giovedì 19 marzo 2009

L'interesse dei giornaloni online per l'Africa è già venuto meno? Silenzio anche sulle folle oceaniche per il Papa


Pensavamo che la polemica costruita ad arte contro il Papa sarebbe in qualche modo servita a far parlare un po' dell'Africa e dei suoi problemi, ma, esaurito il lattice (scusate la volgarita'!), pare che si sia tornati alla normalita'.
Il Santo Padre stamattina ha denunciato alcune delle tragedie che attraversano il continente africano, ma le notizie sulla Santa Messa non figurano in primo piano sui siti internet dei grandi giornali. Non cosi' sulle tv che invece hanno fatto un ottimo lavoro.
Eppure il Papa ha parlato di poverta', del dramma dei bambini-soldato, dello sfruttamento, della fame, ma pare che non interessi a nessuno...
Che bel servizio mediatico...complimenti!
Ieri il Papa apriva tutti i siti internet, oggi e' relegato in un trafiletto a meta' o a fine pagina web.
Sara' perche' non ha pronunciato la parola magica? Oppure sara' perche' non si vuole parlare delle folle che accompagnano il Papa in Africa e che fanno di questo viaggio una esperienza trionfale?
Ho notato, infatti, che quei vaticanisti, che di solito contano i fedeli con la calcolatrice ed il pallottoliere, in questi giorni, stranamente tacciono.
Come mai? Delusione? Sofferenza?
Prendetemi un digestivo ed un antiacido...ce ne sono tanti in circolazione
.
:-)
R.

1 commento:

euge ha detto...

Cara Raffaella lascia che l'antiacido ed il digestivo lo prendano coloro che ora non sanno più adoperare le parole oltre che le penne, le tastiere e tanto altro, come hanno fatto in questi due giorni di inizio viaggio. Del resto a loro non interessa altro dell'Africa che il preservativo. Probabilmente, da sempre per questa gente l'Africa non significa parlare delle persone, della loro fede molto più genuina della nostra, delle loro povertà ma, solamente di quell'aspetto, che serve come propaganda ideologica per attaccare chi la pensa e cerca nuove soluzioni ad un problema che fino ad ora non è stato risolto.Ciò, significa soltanto che nonostante si parli tanto è stato fatto e si continua a fare sempre poco ed in modo sbagliato. Questo il Papa lo ha fatto capire benissimo nel discorso in aereo ed è chiaro che quando si centra il problema, ci si trova davanti a reazioni isteriche come quelle a cui abbiamo assistito fino a ieri.