lunedì 8 giugno 2009
Il Papa spiega il mistero del Dio Uno e Trino con una parola: Amore (Zenit)
Vedi anche:
Paolo VI, patto segreto con l'Urss (Galeazzi)
Paolo VI, dal mosaico della grande storia esce l’audacia di un Papa: il libro di Andrea Tornielli (Roncalli)
La missione di formare i preti. Benedetto XVI: un compito delicato ed «esigente» (Muolo)
Motu proprio ambrosiano? Il vescovo di Lugano non ci sta (Messainlatino)
Secondo Zollitsch (vescovi tedeschi) non sarebbe esclusa una nuova scomunica per i Lefebvriani. Pure illusioni...
Il Papa: «Una traccia della Trinità è nel genoma di ogni uomo» (Corriere)
Il Papa sulla Santissima Trinità: "Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica" (Angelus)
Il "giallo" di Santa Croce. Il Vicariato di Roma: Mons. Andrea Celli amministratore parrocchiale (Izzo)
Il Papa: nella nostra ricerca dell’amore la prova che l’uomo è immagine della Trinità (AsiaNews)
Oggi uno degli Angelus più belli del Pontificato di Benedetto XVI. Il testo non è ancora online
Benedetto XVI all’Angelus della Santissima Trinità: ogni essere umano porta in sè la traccia del Dio-Amore (Radio Vaticana)
Il Papa: una traccia della Trinità è nel genoma di ogni uomo (Izzo)
Il Papa: Dio non vive in una splendida solitudine (Izzo)
Paolo VI: il cristiano non vive tormentato ma sicuro nella fede. Esce la biografia del Papa del vaticanista Andrea Tornielli
"Il padre confessore non faccia lo psicologo". Il decalogo del Papa: si è perso il senso del peccato (Corbi e Galeazzi)
Card. Ratzinger sul Sacramento della Confessione: "Occorre che il prete accetti di mettersi in secondo piano, lasciando spazio al Cristo che solo può rimettere il peccato" (Rapporto sulla fede, 1985)
Paolo VI e quel fumo di Satana che entrò nelle fessure del Vaticano. Il libro di Andrea Tornielli (Rodari)
Il Papa e i "preti concubini": scelta la linea dura (Galeazzi)
L'impegno delle Chiese anglofone sul tema degli abusi sui minori (Osservatore Romano)
Dimostriamo di seguire gli insegnamenti del Santo Padre
Rigore e giustizia per le fragilità del clero (Cardinale)
Chi ha paura del culto divino? (Francesco Colafemmina)
Giro di vite del Papa nei confronti di chi non rispetta il celibato e, ovviamente, si macchia di crimini orrendi come la pedofilia (La Rocca)
L'essere umano porta nel suo genoma la traccia della Trinità, osserva il Papa
Spiega il mistero del Dio Uno e Trino con una parola: Amore
CITTA' DEL VATICANO, domenica, 7 giugno 2009 (ZENIT.org).-
Benedetto XVI ha fatto ricorso questa domenica a un'analogia suggerita dalla biologia per spiegare che "l'essere umano porta nel proprio 'genoma' la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore".
Nella solennità della Santissima Trinità, che la Chiesa celebrava questa domenica, il Pontefice ha dedicato le sue parole in occasione dell'Angelus a meditare e a spiegare questo mistero centrale del cristianesimo, Dio Uno e Trino, che si riassume in una sola parola, "Amore".
Rivolgendosi alle migliaia di pellegrini riuniti in Piazza San Pietro in Vaticano, il Santo Padre ha spiegato che, come ha rivelato Gesù stesso, "Dio è amore non nell'unità di una sola persona, ma nella Trinità di una sola sostanza: è Creatore e Padre misericordioso; è Figlio Unigenito, eterna Sapienza incarnata, morto e risorto per noi; è finalmente Spirito Santo che tutto muove, cosmo e storia, verso la piena ricapitolazione finale".
"Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno", ha affermato parlando dalla finestra del suo studio.
"Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica", ha constatato.
Per comprendere meglio questo mistero, il Papa ha invitato a osservare "sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari".
"In tutto ciò che esiste è in un certo senso impresso il 'nome' della Santissima Trinità, perché tutto l'essere, fino alle ultime particelle, è essere in relazione, e così traspare il Dio-relazione, traspare ultimamente l'Amore creatore".
"Tutto proviene dall'amore, tende all'amore, e si muove spinto dall'amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di libertà", ha sottolineato.
Il Papa ha concluso offrendo "la prova più forte che siamo fatti ad immagine della Trinità": "solo l'amore ci rende felici, perché viviamo in relazione, e viviamo per amare e per essere amati".
"Usando un'analogia suggerita dalla biologia, diremmo che l'essere umano porta nel proprio 'genoma' la traccia profonda della Trinità, di Dio-Amore", ha aggiunto.
© Copyright Zenit
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento