venerdì 2 ottobre 2009

Aumenta il numero dei Cattolici in fuga dalla chiesa tedesca. Dati del 2008 (non 2009!). I vescovi riflettano sulle ragioni dell'esodo!


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Germania/ Nella patria di Ratzinger cala il numero dei cattolici

Mons. Zollitsch: Dato inquietante, c'è problema teologico

Cala il numero di cattolici nella Germania di Papa Ratzinger. Nel 2008 sono formalmente usciti dalla Chiesa cattolica tedesca 120mila fedeli, a fronte di un numero invariato di battesimi e di 14mila ingressi di persone che si sono convertite al cattolicesimo. I dati sono stati diffusi al recente incontro autunnale della Conferenza episcopale tedesca. In Germania il fenomeno della fuoriuscita dei fedeli ('Kirchenaustritt') viene misurato dal sistema fiscale. Entra ufficialmente nella Chiesa cattolica (o in quella protestante) chi devolve loro una parte del proprio reddito sotto forma di imposta. Così, chi chiede di cancellare questo contributo esce formalmente dalla Chiesa. Anche tra i protestanti è aumentato, nel corso degli anni, il numero di chi ha scelto di uscire. "Se l'aumento delle fuoriuscite sia connesso chiaramente al peggioramento della situazione economica - ha commentato il presidente dei vescovi tedeschi - è una domanda alla quale non ho ancora risposta". Mons. Robert Zollitsch ha aggiunto: "Cercheremo di trovare una spiegazione a questo aumento che mi inquieta", ma "già ora è chiaro che l'uscita di tanti battezzati dalla Chiesa è innanzitutto un problema teologico".

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Mons. Zollitsch sara' sicuramente tentato di addossare al Papa la colpa della fuga dei Cattolici, ma gli ricordo anticipatamente che il gioco non funzionera' visto che la questione "lefebvriana" e' del 2009, non dello scorso anno.
Se vi ricordate lo stesso Zollitsch mise le mani avanti a febbraio affermando che la revoca della scomunica avrebbe portato un esodo di cattolici. Vedo che i problemi c'erano gia' nel 2008.
Come mai? Una chiesa "aperta" come quella tedesca dovrebbe attirare sempre piu' fedeli. Come mai essi invece fuggono?
E come mai, al contrario, i tedeschi sono sempre numerosissimi agli incontri con Benedetto XVI?
Ha ragione il presidente dei vescovi tedeschi: si tratta probabilmente di un problema economico ma anche teologico.
Personalmente ritengo che la corsa ad essere autonomi dal Papa, che, guarda caso, e' tedesco, incida in modo drastico sulle decisioni dei suoi connazionali.
I vescovi riflettano attentamente.
E' probabile che gli stessi problemi si registrino o si registreranno, non a caso, anche in Austria
.
R.

8 commenti:

gemma ha detto...

onestamente credo che in tutto questo anche la questione fiscale faccia la sua parte ma immagino dove voglia andare a parare monsignor Zoliistch.
Mi pare evidente soprattutto quando riduce tutto a questione teologica. E dal momento che papa Benedetto è un teologo, secondo te su chi l'eminenza teutonica vuol far ricadere la colpa? Peccato che la chiesa non sia un supermarket dove a fine mese si contano gli utili grazie alle promozioni giuste e nemmeno una tv i cui programmi dipendano dall'auditel, ma un'istituzione cui si aderisce per fede.
Chi sta nella Chiesa dovrebbe farlo perchè crede, non per il ricatto teologico per cui: "o modernizzi la dottrina o me ne vado". D'altronde, mi pare che l'emorragia di fedeli riguardi anche la più teologicamente moderna chiesa luterana e quando la fede vacilla è perchè coloro che dovevano assicurarne le fondamenta si sono in altro affecendati.
Sarebbe poi interessante capire dove finiscano coloro che fuggono e se alcuni di essi passino tra i protestanti o tra le file dei tradizionalisti.

gianniz ha detto...

