venerdì 16 gennaio 2009
Kenya, ucciso missionario italiano
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AFRICA
Kenya, ucciso missionario italiano
Un missionario italiano è stato ucciso in Kenya stamattina in un tentativo di rapina. Si tratta di padre Giuseppe Bertaina, missionario della Consolata, 82 anni, colpito a morte mentre si trovava nel suo ufficio di amministratore dell’istituto “Philosophicum” di Langata, a 21 chilometri dal centro di Nairobi.
Tra le 11 e le 12 (tra le 9 e le 10 ora italiana) - racconta al telefono il suo confratello padre Gigi Anatolini - due ladri vestiti bene sono entrati nell’istituto filosofico gestito dai missionari della Consolata confondendosi tra gli studenti e entrando nell’ufficio di padre Bertaina. «Essendo l’inizio del trimestre, probabilmente pensavano di trovare i soldi delle rette. In realtà non c’era nulla perché ormai non si paga più in contanti», spiega padre Anatolini. Il corpo è stato rinvenuto da uno studente che è entrato nell’ufficio intorno a mezzogiorno: padre Bertaina era riverso a terra, con il volto insanguinato, i segni di un pestaggio, e dei sacchetti di plastica in bocca.
Padre Bertaina era nato nel 1927 a Madonna dell’Olmo, in provincia di Cuneo. Ordinato sacerdote nel 1951, da allora è sempre stato in Africa come insegnante, girando diverse missioni. Ha insegnato perciò a generazioni di africani finché venti anni fa è stato tra i fondatori dell’Istituto Philosophicum a Langata, dove studiano filosofia i seminaristi di diversi istituti religiosi, ma anche suore e fratelli. Al Philosophicum, che sorge nelle vicinanze dell’Università Cattolica, attualmente vi sono iscritti circa 300 studenti.
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