sulla necessità, per la Chiesa, di "comprendere" la società moderna non piuttosto di testimoniare Cristo ai nostri fratelli uomini (il solito approccio sociologico), l'evocazione della necessità di un Vescovo di Roma con "capacità e vocazione pastorale" e non "diplomatica o teologica", la riduzione della Confessione dall'oggettività del Sacramento ad un percorso di revisione di vita psicologizzante, il declassamento della fede rispetto a tutto ciò che ne è conseguenza...Diventa equivoca persino l'affermazione del primato della carità, dato che non siamo ancora in Paradiso... Proprio mentre Benedetto ci richiama alla realtà di una fede che si vaa spegnendo... Il ritornello della passività dei laici...come se il laico attivo fosse quello dilagante nella diocesi di Linz e non il testimone della gioia cristiana in tutti gli ambiti della vita. Potrei continuare. Spero che qualcuno lo faccia meglio di come saprei farlo io. Non smettiamo, neppure un istante, di chiedere che il Signore ci conservi Benedetto XVI.
"Niente di nuovo sotto il cielo... anzi d'antico..."
Anche Martini, a suo modo, è tradizionalista. Ripete sempre le stesse cose!
Su una cosa però è sicuramente d'accordo con il Papa: la crisi della confessione. Tema per altro già ripreso ed evidenziato da Benedetto XVI, anche in modo centrale, nel contesto dell'anno sacerdotale (ricordate l'anticipazione sull'uscita di un fascicolo sulla confessione?).
Ecco quindi la novità: Martini condivide qualcosa di quello che Benedetto sta facendo.
Anche se lo afferma come se fosse lui (Martini) a... scoprire "l'acqua calda"!
Grande Fabiola!
Abbiamo un idem sentire!
Di tutta sta melmosa melassa, mi ritaglio i seguenti passaggi cult:
1 - Scalfari "Ci accorgemmo subito che eravamo d'accordo su tutto, la sua etica era anche la mia"
Già, il che è tutto dire...
2 - Martini "Ci accomuna... il desiderio che la Chiesa incontri e comprenda la società moderna."
Invece a noi ci accomuna il desiderio che gli uomini della società moderna incontrino e conoscano per mezzo della Chiesa il Verbo Incarnato Gesù Cristo Il Signore.
3 - I problemi non rinviabili della Chiesa in ordine di importanza secondo Martini: "Innanzitutto l'attegiamento della Chiesa verso i divorziati, poi la nomina o l'elezione dei Vescovi, il celibato dei preti, il ruolo del laicato cattolico, i rapporti tra la gerarchia ecclesiatica e la politica."
Ohhh, e pensare che a me preoccupavano la difesa dell'unità della famiglia; il calo delle vocazioni; la santità sacerdotale; l'allontanamento e lo sbandamento generale dei battezzati dalla fede, dai sacramenti, dalla sana dottrina e dal Magistero della Chiesa; la secolarizzazione, la disobbedienza e i rapporti della gerarchia ecclesiastica con il Successore di Pietro e con Gesù Cristo!
Infine, amici, scusatemi, ma vorrei far notare anche sul Sacramento della confessione Martini e il Santo Padre Benedetto sono su posizioni diametralmente opposte.
Non ho tempo per un confronto testuale, ma in sostanza Martini sta svilendo il valore e il significato del Sacramento Penitenziale vero e proprio (pentimento, confessione dei peccati, proposito, assoluzione, penitenza), in favore del colloquio, del dialogo e della direzione spirituale (che coerentemente con la sua visione diverrebbe necessariamente anche direzione sociologica e politica) che sono un'altra cosa.
Possiamo essere tutti d'accordo che è auspicabile che i fedeli abbiano maggiore accesso a una buona formazione e direzione spirituale (purchè con direttori formati a scuole lontanissime da questi gran maestri ambrosiani), ma la storia della Chiesa ha sempre voluto ben distinguere la Confessione dalla Direzione Spirituale. Se leggete le vite dei santi, direttori e confessori sono figure solitamente distinte.
Adesso non ho tempo per cercare, ma recentemente avevo letto qui un intervento del Santo padre in cui, proprio al contrario di Martini, ricordava l'importanza della Confessione tradizionale e di riscoprire, riapprofondire, rafforzare e rivivere più compiutamente in essa i momenti costitutivi del Sacramento (quelli che ricordavo sopra) che mettono in relazione spirituale diretta il fedele penitente con Dio, che per tramite del sacerdote rimette i peccati e dona la grazia santificante per la conversione, biasimando che il confessionale si trasformi in un luogo per sedute di autocoscienza, risoluzione di problemi psicologici, lavorativi e familiari e chiacchiere...
me lo ricordo bene perchè da quell'intervento del Santo Padre, che Raffaella saprà certamente ritrovare, mi ero sentita interpellata e ho dovuto farmi un esame di coscienza e cominciare un nuovo esercizio di conversione.
Grande Francesco Colafemmina in Fides et Forma.
Alessia
Cara Raffaella se ti interessa una versione testuale e non in formato immagine dell'intervista, ne ho trovata una qui: http://liberstef.myblog.it/archive/2009/06/18/il-cardinale-martini-%E2%80%9Cun-concilio-sul-divorzio%E2%80%9D.html
Grazie, Sam :-)
R.
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