venerdì 12 giugno 2009
Vaticano: seminari diocesani vuoti, ma aumentano i sacerdoti tradizionalisti (Izzo)
Vedi anche:
Preti pedofili, il grido di Papa Ratzinger (La Rocca)
Il Papa vede il rischio della secolarizzazione all’interno della Chiesa (Zenit)
Se Dio diffonde amore come il genoma la vita
Il Papa in Laterano: "L'Eucaristia ci rende capaci di vivere fedelmente la comunione con Dio" (Radio Vaticana)
C’è oggi il rischio di una secolarizzazione strisciante anche all’interno della Chiesa, che può tradursi in un culto eucaristico formale e vuoto, in celebrazioni prive di quella partecipazione del cuore che si esprime in venerazione e rispetto per la liturgia (Omelia Corpus Domini)
I vescovi irlandesi: sugli abusi il Papa ci ha chiesto tolleranza zero (Izzo)
Ultimatum del Papa ai vescovi: voglio giustizia sulla pedofilia (Tornielli)
La visita del Papa in Terra Santa: una struggente dimostrazione di coraggio (Vincent Nagle)
Con l'estate arrivano l'enciclica sociale ed importantissimi avvicendamenti in curia (Izzo)
Solennità del Corpus Domini: la "strigliata" del Papa alla Chiesa (Il Tempo)
Corpus Domini: servizi di Skytg24
Vaticano: il diritto naturale sia fondamento delle legislazioni (Izzo)
Il Papa: la secolarizzazione avanza anche all'interno della Chiesa (Izzo)
Il Papa ai sacerdoti: “Essere eucaristia” (Sir)
Il Papa: rischio di una secolarizzazione strisciante anche all’interno della Chiesa (Sir)
Pio XII, le ragioni della storia. Un libro e un incontro su Papa Pacelli (Sir e Radio Vaticana)
I vescovi irlandesi esortati dal Papa a stabilire la verità sugli abusi ai minori. L’impegno dell’episcopato a garantire che sia fatta giustizia
Sapienza: Gheddafi sì, il Papa no. Gli "illuminati sapienti" tacciono? Mancanza di sensibilità la blindatura di Roma proprio al Corpus Domini...
Vescovi tedeschi all'attacco: il Vaticano intervenga per fermare le ordinazioni di nuovi "preti lefebvriani"
Stasera la Messa di Benedetto XVI nella solennità del Corpus Domini e la processione verso Santa Maria Maggiore (Radio Vaticana)
Benedetto XVI chiede tolleranza zero per abusi preti
"Rapporto Ryan" sugli abusi del clero: comunicato finale dei vescovi irlandesi
Vescovi irlandesi: il Papa ci ha chiesto di fare giustizia sugli abusi ai minori
Riflessioni di Serge-Thomas Bonino sul documento della Commissione Teologica Internazionale (Osservatore Romano)
Il Papa alza la fiaccola della pace. E ai giovani dice: "Abbiate coraggio" (Resto del Carlino)
Nella Gran Bretagna laburista il right to information non vale per l’aborto (Gianfranco Amato)
Ritratto di Monsignor Gaenswein per i suoi 25 anni di sacerdozio (Alessandra Borghese)
Un anno speciale per rimettere i preti a nuovo: il commento di Sandro Magister
Ecclesia Dei passa all’ex Sant’Uffizio. Dialogo con i Lefebvriani. Atteso il motu proprio del Papa (Tornielli)
Il Papa affronta la pedofilia e non per salvare le apparenze (Mastroianni)
Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:
VATICANO: SEMINARI VUOTI, MA AUMENTANO SACERDOTI TRADIZIONALISTI
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 11 giu.
I seminari di molte diocesi sono vuoti ma si vorrebbero respingere i candidati al sacerdozio che si sentono legati alla Tradizione.
Senza citare i vescovi tedeschi che stanno alzando barricate in questi giorni per bloccare le ordinazioni sacerdotali della Fraternita' San Pio X, Monsignor Jean-Louis Brugues, il segretario della Congregazione vaticana per l'Educazione Cattolica (che ha competenza sulla formazione dei seminaristi), ha criticato le barriere che si tenta di porre ai candidati tradizionalisti al sacerdozio sulla base di "interpretazioni del Vaticano II che si sono imposte alla fine degli anni Sessanta e nel decennio successivo" e che Papa Ratzinger ha stigmatizzato il 22 dicembre 2005 nel suo primo incontro prenatalizio con la Curia Romana.
La crisi delle vocazioni e' dovuta prima di tutto a una perdita della identita' cattolica, ha osservato Brugues che si e' soffermato sulla "fisionomia tipica di coloro che bussano alla porta dei seminari o delle case religiose" in un discorso ai rettori dei seminari pontifici convenuti a Roma nei giorni scorsi, nel quale ha contrapposto i seminari retti con una visione progressista a quelli dei tradizionalisti, rilevando che "i candidati della prima tendenza sono diventati sempre piu' rari, con grande dispiacere dei sacerdoti delle generazioni piu' anziane", mentre "i candidati della seconda tendenza sono diventati oggi piu' numerosi dei primi, ma esitano a varcare la soglia dei nostri seminari, perche' spesso non vi trovano cio' che cercano".
