mercoledì 19 agosto 2009

Servono preti ben formati come dopo il Concilio di Trento


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Papa/ Oggi come dopo il Concilio Trento servono preti ben formati

Udienza generale a Castel Gandolfo

I sacerdoti devono essere formati "nel cuore e nell'anima": lo ha sottolineato il Papa che, nel corso dell'udienza generale a Castel Gandolfo, ha tracciato un parallelo tra l'epoca attuale e il periodo successivo al Concilio di Trento (1545-1563).
"Il Concilio di Trento aveva emanato norme per l'erezione dei seminari e la formazione dei sacerdoti, perché la crisi era anche condizionata dall'insufficiente formazione del sacerdote, che spesso non era intellettualmente e spiritualmente pronto, non era preparato nel cuore e nell'anima.
Ma poiché l'applicazione delle norme tardava, San Giovanni Eudes - ha detto il Papa in riferimento al sacerdote del Seicento la cui festività cade oggi nel calendario dei santi - ha visto l'inadeguatezza di gran parte del clero e ha formato un seminario. Anche oggi - ha poi detto il Papa citando l'anno sacerdotale in corso - si avverte la necessità che i sacerdoti testimonino la misericordia di Dio con una vita tutta conquistata da Cristo".

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PAPA: PIU' ATTENZIONE A FORMAZIONE PRETI, COME DOPO CONCILIO TRENTO

Oggi, come ai tempi del Concilio di Trento, bisogna rinnovare l'attenzione alla formazione dei seminaristi perche' i futuri preti ''testimonino la misericordia di Dio con una vita tutta conquistata da Cristo''. Lo ha detto papa Benedetto XVI nella catechesi pronunciata durante l'udienza generale nel Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo.
Il pontefice ha ricordato la figura del santo del giorno, San Giovanni Eudes, vissuto all'epoca della Controriforma. ''Il Concilio di Trento - ha spiegato papa Ratzinger - aveva emanato norme per l'erezione dei seminari e la formazione dei sacerdoti, perche' la crisi era anche condizionata dall'insufficiente formazione del sacerdote, che spesso non era intellettualmente e spiritualmente pronto, non era preparato nel cuore e nell'anima. Ma poiche' l'applicazione delle norme tardava, San Giovanni Eudes ha visto l'inadeguatezza di gran parte del clero e ha formato un seminario''. ''Anche oggi - ha concluso il pontefice facendo riferimento all'Anno Sacerdotale da lui indetto - si avverte la necessita' che i sacerdoti testimonino la misericordia di Dio con una vita tutta conquistata da Cristo''.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

noto, soprattutto nei preti usciti dai seminari negli ultimi anni, un certo pressapochismo in particolare nella celebrazione della S. Messa. Sciatti, demotivati, imprecisi. Per evitare il rubricismo neanche le rubriche attuali contano più. Se i preti non hanno delle regole ferree e non sono minacciati dalla pena del peccato non si sanno effetjvamente regolare bene ( se non portavano la talare prima del Conc. era peccato).