lunedì 9 novembre 2009

Immigrazione, il Papa: risposte che rispettino entrambe le culture (Izzo)


Vedi anche:

Il commento di padre Ghirlanda sulla Anglicanorum Coetibus (Radio Vaticana)

Aperta una nuova strada nell’ecumenismo: pubblicata la Costituzione Apostolica “Anglicanorum Coetibus” (Radio Vaticana)

IL TESTO DELLA COSTITUZIONE APOSTOLICA "ANGLICANORUM COETIBUS" SUGLI ORDINARIATI PERSONALI PER ANGLICANI CHE ENTRANO NELLA CHIESA CATTOLICA

Benedetto XVI sugli immigrati: sono una risorsa e una chiave di sviluppo per le nazioni che li accolgono (Radio Vaticana)

Anglo-Cattolici: pubblicata la Costituzione Apostolica “Anglicanorum coetibus” (Sir)

Damian Thompson: gli ex vescovi anglicani sposati non saranno ordinati vescovi cattolici, ma, se diventano Ordinari...

L'Ordinario potrà rivolgere petizione al Papa di ammettere caso per caso all'Ordine Sacro del presbiterato anche uomini coniugati

Il Papa: "La Chiesa invita i fedeli ad aprire il cuore ai migranti e alle loro famiglie, sapendo che essi non sono solo un "problema", ma costituiscono una "risorsa" da saper valorizzare opportunamente per il cammino dell’umanità e per il suo autentico sviluppo" (Discorso)

Anglicanorum Coetibus: non ammessi al sacerdozio cattolico coloro che si trovano in situazioni matrimoniali irregolari ed ex preti cattolici (Asca)

Anglicanorum Coetibus: i preti non potranno "andare e tornare" da Chiesa anglicana

NORME COMPLEMENTARI ALLA COSTITUZIONE APOSTOLICA ANGLICANORUM COETIBUS

Padre Gianfranco Ghirlanda: "Il significato della Costituzione Apostolica "Anglicanorum Coetibus"

Costituzione Apostolica "Anglicanorum Coetibus": comunicato stampa

Il Papa: l'eredità di Montini è una Chiesa libera che non arretra sui valori (Izzo)

Benedetto XVI: «Al mio ventesimo viaggio in Italia mi sento anch’io un Papa un po’ italiano» (Galeazzi)

Il Papa: «I cristiani siano coraggiosi e coerenti con il Vangelo» (Galeazzi)

La città di Paolo VI conquistata da Benedetto XVI (Tornielli)

Benedetto XVI nel cuore di Brescia. Ottantamila i fedeli bresciani che hanno seguito la trasferta del Papa (Giornale di Brescia)

Giuseppe Camadini: fede, opere, educazione, il “modello” Paolo VI è ancora attuale (Sussidiario)

A Botticino il Papa rompe il protocollo: «Vivere per gli altri non per sè»

Fra Benedetto e Obama ci sono grandi interessi comuni: la giustizia sociale, l’Africa, il progetto «verde» per il mondo (Lucia Annunziata)

Il Papa entusiasma Brescia. Tifo da stadio nelle piazze (Massimo Tedeschi)

Le affinità fra Paolo e Benedetto: il Papa non è un manager o un monarca assoluto, ma il «vicario» di qualcun altro (Tornielli)

Il Papa visita la casa natale di Papa Montini ed inaugura la nuova sede dell'Istituto Paolo VI (Izzo)

La Costituzione Apostolica sugli Anglicani sarà pubblicata oggi? Il titolo dovrebbe essere: "Anglicanorum coetibus" (La Buhardilla de Jerónimo)

La sfida educativa per il Papa: offrire un "pensiero forte" ai giovani (Zenit)

L'auspicio del Papa durante la visita pastorale a Brescia in omaggio a Paolo VI: necessario rispondere alle sfide del terzo millennio

Angelus dell'8 novembre 2009: traduzione nelle diverse lingue (da Zenit)

IL PAPA A BOTTICINO, BRESCIA E CONCESIO: SERVIZI, VIDEO, FOTO E PODCAST

Il Papa: Paolo VI fu più di qualche volta avversato e isolato dai "movimenti culturali" dominanti alla sua epoca (Apcom)

Il Papa: non è facile essere Cristiani nella società dei consumi (Izzo)

Il Papa: "Ci vuole coraggio e tenacia per non conformarsi alla mentalità del mondo, per non lasciarsi sedurre dai richiami talvolta potenti dell’edonismo e del consumismo, per affrontare, se necessario, anche incomprensioni e talora persino vere persecuzioni. Vivere il Battesimo comporta restare saldamente uniti alla Chiesa, pure quando vediamo nel suo volto qualche ombra e qualche macchia" (Discorso)

Colloquio tra Papa Ratzinger e card. Martini a pranzo a Brescia

Il Papa: "Viviamo in tempi nei quali si avverte una vera emergenza educativa"

Il Papa: nell'Italia di oggi rifiuto della Verità ma sete di certezze (Izzo)

Il Papa: "Si vanno diffondendo un’atmosfera, una mentalità e una forma di cultura che portano a dubitare del valore della persona, del significato della verità e del bene, in ultima analisi della bontà della vita. Eppure si avverte con forza una diffusa sete di certezze e di valori. Occorre allora trasmettere alle future generazioni qualcosa di valido, delle regole solide di comportamento, indicare alti obiettivi verso i quali orientare con decisione la propria esistenza" (Discorso)

I libri su Papa Paolo VI: da Antonio Acerbi ad Andrea Tornielli (Paolo Vian per l'Osservatore Romano)

Il Papa pranza con il card. Tettamanzi ed i vescovi lombardi (Agi)