"Essi - ha osservato Bruges nel testo pubblicato dal sito "Chiesa" dell'Espresso - sono portatori d'una preoccupazione d'identita' e con un certo disprezzo vengono qualificati talvolta come 'identitari'".
"Come favorire - si e' chiesto il presule - un'armonia tra gli educatori, che appartengono spesso alla prima corrente, e i giovani che si identificano con la seconda? Gli educatori continueranno ad aggrapparsi a criteri d'ammissione e di selezione che risalgono ai loro tempi ('68 e post-concilio), ma non corrispondono piu' alle aspirazioni dei piu' giovani?".
"Mi e' stato raccontato - ha confidato il segretario della Congregazione per l'Educazione Cattolica - il caso di un seminario francese nel quale le adorazioni del Santissimo Sacramento erano state bandite da una buona ventina d'anni, perche' giudicate troppo devozionali: i nuovi seminaristi hanno dovuto battersi per parecchi anni perche' fossero ripristinate, mentre alcuni docenti hanno preferito dare le dimissioni davanti a cio' che giudicavano come un 'ritorno al passato'; cedendo alle richieste dei piu' giovani, avevano l'impressione di rinnegare cio' per cui si erano battuti per tutta la vita".
Ai rettori dei seminari, l'Arcivescovo Brugues ha chiesto allora di "assicurare armoniosamente il passaggio da un'interpretazione del Concilio Vaticano II ad un'altra, e forse da un modello ecclesiale a un altro. La vostra posizione - ha concluso rivolto ai rettori - e' delicata, ma e' assolutamente essenziale per la Chiesa".
© Copyright (AGI)
I vescovi sono chiamati a riflettere sulla ragione per cui i giovani non trovano per nulla interessante entrare in un seminario diocesano.
Al bando inutili gelosie e cerchiamo di venire incontro a questi giovani di buona volonta'.
O forse vogliamo che il numero di sacerdoti ordinati ad Econe cresca ancora di piu'?
R.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
6 commenti:
il problema è che anche in famiglie molto cattoliche, se un figlio manifesta la volontà di prendere i voti, fanno di tutto per dissuaderlo.
ma, obbiettivamente, cosa si può fare?
forse si potrebbe fare, tutti, qualcosa per aiutare il Papa ad attuare quello che egli ha dichiarato essere il suo programma fin dal giorno dell'insediamento: mettersi in ascolto del popolo di Dio e dele sue istanze. Che non sono solo quelle dei divorziati risposati e dei preti concubini, gettonatissime sui media perché fanno molto trendy. C'è anche, a quanto dimostrano i fatti, il desiderio di vivere la Tradizione nella pienezza della sua continuità. Il che vuol dire cercare di ricomporre le fratture, anche liturgiche, come il Papa ha dimostrato di voler fare: un aiuto iniziale potrebbe venire, da chi di dovere, non ostacolando ad esempio l'applicazione del Summorum Pontificum. Senza rispolverare ciò che può essere "vecchio", valorizziamo quell'"antico" che si pone nel solco della Tradizione bimillenaria della Chiesa. L'uomo del presente non ha nostalgia del medio evo, ma l'uomo di ogni tempo ha nostalgia della Verità, sempre. E il nostro Papa lo sa.
Grazie, Lapis :-))
R.
Anonimo ha detto...
ma, obbiettivamente, cosa si può fare?
*****************
intanto concordo con Lapis ^__^
quando i vescovi dicono: ma noi abbiam un gran RISPETTO per il Papa mi chiedo se comprendano che il Papa ha bisogno di vescovi e laici che METTANO IN PRATICA ciò che insegna e che di un certo rispetto ne può fare a meno...ricordate la parabola dei vignaioli Matteo 21,28-32 ?
Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?
^__^
e questo riguarda a chi , nella vigna, sa di poter operare in determinati ruoli....e cos'altro possiamo fare?
RITORNARE ALLA FEDE SPICCIOLA, QUELLA DEI SANTI, DELLE GINOCCHIA PIEGATE DAVANTI ALL'EUCARESTIA PER SUPPLICARE E STRAPPARE AL SIGNORE, PADRONE DELLA MESSE, LE SANTE VOCAZIONI...
Non abbiamo forse affidato le vocazioni alla bravura dialettica di certi predicatori laici nonostante dicano molte corbellerie in tema dottrinale e liturgico?
il MP del Pontefice ha scaturito già diverse Vocazioni in questi due anni le quali sono OSTEGGIATE da taluni vescovi, accusati di tradizionalismo...PERSEVERARE è la parola d'ordine...a noi tocca Pregare incessantemente ed offrire piccole quotidianità per questo...
Fraternamente CaterinaLD
Sottoscrivo Lapis :-))))
Posta un commento