mercoledì 18 novembre 2009

Il Papa: I capolavori artistici nati in Europa nel passato sono incomprensibili se non si tiene conto dell'anima religiosa che li ha ispirati (Izzo)


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Il Papa: I capolavori artistici nati in Europa nei secoli passati sono incomprensibili se non si tiene conto dell'anima religiosa che li ha ispirati

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Prossimamente in libreria "Benedetto XVI oltre le mode del pensiero" di Francesco Antonio Grana. In anteprima la prefazione del card. Michele Giordano

Riceviamo e con grande piacere e gratitudine pubblichiamo:

I capolavori artistici nati in Europa nei secoli passati sono incomprensibili se non si tiene conto dell'anima religiosa che li ha ispirati

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 18 nov.

"I capolavori artistici nati in Europa nei secoli passati sono incomprensibili se non si tiene conto dell'anima religiosa che li ha ispirati".
Lo ha affermato Benedetto XVI all'Udienza Generale di oggi, tenuta nell'Aula Nervi per 8 mila fedeli. Anticipando i temi dell'incontro che avra' sabato in Cappella Sistina con gli artisti di tutto il mondo, il Papa ha citato in proposito Marc Chagall, per il quale nei secoli i pittori "hanno intinto il loro pennello in quell'alfabeto colorato che era la Bibbia".
E si e' soffermato sulle caratteristiche dell'architettura religiosa descrivendo le cattedrali romaniche e gotiche che come tante "bibbie di pietra" hanno accompagnato la fede dei cristiani nell'Europa del Medioevo. Dobbiamo, ha esortato, "riscoprire la via della bellezza come uno degli itinerari, forse il piu' attraente ed affascinante, per giungere ad incontrare ed amare Dio". A 45 anni dal celebre discorso che Paolo VI tenne agli artisti nella Cappella Sistina - e a 10 anni dall'altrettanto celebre Lettera che nell'aprile del '99 indirizzò agli artisti Giovanni Paolo II - Benedetto XVI si prepara a rivivere un analogo incontro con una rappresentanza internazionale di esponenti di ogni settore dell'arte: diro' loro, ha anticipato oggi, che "quando la fede, in modo particolare celebrata nella liturgia, incontra l'arte, si crea una sintonia profonda, perche' entrambe possono e vogliono parlare di Dio, rendendo visibile l'Invisibile". Ed ha aggiunto: "vorrei condividere questo nell'incontro con gli artisti del 21 novembre, rinnovando ad essi quella proposta di amicizia tra la spiritualita' cristiana e l'arte".
Lo splendore delle cattedrali gotiche - ha poi concluso il Papa teologo - rammenta agli artisti che "la via della bellezza e' un percorso privilegiato e affascinante per avvicinarsi al Mistero di Dio.
Che cos'e' la bellezza, che scrittori, poeti, musicisti, artisti contemplano e traducono nel loro linguaggio, se non il riflesso dello splendore del Verbo eterno fatto carne?".

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