martedì 4 agosto 2009

Presentato a Madrid il logo della prossima Gmg (Osservatore Romano)


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Dopo il via libera del Pontificio Consiglio per i Laici

Presentato a Madrid il logo della prossima Gmg

di Gianluca Biccini

Una grande croce rossa in campo bianco, con un grupp0 di giovani a formare, alla base, la corona della Madonna dell'Almudena, arricchita da sfumature arancioni e gialle. È il logo della Giornata mondiale della gioventù 2011 che, approvato dal Pontificio Consiglio per i Laici, è stato presentato nei giorni scorsi a Madrid. Sono intervenuti il vescovo ausiliare César Augusto Franco Martínez, coordinatore generale della Gmg madrilena, e Santiago de la Cierva, direttore della comunicazione.
Semplice ma efficace la simbologia: giovani di tutto il mondo si uniscono, per celebrare la loro fede con il Papa, ai piedi della croce, e formano una "m" che sta per Maria e per Madrid. La croce richiama il tema scelto per la Gmg 2011: "Radicati e fondati in Cristo, saldi nella fede".
La scelta degli organizzatori è caduta su questo modello perché riesce a esprimere il senso di "una catechesi, di un'opportunità di evangelizzazione da cogliere": la via rapida e sicura per arrivare a Cristo è "Maria, Madre di Dio e degli uomini". La scelta dei colori si è orientata verso tonalità calde, capaci di trasmette il calore proprio dell'identità spagnola. Per quanto riguarda la forma, infine, il logo "possiede un tratto spontaneo e fermo, come la gioventù del ventunesimo secolo. È vicino, allegro, aperto e positivo".
Il logo ha incontrato favorevole accoglienza non solo presso il grande pubblico, ma "anche - come ha rivelato il vescovo - tra le le autorità pubbliche e la stessa la Casa reale spagnola". Inoltre "tutti - ha aggiunto - hanno assicurato il loro supporto e il loro aiuto, perché questo possa essere un evento capace di coinvolgere tantissimi giovani di tutto il mondo". Si attende, infatti, la partecipazione di circa due milioni di persone, tra i 18 e i 29 anni, di quasi tutti i Paesi del pianeta.
La maggior parte degli avvenimenti in calendario si svolgeranno lungo l'asse Alcalá, Gran Via, Puerta del Sol, cattedrale dell'Almudena e Paseo de la Castellana. Nella spianata del seminario si sta programmando un incontro specifico per i giovani candidati al sacerdozio. La messa conclusiva sarà celebrata nell'aerodromo dei Quattro Venti. La festa di accoglienza sarà presieduta dal cardinale arcivescovo António Maria Rouco Varela, nella piazza de Cibeles.
Si tratta della seconda Gmg in terra spagnola ed entrambe sono state organizzate dal porporato: vent'anni fa, infatti, era arcivescovo di Santiago de Compostela, dove si svolse l'incontro del 1989.
Intanto dall'altra parte del globo il vescovo Antony Fisher, ausiliare di Sydney e coordinatore della precedente Gmg, ha reso noti i risultati di una ricerca condotta da due docenti dell'Australian Catholic University, il sacerdote Michael Mason e Ruth Webber, in collaborazione con Andrew Singleton della Monash University. Chiamata Pilgrim progress 2008 l'iniziativa è stata portata a termine attraverso interviste a migliaia di pellegrini prima, durante e dopo la ventitreesima Gmg.
Il dato più evidente è quello di un aumento delle vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata, con un incremento di presenze nei seminari diocesani e religiosi, nei noviziati e nelle case di formazione. Risultati analoghi sono stati confermati dai vescovi di Australia e Nuova Zelanda contattati personalmente da monsignor Fisher. Il presule ha fatto riferimento alle quattrocentomila persone, inclusi quattromila sacerdoti, 420 vescovi, 26 cardinali "e un Papa molto felice, per il più grande incontro giovanile, il più grande incontro religioso, perfino il più grande incontro per qualsiasi motivo nella storia dell'Australia e dell'Oceania".
Per non parlare del miliardo di uomini e donne che hanno potuto seguirlo attraverso la televisione e Internet. Fisher ha ripercorso gli avvenimenti di quella che ha definito la "più felice e più santa settimana nella storia della nostra città": le catechesi in 235 siti, le 450 attività dello Youth festival, con "concerti ed esibizioni, forum e dibattiti, spettacoli teatrali e film, centri di preghiera e musica sacra", i 2.500 giovani che "ogni ora di quella settimana passarono in cattedrale, al vocation expo a Darling Harbour, ai luoghi di adorazione e riconciliazione e al santuario della beata Mary Mackillop". Quindi ha rivisitato le tappe della Gmg: la messa inaugurale al molo di Barangaroo martedì 15 luglio con i cardinali Pell e Rylko, l'arrivo del Papa in nave nella baia di Sydney il giovedì, la via crucis del venerdì, la veglia della luce il sabato, con testimonianze dei giovani e l'adorazione eucaristica e la messa conclusiva della domenica.
A proposito della ricerca, il giovane vescovo domenicano ha sottolineato come il quaranta per cento dei partecipanti abbia sostenuto che la sua fede è uscita rafforzata dalla Giornata, mentre aumentano nel Paese le conversioni, i battesimi e la partecipazione ai sacramenti. I giovani si sentono più liberi di parlare della loro fede e si dedicano maggiormente a lavori di giustizia e sviluppo, al servizio ai bisognosi, all'ecologia e alla costruzione della pace e allo stesso tempo diocesi e parrocchie investono di più nella pastorale giovanile.
E se prima della Gmg, Sydney viveva in maniera distaccata l'evento, tutto è cambiato dal momento della celebrazione: soprattutto si è registrato un entusiasmo inaspettato tra gli abitanti, tanto che un anno dopo si è deciso di dedicare una settimana alla nuova evangelizzazione, conclusasi, tra l'altro con successo, il 29 luglio.

(©L'Osservatore Romano - 5 agosto 2009)

2 commenti:

Cindy ha detto...

Ovunque vada il Papa è un risveglio di fede! Spero che sia così anche a Madrid e negli altri luoghi dove andrà in visita prossimamente!
Il logo è molto bello e originale!
Spero tanto tanto di andarci sarebbe la mia prima gmg ( anche se sarò vecchierella per questo tipo di evento 27 anni!!!!)

Anonimo ha detto...

Penso che sia una *OTTIMA IDEA*...