martedì 31 marzo 2009
Benedetto, un Papa troppo umano per un mondo abituato a svaligiare le vite altrui (Tempi)
Vedi anche:
Una grande Africa, una piccola Europa! (Federico Canzi)
Card. Vingt-Trois sul viaggio del Papa in Africa: "uragano mediatico" (Sir)
Il Papa: il sacerdozio, “intreccio d’amore” tra iniziativa divina e libera risposta umana (AsiaNews)
Domenica scorsa al Santo Volto di Gesù: «Anche al Papa servono consigli» (Muolo)
Messaggio del Papa: "La vocazione al sacerdozio e alla vita consacrata costituisce uno speciale dono divino..."
Rapiti nelle Filippine: l'intervento del Papa, una scossa che chiama a non dimenticare (Lavazza)
In Cina è persecuzione. Incontro in Vaticano (Padre Cervellera)
L'«Ultima cena» di Leonardo da Vinci e la «Crocifissione» di Montorfano concepiti come componenti di un programma unitario (Verdon)
Nuova enciclica: sfida alla povertà dei ricchi (Accattoli)
Benedetto XVI annuncia «un anno sacerdotale» (Muolo)
Voi discutevate di condom Lui commuoveva l’Africa. Intervista a padre Albanese (Casadei)
Il Papa contro il Vaticano: monumentale articolo di George Weigel
Filippine, appello del Papa: Liberate i tre operatori della Croce Rossa
Lucia Annunziata ribadisce: il Vaticano di Ratzinger si sta mettendo in gioco moltissimo, esprimendosi sempre pubblicamente e senza furbizie
Su preservativi e AIDS, il Lancet ha la memoria corta. Nel 2000 scrisse che i profilattici aumentano del 15% il rischio di contrarre l’HIV (Zenit)
Benedetto ha toccato il cuore dell’Africa (Grana)
Sconcertante abrogare l’obiezione di coscienza negli Usa, no alla deformazione del diritto alla vita: il commento del giurista Carlo Cardia (R.V.)
Benedetto XVI: i Consigli pastorali, dono dello Spirito Santo, ravvivano la Chiesa fra la gente grazie alla collaborazione tra sacerdoti e laici
Il Papa: "Secondo la tradizione il consiglio è un dono dello Spirito Santo e un parroco, tanto più un Papa, ha bisogno di consiglio, di essere aiutato nel trovare le decisioni. Perciò questi consigli pastorali realizzano anche un'opera dello Spirito Santo e testimoniano la sua presenza nella Chiesa" (Discorso al Consiglio Pastorale alla Magliana)
Anche colletta per cattolici di Gaza in cerimonie pasquali
Il Papa ai bimbi della Prima Comunione: "Il centro non è il pranzo, ma il centro sarà Gesù stesso, poi anche il pranzo può essere buono"
Il Papa: Mai in silenzio. Di fronte al dolore, alla violenza, all’ingiustizia (Zavattaro)
L'opposizione romana al Papa secondo l'abbé Barthe. Terza parte (Messainlatino)
Bagno di folla per Benedetto XVI, che ha celebrato la Messa nella Chiesa del Santo Volto
Un grazie di vero cuore ad Andrea Tornielli
Il Papa alla Magliana: solidarietà ai più poveri nonostante la crisi
Santa Messa alla Magliana ed Angelus dedicato all'Africa: il commento di Salvatore Izzo
Aids, Africa: continua la guerra al Papa (Bonvegna)
E' tempo che la Santa Sede richiami il nunzio apostolico in Francia e convochi per consultazioni l'ambasciatore francese
Le voci degli africani in San Pietro: "Pietismo ipocrita in Occidente. Ci danno stampelle rovinate, ma l'Africa deve correre!" (Radio Vaticana)
Il Papa ringrazia gli studenti africani per la gioia e la riconoscenza
VIAGGIO APOSTOLICO DEL SANTO PADRE IN CAMERUN E ANGOLA (17-23 MARZO 2009): LO SPECIALE DEL BLOG (discorsi, omelie, raccolta di notizie, commenti, articoli ed interviste)
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA DEL SANTO PADRE AI VESCOVI CATTOLICI SULLA REMISSIONE DELLA SCOMUNICA AI QUATTRO VESCOVI "LEFEBVRIANI"
Un Papa troppo umano per un mondo abituato a svaligiare le vite altrui
Il cardinale Angelo Bagnasco ci ha parlato di «usare gli strumenti» e di «formazione». Per rendere ragione della speranza che è in noi e liberarci dai luoghi comuni e dalle scemenze che ci inculcano come gioghi
di Tempi
Mentre cani randagi sbranavano un bambino e fu subito chiaro che non sarebbe stato cristiano abbattere le bestie feroci, un Papa mite e affettuoso veniva dichiarato cane perduto. E felici noi, figli di un’autodeterminazione al lattice, col diritto di utilizzare l’umano embrione come pezzo di ricambio, col diritto di far morire un bambino in pancia, col diritto di considerare “tragico”, “artificiale”, “sequestro dei corpi” il dovere elementare di dare da bere agli assetati, da mangiare agli affamati, specie se disabili.
