martedì 4 agosto 2009

Frère Roger Schutz a Benedetto XVI: "La nostra Comunità di Taizé vuole camminare in comunione con il Santo Padre"


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Su segnalazione di Eufemia rileggiamo le parole pronunciate da Benedetto XVI all'indomani del tragico assassinio di Frère Roger Schutz:

Al termine della catechesi, nel corso dell’Udienza Generale, il Santo Padre ha aggiunto le seguenti parole di cordoglio per l’uccisione, avvenuta ieri sera, del fondatore della Comunità di Taizé, Frère Roger Schutz:

Abbiamo parlato insieme di tristezza e di gioia. In realtà, ho ricevuto stamattina una notizia molto triste, drammatica. Durante i vespri di ieri sera, il caro Frère Roger Schutz, fondatore della Comunità di Taizé, è stato accoltellato e ucciso, probabilmente da una squilibrata.
Questa notizia mi colpisce tanto più perché proprio ieri ho ricevuto una lettera di Frère Roger molto commovente, molto amichevole. In essa scrive che nel fondo del suo cuore intende dirmi che "noi siamo in comunione con Lei e con coloro che sono riuniti in Colonia". P
oi scrive che, a causa delle sue condizioni di salute, purtroppo non sarebbe potuto venire personalmente a Colonia, ma sarebbe stato presente spiritualmente insieme con i suoi fratelli.
Alla fine mi scrive in questa lettera che ha il desiderio di venire quanto prima a Roma per incontrarmi e per dirmi che "la nostra Comunità di Taizé vuole camminare in comunione con il Santo Padre". E poi scrive di proprio pugno: "Santo Padre, Le assicuro i miei sentimenti di profonda comunione. Frère Roger di Taizé".
In questo momento di tristezza possiamo solo affidare alla bontà del Signore l’anima di questo suo fedele servitore. Sappiamo che dalla tristezza - come abbiamo sentito adesso nel Salmo - rinascerà la gioia. Frère Schutz è nelle mani della bontà eterna, dell’amore eterno, è arrivato alla gioia eterna. Egli ci ammonisce e ci esorta ad essere fedeli lavoratori nella Vigna del Signore sempre, anche in situazioni tristi, sicuri che il Signore ci accompagna e ci darà la sua gioia.

© Copyright 2005 - Libreria Editrice Vaticana

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ricordo con commozione il bacio e la carazza di Roger ai sacri paramenti del Card. Ratzinger durante i funerali di Giovanni Paolo II. Nella lettera letta dal SAnto padre all'indomani della sua morte, quello che colpisce è la comunione con la Chiesa e la devozione per il Papa