martedì 31 marzo 2009

Benedetto XVI annuncia «un anno sacerdotale» (Muolo)


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l’evento

L’anticipazione ieri durante l’incontro con la Congregazione per il clero che, tramite il suo prefetto, il cardinale Claudio Hummes, ha rinnovato al Papa assoluta «fedeltà e vicinanza»

Benedetto XVI annuncia «un anno sacerdotale »

Il Papa: aiuterà il cammino dei presbiteri verso la perfezione

DA ROMA MIMMO MUOLO

La Chiesa «non può fare a meno» dei sacerdoti.
Per questo il Papa invita i vescovi di tutto il mondo a «una costante sollecitudine » nei confronti dei loro primi collaboratori.
E indice uno «speciale anno sacerdotale » finalizzato a favorire «la tensione dei sacerdoti verso la perfezione morale e spirituale». L’annuncio l’ha dato ieri il Pontefice, alla vigilia della partenza per il suo primo viaggio in Africa, durante l’udienza ai partecipanti alla Plenaria della Congregazione per il Clero.
L’iniziativa, ha spiegato Papa Ratzinger nel discorso che Avvenire pubblica integralmente, andrà dal 19 giugno 2009 allo stesso giorno del 2010, e avrà per tema «Fedeltà di Cristo, fedeltà del sacerdote». Quanto poi al periodo, esso coincide con il 150° anniversario della morte del Santo Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney, che durante questo tempo giubilare sarà proclamato patrono di tutti i sacerdoti del mondo, e da un certo punto di vista costituisce una ideale prosecuzione dell’Anno Paolino, che si concluderà proprio a giugno. L’ansia missionaria dell’Apostolo, infatti, deve connotare anche l’azione dei sacerdoti sotto ogni latitudine, ha lasciato intendere ieri il Papa.
Benedetto XVI, ricorda un comunicato della Sala stampa vaticana, aprirà l’anno sacerdotale il prossimo 19 giugno, presiedendo la celebrazione dei Vespri nella solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù e Giornata di santificazione sacerdotale , alla presenza della reliquia del Curato d’Ars portata dal Vescovo di BelleyArs. Lo chiuderà il 19 giugno del 2010 prendendo parte a un «Incontro Mondiale Sacerdotale » in Piazza San Pietro. Inoltre durante l’anno giubilare verrà pubblicato un «Direttorio per i Confessori e Direttori Spirituali » insieme ad una raccolta di scritti del Papa «sui temi essenziali della vita e della missione sacerdotale ».
La Congregazione per il Clero (che ieri tramite il suo prefetto, cardinale Claudio Hummes, ha rinnovato al Papa, «fedeltà e vicinanza» in riferimento alla Lettera sulla remissione della scomunica i lefebvriani, che – ha detto il porporato –«suscita in noi rinnovati sentimenti di comunione ecclesiale e di deferente affetto. Vogliamo assicurare la santità vostra che siamo e saremo sempre cum Petro e sub Petro ») «d’intesa con gli Ordinari diocesani e i Superiori degli Istituti religiosi, si preoccuperà di promuovere e coordinare le varie iniziative spirituali e pastorali». Il fine è quello di «far percepire sempre più l’importanza del ruolo e della missione del sacerdote nella Chiesa e nella società contemporanea, come pure la necessità di potenziare la formazione dei sacerdoti legandola a quella dei seminaristi».
E proprio sulla adeguata formazione ha messo ieri l’accento anche il Papa nel suo discorso. «La consapevolezza dei radicali cambiamenti sociali degli ultimi decenni deve muovere le migliori energie ecclesiali a curare la formazione dei candidati al ministero. In particolare – ha aggiunto il Pontefice – deve stimolare la costante sollecitudine dei Pastori verso i loro primi collaboratori, sia coltivando relazioni umane veramente paterne, sia preoccupandosi della loro formazione permanente, soprattutto sotto il profilo dottrinale e spirituale». La missione, infatti, «ha le sue radici in special modo in una buona formazione».
Perciò il Papa ha sottolineato la necessità di «una corretta ricezione dei testi del Concilio Vaticano II» e ha invitato i «sacerdoti ad essere presenti, identificabili e riconoscibili », per fede, virtù personale e anche per l’abito.

© Copyright Avvenire, 17 marzo 2009

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