giovedì 5 marzo 2009

Il Papa, i Lefebvriani e le trappole in Vaticano (Badde)

Cari amici, grazie ad Eufemia, chi conosce il tedesco puo' leggere questo fondamentale articolo di Paul Badde, che conosce bene il Santo Padre. Non sono in grado di farvi una traduzione perche' purtroppo non conosco il tedesco, ma qui potete trovare la trascrizione automatica di google.
Badde riprende il dossier fatto circolare in Vaticano e di cui avevano parlato Tornielli e Rodari.
Mi dispiace ma, viste le conseguenze, la tempistica fra la trasmissione dell'intervista a Williamson (tenuta in un "cassetto" fino a gennaio pur essendo stata registrata a novembre) e la revoca della scomunica ai quattro vescovi lefebvriani non puo' essere casuale.
L'inchiesta di Rodari puo' essere utilissima per capire ancora piu' a fondo l'articolo di Badde
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Raffaella

1 commento:

euge ha detto...

Non mi sembra che ci sia nulla di nuovo sotto il sole. Ma, solo una conferma di quanto è stato già detto e ridetto in questo blog proprio in riferimento all'argomento " Revoca scomunica" ed a tutto quello che è venuto fuori e verrà fuori intorno a questa faccenda. Non è di oggi, il fatto che in Curia i soliti hanno fatto di tutto e di più per non rendere la vita facile al Pontefice non solo prima della revoca ma, anche dopo; non è una novità chiunque avesse avuto la pazienza di fare due più due, avrebbe compreso subito che tutta la manovra dell'intervista a Williamson, era stata architettata per benino pronta per essere sfornata nel momento giusto e non è neanche un mistero, che in questa faccenda c'è stato un appoggio esterno per sottoporre Sua Santità ad un linciaggio mediatico senza precedenti. Dossier ed indagini a parte, abbiamo visto che razza di piano diabolico sono stati capaci di ordire alle spalle del Pontefice coloro che egli con affetto chiama " venerati fratelli nell'episcopato e nel sacerdozio"; coloro che dovrebbero collaborare con il Pontefice a stretto contatto e che con lui dovrebbero farsi carico delle medesime, preoccupazioni, battaglie e responsabilità. Invece, in tutta questa squallida faccenda, che sempre più assomiglia alla trama di un film di J. Bond, abbiamo dovuto constatare la totale mancanza di vicinanza, di supporto ( e mi riferisco a tutto ciò che riguarda la comunicazione Vaticana), di aiuto di collaborazione e di coraggio nel rispondere prontamente agli assalti che sono seguiti alla revoca, di coloro che predicano bene e razzolano male, di quelli che baciano l'anello papale durante le udienze e poi si trasformano in lanciatori di pugnali e di coloro che, per scarsa preparazione e coraggio nel difendere la verità ed un gesto di misericordia, sono rimasti a tremare nell'ombra cucendosi la bocca. Se questo è il vero volto della Chiesa, che amara sorpresa per nostro Signore Gesù Cristo quando ritornerà nella Sua gloria.