mercoledì 14 ottobre 2009

Grandi preparativi per la visita del Papa a Brescia (Tedeschi)


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Su segnalazione di Scenron leggiamo:

Benedetto XVI
L'abbraccio dei dodicimila


IL PROGRAMMA. La diocesi e la prefettura pontificia hanno messo a punto i dettagli della visita papale dell'8 novembre. Le tappe di Botticino, Brescia e Concesio. Tanti saranno ammessi in piazza Paolo VI 2000 volontari di Ana, Agesci e oratori

Massimo Tedeschi

Brescia. Dodicimila bresciani in piazza Paolo VI per la messa papale dell'8 novembre. Molti di più, probabilmente, lungo le tappe del tracciato: all'uscita dalla base di Ghedi, durante l'attraversamento di Rezzato, la sosta a Botticino, gli spostamenti in città, la visita a Concesio.
Non meno di duemila volontari (ragazzi degli oratori e dell'Agesci, ma anche personale della Protezione civile ed alpini dell'Ana) saranno mobilitati per vigilare sul percorso del corteo papale: Benedetto XVI lo coprirà, avendo al fianco il vescovo di Brescia mons. Luciano Monari, a bordo della papamobile bianca.
Prende corpo il programma della visita di papa Ratzinger a Brescia il prossimo 8 novembre per rendere omaggio a Paolo VI. Manca ancora il visto della prefettura pontificia (atteso a giorni) ma ieri un briefing di don Adriano Bianchi (direttore dell'Ufficio comunicazioni sociali della diocesi) con la stampa locale ha chiarito numerosi aspetti. Una messe di notizie è peraltro offerta dal sito internet della diocesi (www.diocesi.brescia.it).
L'attenzione mediatica sull'evento è alta. La Rai ha garantito la diretta tv della messa e dell'Angelus papale, le troupe locali e nazionali sono mobilitate.
La sala stampa sarà allestita nella saletta Sant'Agostino in Broletto. In occasione della visita di Giovanni Paolo II a Brescia nel '98 (durata però due giorni) vennero accreditati 500 fra giornalisti e fotografi. Un numero che potrebbe venire avvicinato anche in questa circostanza.
Se la visita di Giovanni Paolo II si svolse in spazi e con tempi larghi (atterraggio in elicottero a Campo Marte, cerimonia pomeridiana in piazza Paolo VI, pernottamento al Centro pastorale Paolo VI, messa domenicale di canonizzazione del beato Giuseppe Tovini allo stadio di Mompiano) stavolta gli spazi e i tempi sono serrati. L'arrivo all'aerobase militare di Ghedi è considerata «sosta tecnica»: il Papa saluterà alcuni rappresentanti della base ma non ci saranno cerimonie pubbliche. Poi di corsa a Botticino dove il Papa sosterà in preghiera nella parrocchiale-santuario di Sera e venererà il corpo di San Arcangelo Tadini. A seguire, sempre con un occhio al cronometro, la corsa attraverso Sant'Eufemia verso il centro della città.

IL CORTEO PAPALE entrerà in città lungo via San Faustino. La papamobile sfilerà in piazza Loggia: una sosta al monumento che ricorda le vittime della strage in questo momento non è prevista, ma non si escludono decisioni diverse. In piazza Paolo VI ci sarà tempo solo per due brevi saluti di accoglienza pronunciati dal vescovo, mons. Luciano Monari, e dal sindaco di Brescia Adriano Paroli. Il Papa poi entrerà in duomo dal portale di sinistra rispetto all'entrata principale, sfilerà davanti al monumento a Paolo VI, sosterà in preghiera davanti al Santissimo, incontrerà i seminaristi e una delegazione di ammalati, fra cui alcuni piccolissimi pazienti oncologici. Poi il corteo liturgico uscirà su via Querini per entrare in piazza Paolo VI.
Durante la cerimonia e la recita dell'Angelus faranno ala al pontefice 400 sacerdoti bresciani. In piazza ci saranno posti a sedere e in piedi. I pass di ingresso sono distribuiti dalle zone pastorali e dai movimenti ecclesiali. Un settore sarà riservato a 2.600 giovani (nella zona sud della piazza), un altro di fronte al sagrato alle autorità. Il governo dovrebbe essere rappresentato dal sottosegretario alla presidenza del consiglio Gianni Letta ma nessuno, in questo momento, si sente di escludere un blitz dell'ultima ora del premier in persona. Chi non riuscirà ad entrare in piazza potrà «consolarsi» con i maxischermi sistemati in Piazza Loggia, Largo Formentone, Corso Zanardelli angolo corso Palestro e Piazzetta S. Luca (ex cinema Crociera).

DOPO LA MESSA il Papa si recherà al centro Paolo VI dove pranzerà, riposerà, incontrerà privatamente alcune persone. Alle 16.15 la partenza alla volta di Concesio: lì visiterà la casa natale di papa Montini e la nuova sede dell'Istituto Paolo VI dove visiterà la biblioteca e la collezione Arte e spiritualità.
Nell'auditorium da 300 posti il Papa presenzierà alla consegna del premio Paolo VI, quest'anno dedicato a un'istituzione formativa. Pare che la scelta sia caduta sull'Istituto delle fonti cristiane «Sources Chrétiennes», collana inaugurata dai futuri cardinali Henri de Lubac e Jean Daniélou e giunta a 530 volumi, tutti dedicati a testi di padri della Chiesa e autori cristiani dal I al XV secolo. Una realtà culturale amatissima dal teologo Ratzinger. Dopo la cerimonia il Papa sosterà per una breve preghiera nella parrocchiale di Concesio infine, alle 18.15, la partenza verso la base di Ghedi. Stavolta su un'auto civile, per concludere le 11 ore trascorse in terra bresciana.

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Indispensabili i pass per entrare

L'accesso alla piazza Paolo VI per la messa presieduta dal Papa sarà consentito solo a coloro che avranno il pass gratuito. I pass disponibili (a sedere e in piedi) sono circa 8300. Verranno spediti (mezzo raccomandata) ai vicari zonali suddivisi per ciascuna parrocchia a seconda del numero degli abitanti. Ogni parrocchia avrà a disposizione posti a sedere e posti in piedi. I giovani avranno un settore loro riservato di 2.600 posti in piedi (oltre gli 8.300) gestiti direttamente dall'Ufficio oratori. I pass saranno contrassegnati da un colore che identifica i varchi di accesso (indicati sul pass stesso). Le piazze Loggia e Rovetta sono libere, non serve pass. Saranno attrezzate con maxi schermo, verrà distribuita l'eucaristia, il Papa vi transiterà con la papamobile. Chi non sarà in possesso del pass potrà trovare ampie zone lungo il passaggio del Papa.

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