martedì 17 novembre 2009

Wojtyla, sì dei cardinali su virtù, ora deciderà il Papa (Izzo)


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Prossimamente in libreria "Benedetto XVI oltre le mode del pensiero" di Francesco Antonio Grana. In anteprima la prefazione del card. Michele Giordano

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

WOJTYLA: SI' DEI CARDINALI SU VIRTU', ORA DECIDERA' IL PAPA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 17 nov.

I cardinali e vescovi della Congregazione delle Cause dei Santi hanno votato ieri a favore della "positio" riguardante l'eroicita' delle virtu' di Karol Wojtyla-Giovanni Paolo II. Le fonti ufficiali vaticane pero' non ne danno notizia (ma nemmeno smentiscono quanto affermano i vaticanisti Andrea Tornielli e Marco Tosatti sui loro blog e Franca Giansoldati sul Messaggero): il voto infatti ha un valore "consultivo".
Il risultato della votazione, e di quella dei teologi, che gia' si erano espressi favorevolmente, sara' infatti portato all'attenzione del Papa che proclamando, quando riterra' di farlo, il decreto di "eroicita' delle virtu'" dichiarera' "venerabile" il suo predecessore e potra' cosi' dare il "via libera" all'ultima fase del processo: l'esame - da parte della commissione dei medici e di quella dei teologi - del miracolo attribuito all'intercessione di Giovanni Paolo II.
Il caso che sara' presentato e' quello di una suora francese guarita dal morbo di Parkinson. Solo dopo il voto dei medici, dei teologi e infine dei cardinali e dopo un'ulteriore e definitiva conferma di Benedetto XVI, Papa Wojtyla potra' essere beatificato. Nei giorni scorsi, interpellato in proposito dai giornalisti, il segretario di Stato, card. Tarcisio Bertone, aveva escluso che ci saranno nuove "accelerazioni" dopo la dispensa concessa da Benedetto XVI nel 2005 affinche' si potesse avviare la causa senza attendere cinque anni dalla morte, come e' prescritto. Questo significa che anche se il processo sull'eroicita' delle virtu' e' finito, il Pontefice - come affermato dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi quando fu votata e approvata la "positio" di Pio XII - deve poter decidere senza pressioni sia sulle virtu' che, quando sara' terminata anche la fase relativa, sul miracolo: beatificazioni e canonizzazioni sono atti suoi dei quali, cioe', e' responsabile in prima persona. Dunque, anche se si puo' ipotizzare la conclusione dell'intero iter entro sei mesi (cioe' giusto a cinque anni dalla morte), appare prematuro immaginare date per la cerimonia che richiamera' a Roma milioni di fedeli da tutto il mondo e dunque ha bisogno di tempi congrui per la preparazione. Una data possibile e' comunque domenica 17 ottobre 2010: Karol Wojtyla fu scelto dai cardinali il 16 ottobre, e quindi la cerimonia si svolgerebbe in concomitanza con il ricordo della sua elezione, inoltre in quei giorni avra' luogo in Vaticano il Sinodo per il Medio Oriente, indetto da Benedetto XVI, e la presenza di cardinali, vescovi e patriarchi di quell'area geografica a cui papa Wojtyla ha dedicato tanta attenzione avrebbe un significato particolare.

© Copyright (AGI)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

boh.
troppo presto,troppo in fretta.
che ne è stato del bacio al corano,del sincretismo di assisi e del gelo con gli ortodossi?

Anonimo ha detto...

stai a vedere che uno non può essere santo perchè bacia un corano o è gelido con gli ortodossi...

Anonimo ha detto...

Anche secondo me è presto trattandosi di un pontificato durato 27 anni, con grandi lui e alcune ombre che meriterebbero un attento vaglio. Ma se mi fermo un attimo a pensare a un pontificato che, emotivamente, non sono riuscita a vivere se non nell'epilogo, mi chiedo chi sono io per giudicare l'opportunità e i tempi della beatificazione di Papa GPII?
Sarà il nostro amatissimo Santo Padre Benedetto a decidere modi e tempi della beatificazione del Predecessore e amico, illuminato dalla grazia dello Spirito Santo, senza badare a pressioni pro o contro. Anzi, forse ha già deciso ...
Alessia

sonny ha detto...

Straquoto Alessia dalla prima all'ultima riga.

Raffaella ha detto...

Benedetto XVI prendera' la decisione giusta :-)
R.

laura ha detto...

D'accordo con Raffaella. Chi, meglio di Lui che Lo ha conosciuto e Gli è stato vicino per tanti anni?

Stimo calmi

euge ha detto...

Sono d'accordo con Alessia. Non possiamo noi giudicare. Questa decisione la dovrà prendere Benedetto XVI che, ne porterà sulle spalle il pesante fardello nel bene o nel male.

Che lo Spirito Santo lo aiuti e lo preservi da qualsiasi vigliacca e scellerata pressione.