Diceva una filosofa ebrea che il male non ha profondità, solo il bene ce l’ha, il male è solo una muffa che si diffonde sulla superficie della terra per l’incuria dei suoi abitanti. Entrare nei casi della vita altrui, svaligiarli e ricettarli al pubblico commerciando emozioni, ci sta. È il segno dello spettacolo cinico a cui siamo adusi. C’è un raptus di zelo in più quando a batter moneta si va in cattedrale, il Papa viene preso per un mercante, la Chiesa come un Cremlino. Qui non c’è solo il vuoto fornitore e il singolo fruitore più o meno ai ferri corti con la religione. C’è che finalmente sono uomini di governo, istituzioni internazionali e un’oliata macchina scandalistica a squillare la rivolta delle élite che tengono le mani sul mondo. Mentre il Papa è ancora in volo sui cieli dell’Africa e consegna ai giornalisti le dichiarazioni scientifiche che lo renderanno famoso come l’uomo che non benedisse l’ignoranza della pro-goldonia Annie Lennox e il profilattico delle multinazionali (come ha confermato al Sussidiario e al Foglio il boss della ricerca anti-Aids di Harvard, Edward Green: «Sono liberal, per me è difficile ammetterlo, ma il Papa ha ragione»), il primo ministro di Spagna annuncia la partenza di «una nave umanitaria» carica di preservativi in dono per il continente nero. La Francia chiede “abiura” al Papa e la Germania idem. Gran Bretagna e Stati Uniti deplorano. La Cina tace (l’Africa è già quasi tutta un suo campo privato di estrazione e lavorazione di materie prime).
Che Benedetto XVI sia ancora umano, troppo umano? Era partito da Roma supposto “solo”. “Solo” perché non aveva avuto paura a confessare in pubblico gli errori di casa vaticana. “Solo” perché aveva (ri)spiegato il senso e i limiti della scomunica tolta ai lefebvriani (a persone, non a istituzioni). Solo, nonostante gli amici e la stretta obbedienza al mandato di Pietro: «Tu… conferma i tuoi fratelli». Solo, perché con quelle sue idee all’antica, dicevano i conciliaristi che vorrebbero abrogare il primato di Pietro e fare un Vaticano III con tanti bei cloni di Obama (“clericali” li ha qualificati l’ottimo Vittorio Messori), il Papa si sarebbe messo ai margini del famoso “sentire” del “cristiano della strada”.
Che poi sarebbe il cristiano conforme alla individualistica, sentimentale, anaffettiva mentalità mondana, che non può non contrastare quella di un Santo Padre, Benedetto XVI, affettivo, facitore di unità popolare e razionale.
Bene. Sua eminenza il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, si è messo alla testa di una controffensiva mite. E ci ha detto, tra le tante cose importanti, una parola che i nostri lettori dovrebbero apprezzare come miele: «usare gli strumenti» e «formazione». Per rendere ragione della speranza che è in noi. E per imparare a morire non vittime del clima, ma come protagonisti e sentinelle a guardia dei fatti umani, in un mondo febbricitante di deliri superomistici e del fatto molto pratico di opinioni, luoghi comuni, pure e semplici scemenze, che ci vengono oggi inculcati allo stesso modo, se non peggio, con cui un tempo i contadini aggiogavano i buoi.
© Copyright Tempi, 31 marzo 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento