domenica 7 giugno 2009

Il Papa: Dio non vive in una splendida solitudine (Izzo)


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Riceviamo e con grande piacere pubblichiamo questo bel commento allo splendido Angelus di oggi:

PAPA: DIO NON VIVE IN SPLENDIDA SOLITUDINE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 7 giu.

''Dio non vive in una splendida solitudine, ma e' piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica''. Benedetto XVI ha voluto ricordarlo oggi - festa della Santissima Trinita' - ai 50 mila fedeli presenti in piazza San Pietro per la preghiera dell'Angelus.
Che Dio non sia chiuso in se stesso, ha osservato il Pontefice, ''lo possiamo in qualche misura intuire osservando sia il macro-universo: la nostra terra, i pianeti, le stelle, le galassie; sia il micro-universo: le cellule, gli atomi, le particelle elementari''. ''In tutto cio' che esiste - ha affermato - e' impresso il 'nome' della Santissima Trinita', perche' tutto proviene dall'amore, tende all'amore, e si muove spinto dall'amore, naturalmente con gradi diversi di consapevolezza e di liberta'''.
''Parlando del 'nome' - ha rilevato Papa Ratzinger - la Bibbia indica Dio stesso, la sua identita' piu' vera; identita' che risplende su tutto il creato, dove ogni essere, per il fatto stesso di esserci e per il 'tessuto' di cui e' fatto, fa riferimento ad un Principio trascendente, alla Vita eterna ed infinita che si dona, in una parola: all'Amore''.
''Ci aiuti Maria, specchio della Trinita' Santissima, a crescere nella fede nel mistero trinitario'', ha infine invocato il Pontefice sottolinenado che ''la Vergine Maria, nella sua docile umilta', si e' fatta ancella dell'Amore divino: ha accolto la volonta' del Padre e ha concepito il Figlio per opera dello Spirito Santo. In Lei - ha concluso - l'Onnipotente si e' costruito un tempio degno di Lui, e ne ha fatto il modello e l'immagine della Chiesa, mistero e casa di comunione per tutti gli uomini''. (AGI)

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