Il Papa: nel 1968 Paolo VI spiegò che non serve che i Pontefici facciano gesti clamorosi (Izzo)

Il Papa: Paolo VI ed il Concilio ci insegnano che la Chiesa è dei poveri (Izzo)

Il Papa: “centrale” per la Chiesa il rapporto col modo secolarizzato (AsiaNews)

Benedetto XVI: "Il mondo ha bisogno di una chiesa povera e libera" (Il Giornale)

Il Papa a Botticino Sera e a Brescia (Izzo)

Il Papa si ferma e prega in Piazza della Loggia

Non si può capire in tempo reale un Papa che guarda così lontano (Bruno Mastroianni)

Paolo e Benedetto, due Papi ed il filo che li lega (Ersilio Tonini)

VISITA PASTORALE DEL SANTO PADRE A BRESCIA E CONCESIO (8 NOVEMBRE 2009): LO SPECIALE DEL BLOG

SENTENZA LAICISTA SULLO SFRATTO DEL CROCIFISSO DALLE AULE: SPECIALE

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

IMMIGRATI: PAPA, RISPOSTE CHE RISPETTINO ENTRAMBE LE CULTURE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 9 nov.

Al problema dell'immigrazione, che rappresenta uno dei "grandi cambiamenti sociali in atto", "occorre dare rispose avendo chiaro che non ci puo' essere uno sviluppo effettivo se non si favorisce l'incontro tra i popoli, il dialogo tra le culture e il rispetto delle legittime differenze".
Lo afferma Benedetto XVI nel suo discorso di oggi al VI Congresso Mondiale della Pastorale dei Migranti e dei Rifugiati.
"In questa ottica - si chiede il Pontefice - perche' non considerare l'attuale fenomeno mondiale migratorio come condizione favorevole per la comprensione tra i popoli e per la costruzione della pace e di uno sviluppo che interessi ogni Nazione?".
Secondo il Papa, "le migrazioni invitano a mettere in luce l'unita' della famiglia umana, il valore dell'accoglienza, dell'ospitalita' e dell'amore per il prossimo. Cio' - scandisce - va pero' tradotto in gesti quotidiani di condivisione, di compartecipazione e di sollecitudine verso gli altri, specialmente verso i bisognosi".
"Oggi, molti migranti - dice Papa Benedetto - abbandonano il loro Paese per sfuggire a condizioni di vita umanamente inaccettabili senza pero' trovare altrove l'accoglienza che speravano. Di fronte a situazioni cosi' complesse, come non fermarsi a riflettere sulle conseguenze di una societa' basata fondamentalmente sul mero sviluppo materiale?
Nell'Enciclica 'Caritas in veritate' - ricorda - notavo che vero sviluppo e' solo quello integrale, quello cioe' che interessa ogni uomo e tutto l'uomo". Il problema dell'immigrazioni, sottolinea ancora il Pontefice, "interessa ormai quasi tutti i Paesi del mondo e si inserisce nel vasto processo della globalizzazione. Donne, uomini, bambini, giovani e anziani, a milioni affrontano i drammi dell'emigrazione talvolta per sopravvivere, piu' che per cercare migliorate condizioni di vita per se' e per i loro familiari. Si va infatti allargando sempre piu' il divario economico fra Paesi poveri e quelli industrializzati".
E in questi ultimi tempi ad aumentar ele dimensioni del fenomeno c'e' anche "la crisi economica mondiale", che "con l'enorme crescita della disoccupazione, riduce le possibilita' di impiego e aumenta il numero di coloro che non riescono a trovare neppure un lavoro del tutto precario: tanti - rileva Ratzinger - si vedono allora costretti ad abbandonare le proprie terre e le loro comunita' di origine; sono disposti ad accettare lavori in condizioni per nulla consone alla dignita' umana con un inserimento faticoso nelle societa' di accoglienza a causa della diversita' di lingua, di cultura e degli ordinamenti sociali. ogni comunita' cristiana non puo' non nutrire rispetto e attenzione per tutti gli uomini, creati a immagine e somiglianza di Dio e redenti dal sangue di Cristo, ancor piu' quando si trovano in difficolta'".
"Ecco - conclude il Papa teologo - perche' la Chiesa invita i fedeli ad aprire il cuore ai migranti e alle loro famiglie, sapendo che essi non sono solo un 'problema', ma costituiscono una 'risorsa' da saper valorizzare opportunamente per il cammino dell'umanita' e per il suo autentico sviluppo. La condizione dei migranti, ed ancor piu' quella dei rifugiati, richiama alla mente, in un certo modo, la vicenda dell'antico popolo biblico che, in fuga dalla schiavitu' dell'Egitto con il sogno nel cuore della terra promessa, attraverso' il Mar Rosso e, anziche' giungere subito alla meta desiderata, dovette affrontare le asperita' del deserto".

© Copyright (AGI)

1 commento:

euge ha detto...

Al problema dell'immigrazione, che rappresenta uno dei "grandi cambiamenti sociali in atto", "occorre dare rispose avendo chiaro che non ci puo' essere uno sviluppo effettivo se non si favorisce l'incontro tra i popoli, il dialogo tra le culture e il rispetto delle legittime differenze".
Questa è la vera integrazione. Se non si è capaci di attuarla con questi parametri, non ci si arriverà mai. Dialogo tra i popoli, tra le culture ed il rispetto delle reciproche differenze; tutte cose che adesso come adesso, non si riscontrano in nessun modo , anzi. Mi sembra proprio di questa mattina, la notizia che in un paese del trevigiano, non si è celebrata una messa in una scuola credo, per evitare l'offesa a bambini musulmani. E' questo il rispetto delle differenze e la reciprocità tanto sostenuta da Benedetto XVI?