Che se ne fa un cattolico tedesco di una chiesa che di cattolico non ha quasi più nulla? Perché deve sostenere dei vescovi, dei teologi, dei sacerdoti, sulla cui ortodossia "cattolica" è legittimo avere seri dubbi? Perché sostenerli visto che sono più impegnati a fare le scarpe alla dottrina piuttosto che a predicarla, visto che sono più pronti a prendere le distanze da Roma e dal Papa piuttosto che a prenderne lumi, visto che sono più propensi a perseguire il loro benessere personale (dimentichi del celibato) piuttosto che a perseguire il bene della loro Chiesa e della loro fede?
Beh, un tedesco, cattolico, di sana dottrina cattolica, può quasi solo scegliere di andarsene. Magari scegliendo, in contemporanea, di versare il proprio contributo, direttamente, all’obolo di San Pietro.

ps: mi piacerebbe poi conoscere le statistiche degli ultimi dieci/quindici anni.,Non deve essere difficile avere i dati

euge ha detto...

Mons. Zollitsch ha giocato d'anticipo o credeva di farlo. E' chiaro che la soluzione più ovvia, sarà quella di addossare le colpe a Papa Benedetto con la storia della scomunica; anche se, come hai fatto già notare tu, Raffaella, il giochetto non funziona visto che i dati sono riferiti al 2008. Comunque, questi vescovi tedeschi dovrebbero prima vedere in casa loro cos'è che non va. Non sarà per caso che questa fuga di cattolici è data dalle ormai ripetute disobbedienze e contestazioni al Santo Padre? Anche i più duri a capire alla fine quando sentono sempre ripetuta la stessa sinfonia si stancano. In fin dei conti che cosa ne sappiamo noi che cosa si dice nelle celebrazioni e quindi nelle omelie di questi signori? Sappiamo che purtroppo, i comizi dai pulpiti, sono una strategia molto gradita ai nemici di Benedetto XVI. La smettano i vescovi tedeschi di remare contro e si convincano piuttosto ad entrare in comunione con il Successore di Pietro una volta per tutte e senza paturnie.

Doriana ha detto...

Ho la sensazione cara gemma, che la preoccupazione di questa eminenza grigia tedesca, sia forse dovuta al fatto che si rinvigoriscono le fila dei tradizionalisti...........

A parte questo, condivido pienamente la tua osservazione che riguarda la fede; del resto solo se si ha fede si aderisce alla chiesa non certo perchè si costruisce una dottrina che faccia piacere ai fedeli oppure plasmata secondo i comodi dell'era moderna.
Cristo e la sua dottrina sono sempre gli stessi nel passato, nel presente e nel futuro. Pertanto, o si accetta questo oppure non si aderisce alla chiesa e si fa altro.

Anonimo ha detto...

Condivido Mons. Zollitsch eviti di gettare sul Papa colpe che hanno solo i suoi compari.

mariateresa ha detto...

beh, per il momento m. Zollistch non ha fatto riferimento al papa anche se, visti i precedenti, non è poi così lunare temerlo o immaginarlo.
Dire che il motivo della disaffezione dei fedeli è teologico è una cosa che non capisco bene. Vuol dire che è il discorso su Dio che è difficile fare passare in Germania?
Perchè se lui voleva invece far capire che è quello che la Chiesa predica a tenere lontana la gente avrebbe detto che è un problema dottrinale.
Io penso che sia invece un problema pastorale cioè dei pastori stessi.Alcuni sembrano essere lì per sbaglio e non solo in Germania e la gente lo avverte.
Anche una fede tiepida si avverte.
Ma ci sono anche casi felici, prendo questo dal blog di Beatrice (saltate il dibattito sotto che non perdete niente)

http://www.laprovence.com/articles/2009/03/14/756781-Region-Lecure-qui-multiplie-les-paroissiens.php

è in francese ma si capisce.
Insomma ci sono anche le questioni fiscali, ma non solo.

Anonimo ha detto...

Messaggio a Mirjana 2 ottobre 2009

“Cari figli, mentre vi guardo, il cuore mi si stringe dal dolore. Dove andate, figli miei? Siete così immersi nel peccato che non sapete fermarvi? Vi giustificate col peccato e vivete secondo esso. Inginocchiatevi sotto la croce e guardate mio Figlio. Lui ha vinto il peccato ed è morto affinché voi, figli miei, viviate. Permettete che vi aiuti perché non moriate, ma viviate con mio Figlio per sempre. Vi ringrazio!”.

Anonimo ha detto...

Credo che molti escano dalla chiesa cattolica tedesca per un fattore economico, dico questo perchè ho conosciuto ragazzi tedeschi, mi habbo spiegato che non vedono di buon occhio la "tassa" sul loro credo.
Ma di sicuro chi crea una propia dottrina contrastando la chiesa e la sua pastorale, contribuisce in modo drastico, l'esempio vale più di mille parole.