lunedì 3 agosto 2009

Udienza a Castelgandolfo. Federica Pellegrini: «Un’emozione unica». E il Papa indossò il cappellino (Zicche)


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Udienza a Castelgandolfo. Federica: «Un’emozione unica»

E il Papa indossò il cappellino

di CHRISTIAN ZICCHE

CASTELGANDOLFO

«Ha detto che ha visto le mie gare. Sono rimasta senza parole, gli ho detto solo grazie.
La visita dal Papa mi ha regalato un’emozione fortissima». Così Federica Pellegrini, visibilmente felice dopo l’udienza speciale che il Santo Padre Benedetto XVI ha concesso ieri mattina al palazzo Apostolico di Castel Gandolfo a una nutrita rappresentanza di atleti, dirigenti e giornalisti che in questi giorni sono impegnati nel mondiale di nuoto di Roma. Delegazione guidata dal presidente della Fina Julio Maglione e dal presidente della federnuoto italiana, Paolo Barelli.
E un regalo semplice, un cappellino dei Mondiali che il Papa non ha mancato d’indossare. Un’occasione unica l’udienza per i rappresentanti sportivi delle 183 nazioni presenti al mondiale a cui il Santo Padre ha dispensato la sua speciale benedizione. Ma l’udienza è stata soprattutto l’occasione per Benedetto XVI di parlare del valore dello sport e nello specifico del nuoto come veicolo fondamentale per trasmettere messaggi positivi: «Con le vostre gare offrite al mondo un avvincente spettacolo di disciplina e di umanità, di bellezza artistica e di tenace volontà. Mostrate a quali traguardi può condurre la vitalità della giovinezza, quando non si rifiuta la fatica di duri allenamenti e si accettano volentieri non pochi sacrifici e privazioni. Tutto questo costituisce anche per i vostri coetanei un’importante lezione di vita».
Il nuoto come sport - ma soprattutto come scelta di vita - che condiziona i praticanti senza far loro perdere il riferimento al senso etico da cui non può mai trascendere il sano agonismo e il perfezionamento fisico. Così per il Pontefice il mondiale è occasione speciale: «Assistendo a questi mondiali di nuoto e ammirando i risultati conseguiti, non è difficile rendersi conto di quanta potenzialità Dio abbia dotato il corpo umano, e quali interessanti obiettivi di perfezione esso possa raggiungere».
Ma è sempre il pensiero rivolto al linguaggio dello sport che interessa per la sua presa sui giovani: «Le manifestazioni sportive come la vostra esercitano un notevole impatto sull’opinione pubblica, dato che il linguaggio dello sport è universale e raggiunge specialmente le nuove generazioni. Lo sport contribuisce a costruire un mondo più fraterno e solidale».

© Copyright Il Messaggero, 2 agosto 2009

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