Il Papa all'Angelus: Basta violenze sui bambini. Per Gaza serve dialogo da entrambe le parti

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Papa all'Angelus: Basta violenze sui bambini. Per Gaza serve dialogo da entrambe le parti

Fermate le violenze sui minori. Papa Benedetto XVI, dopo la preghiera dell'Angelus oggi in Piazza San Pietro, ha esortato la comunita' internazionale perche' rinnovi la difesa e la tutela dell'infanzia, vittima di "violenze" in tante parti del mondo.

In particolare, Ratzinger ha parlato delle decine di bambini e ragazzi rapiti da bande armate nella provincia orientale della Repubblica Democratica del Congo. "Faccio appello agli autori
di tali disumane brutalita' - ha detto - affinche' restituiscano i ragazzi alle loro famiglie e al loro futuro di sicurezza e di sviluppo, a cui hanno diritto insieme a quelle care popolazioni".
Ma gli episodi di violenza contro i i minori, ha aggiunto, "si registrano pure in altre parti della Terra" ed appaiono "ancora piu' deprecabili considerando che nel 2009 ricorre il 20esimo anniversario della Convenzione dei Diritti dei Fanciulli, un impegno - ha sottolineato - che la comunita' internazionale e' chiamata a rinnovare a difesa, tutela e promozione dell'infanzia nel mondo intero".

Basta rapire bambini in Congo, disumane brutalita'. Appello ai sequestratori

La festa dell'Epifania, in molti Paesi - ha detto il Papa - e' anche la festa dei bambini. Un pensiero speciale va quindi "a tutti i bambini, che sono la ricchezza e la benedizione del mondo, e soprattutto ai tanti a cui e' negata un'infanzia serena". Al termine della recita dell'Angelus, il Papa si riferisce in particolare alle "decine di bambini e ragazzi che, in questi ultimi mesi, compreso il periodo natalizio, nella provincia orientale della Repubblica Democratica del Congo, sono stati sequestrati da bande armate, che hanno attaccato i villaggi e causato anche numerose vittime e feriti".

Gaza. Papa incoraggia dialoghi con entrambe le parti

Per fermare la guerra di Gaza serve l'avvio di un tavolo negoziale al quale siedano entrambe le parti. Lo afferma Benedetto XVI, che continua a seguire "con viva apprensione i violenti scontri armati in atto nella Striscia di Gaza". "Mentre ribadisco che l'odio e il rifiuto del dialogo non portano che alla guerra, vorrei oggi - dice dopo la preghiera dell'Angelus - incoraggiare le iniziative e gli sforzi di quanti, avendo a cuore la pace, stanno cercando di aiutare israeliani e palestinesi ad accettare di sedersi attorno ad un tavolo e di parlare. Iddio - implora il Papa -
sostenga l'impegno di questi coraggiosi 'costruttori di pace'".

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