mercoledì 18 marzo 2009

INTERVISTA CONCESSA DAL PAPA SULL'AEREO PER IL CAMERUN SU PRESUNTA SOLITUDINE, CRISI ECONOMICA, CHIESA AFRICANA ED EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA'

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12 commenti:

Anonimo ha detto...

Kouchner(delfino di Sarkozy) emula la Merkel: Eufemia
PAPA:FRANCIA,DA FRASI PRESERVATIVO PERICOLO SANITA' PUBBLICA (ANSA) - PARIGI, 18 MAR - ''La Francia - ha dichiarato alla
stampa il portavoce del ministero degli Esteri, Eric Chevallier
- esprime fortissima preoccupazione davanti alle conseguenze di
queste frasi di Benedetto XVI''.
''Se non spetta a noi dare un giudizio sulla dottrina della
Chiesa - ha aggiunto - riteniamo che frasi del genere mettano in
pericolo le politiche di sanita' pubblica e gli imperativi di
protezione della vita umana''.

Raffaella ha detto...

Strano...si ricorda analoga presa di posizione nei confronti di Paolo VI e Giovanni Paolo II?
R.

gemma ha detto...

un modo molto comodo per non doversi far carico degli altri mali dell'Africa, e solo dell'Africa, di cui ci si ostina a non voler parlare

mariateresa ha detto...

io non me la ricordo. Posizioni di alcune ONG o associazioni sì ,compresa la cantante che strappò la foto di GPII durante un concerto sempre per la sua posizione sul Condom.
Sembra vogliano prenderlo per sfinimento. E noi con lui.

Anonimo ha detto...

Questa dichiarazione mi sembra un ossimoro: se dice che non ha titolo per parlare perchè lo fa? Comunque la domanda sull'Aids l'ha fatta proprio un giornalista francese e c'è la risposta integrale. Eufemia
==PAPA: VATICANO DIFFONDE RISPOSTA COMPLETA SU AIDS E CONDOM =
(AGI) - CdV, 18 mar. - La considerazione di Benedetto XVI circa
l'inefficacia del condom per arrestare l'epidemia dell'Aids in
Africa e' stata riassunta ieri dai media in modo evidentemente
frettoloso: la posizione espressa della Chiesa sui preservativi
e' quella gia' nota di Giovanni Paolo II e ieri Papa Ratzinger
ha osservato solo che questi mezzi non risolvono il problema
dell'Aids a conclusione di un ragionamento lungo e articolato
sulle risposte efficaci che la Chiesa Cattolica sta dando sul
fronte dell'Aids proprio in Africa, come emerge dal testo
completo delle dichiarazioni del Pontefice sull'aereo, diffuso
solo oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede. A porre la
questione e' stato l'inviato di "France 2", Philippe
Visseyrias, che ha chiesto al Pontefice se avrebbe affrontato
il tema dell'Aids nel viaggio e gli ha ricordato che la
posizione della Chiesa Cattolica sul modo di lottare contro
questa malattia "viene spesso considerata non realistica e non
efficace". "Io - ha risposto il Pontefice - direi il contrario:
penso che la realta' piu' efficiente, piu' presente sul fronte
della lotta contro l'Aids sia proprio la Chiesa Cattolica, con
i suoi movimenti, con le sue diverse realta'. Penso alla
Comunita' di Sant'Egidio che fa tanto, visibilmente e anche
invisibilmente, per la lotta contro l'Aids, ai Camilliani, a
tutte le Suore che sono a disposizione dei malati... Direi che
non si puo' superare questo problema dell'Aids solo con slogan
pubblicitari. Se non c'e' l'anima, se gli africani non si
aiutano, non si puo' risolvere il flagello - ha detto il Papa -
con la distribuzione di profilattici: al contrario, il rischio
e' di aumentare il problema".
PAPA: VATICANO DIFFONDE RISPOSTA COMPLETA SU AIDS E CONDOM (2)=
(AGI) - CdV, 18 mar. - Per il Papa, invece, "la soluzione puo'
trovarsi solo in un duplice impegno: il primo, una
umanizzazione della sessualita', cioe' un rinnovo spirituale e
umano che porti con se' un nuovo modo di comportarsi l'uno con
l'altro, e il secondo, una vera amicizia anche e soprattutto
per le persone sofferenti, la disponibilita', anche con
sacrifici, con rinunce personali, ad essere con i sofferenti. E
questi - ha scandito - sono i fattori che aiutano e che portano
visibili progressi".
"Percio' - ha continuato Papa Ratzinger - questa nostra
duplice forza di rinnovare l'uomo interiormente, di dare forza
spirituale e umana per un comportamento giusto nei confronti
del proprio corpo e di quello dell'altro, e questa capacita' di
soffrire con i sofferenti, di rimanere presente nelle
situazioni di prova, mi sembra che sia la giusta risposta, e la
Chiesa fa questo e cosi' offre un contributo grandissimo ed
importante. Ringraziamo - ha concluso - tutti coloro che lo
fanno".
Dal testo completo emerge dunque l'immagine di una Chiesa
che e' impegnata nel soccorrere e non si limita a condannare
(cosa che peraltro e' del tutto assente nelle parole
pronunciate dal Pontefice). In proposito e' intervenuto a
Yaounde' il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, che ha
respinto anche lui le accuse di inefficacia rivolte all'azione
della Chiesa, rilevando che anzi quella cattolica e' una delle
"presenze piu' attive e competenti' nella battaglia contro il
virus Hiv. Le linee guida - ha spiegato - sono tre :
l'educazione, le cure efficaci, l'assistenza alle persone
malate". "Concentrarsi sul preservativo - ha continuato - non
e' la strada giusta, perche' distoglie da un impegno educativo
piu' complessivo", anche perche' (come del resto dimostrano i
fatti, in quanto i preservativi sono copiosamente distribuiti
anche in Africa), risulta evidente che "non e' a forza di
preservativi che si blocca la diffusione dell'Aids". In merito,
ha sottolineato il religioso, "non aspettatevi cambiamenti di
posizione durante questo viaggio: Benedetto XVI ha ribadito la
linea gia' affermata da Giovanni Paolo II".
Padre Lombardi ha anche ricordato che "la Comunita' di
Sant'Egidio ha un centro a Yaounde' dove vengono preparati gli
operatori sanitari". E Mario Giro, esponente della Comunita' ha
riferito che le cure previste dal programma Dream, che mir atra
l'altro a bloccare la diffusione dell'Aids da madre a bambino,
sono efficaci al 97 per cento. (AGI)

Raffaella ha detto...

Si', posso dirlo?
Che @@@@@@!
Ciascuno dia alle chiocciole le definizioni che preferisce!
R.

mariateresa ha detto...

le chiocciole rappresentano alcune nostre estremità in forma rotonda, ormai le abbiamo tutti,uomini e donne, che sono scese talmente che sono per terra letteralmente. E per camminare dobbiamo scavalcarle.
Noi donne possiamo passare direttamente dal ginecologo all'andrologo per le periodiche visite.

Anonimo ha detto...

Esatto! Ottimo per deviare l'attenzione da altri altrettanto gravi problemi. Il sig. Kouchner, politico socialista e fra i fondatori della ONG Medici senza frontiere, non dovrebbe dimenticare il ruolo che ebbe la Francia colonialista nello sfruttamento dell'Africa
Alessia

mariateresa ha detto...

ah ecco, un socialista. Volevo ben dire.

Anonimo ha detto...

è dai tempi di Giovanni Paolo II che i viaggi in Africa finiscono tutti sul preservativo, come se chi scappa da quel continente lo facesse per sfuggire solo all'aids

gemma ha detto...

strano però..l'Africa è piena di malattie per le quali mancano vaccini e farmaci per tutti ma di cui non si parla mai, quando non coinvolgono gli orientamenti in tema di morale sessuale da parte della chiesa. Riguardo agli imperativi di protezione della vita umana, da parte politica si guarda sempre alla responsabilità degli altri, in questo caso della chiesa. Credo che sarebbe il caso di smetterla con queste polemiche fini a se stesse e cercare ciascuno di dare il meglio nel proprio ambito: i politici diano il loro aiuto economico e sanitario, preservativi compresi, ma lascino alla chiesa la libertà di predicare che anche i principii possono cambiare le cose.

Anonimo ha detto...

Anonimo I: passaparola..., c'è un nuovo gustosissimo pretesto per attaccare il Papa, il preservativo!
Anonimo II: ma questa è vecchia, l'abbiamo usata anche ai tempi di GPII, ci ha scritto su pure un enciclica, credo.
Anonimo I: non conta..GPII con la storia della mediaticità, ora lo stanno facendo passare per moderno. Se approfittiamo dela storiella che era moderno, viene più facile fa passare questo per antico.
Anonimo II: hai ragione..magari riusciamo a far credere che il no al preservativo è una sua trovata. Una cosa mai sentita...si scusi!