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Riceviamo e con grande piacere pubblichiamo:
PAPA: CELIBATO TESTIMONIA CHE SI PUO' FONDARE VITA SU DIO
Salvatore Izzo
(AGI) - CdV, 17 giu.
Nella riunione di lavoro con i vescovi austriaci, Benedetto XVI ha ricordato le motivazioni teologiche e umane del celibato ecclesiastico.
Lo ha affermato il cardinale di Vienna Christoph Schoenborn ai microfoni della Radio Vaticana. "Il Santo Padre - ha rivelato il porporato - ha detto qualcosa che ci ha molto colpito sulla questione del celibato, che naturalmente in Austria, e soprattutto nella regione di Linz, e' un tema molto 'caldo'. Ha detto che la questione, in fondo, e' se crediamo che sia possibile e che abbia senso vivere una vita fondata solo e soltanto su una cosa, Dio".
Da parte sua, Schoenborn ha confermato di aver presentato in Vaticano la cosiddetta "Iniziativa dei laici" (Laieninitiativ), un appello firmato anche da personaggi noti come un ex-segretario generale del partito conservatore cristiano, un ex-presidente del Parlamento e un ex-vicecancelliere austriaco, che chiedono l'abolizione dell'obbligo del celibato, il ritorno in attivita' dei preti sposati, l'apertura del diaconato anche alle donne e l'ordinazione dei cosiddetti 'viri probati', cioe' di laici cattolici di provata fede. "Pur non condividendone alcune delle conclusioni - ha spiegato - ho trasmesso questo documento al prefetto della Congregazione per il clero, card. Claudio Hummes, "pregandolo di leggerlo con attenzione". Per chiarire la propria posizione contraria alle proposte dei laici austriaci Schoenborn ha accompagnato il "Memorandum" con una nota autografa.
"Credo - ha sottolineato ai microfoni del programma tedesco della Radio Vaticana - che sia importante che qualcuno a Roma sappia cosa pensa una parte dei nostri laici dei problemi della Chiesa". Nell'intervista, il card. Schoenborn riferisce anche che durante i colloqui e' stato dedicato ampio spazio al ruolo dei laici, e che il caso della diocesi di Linz - scossa, come la Chiesa austriaca, da "divisioni" e "profonde tensioni" che e' inutile negare perche' sono "fatti" - e' un esempio positivo per il gran numero di laici attivi, che si riflette ad esempio in una partecipazione alla messa domenicale superiore alle media del Paese. "C'e' stato accordo - ha rilevato - tra i responsabili della Chiesa romani ed austriaci che e' un bene che ci siano cosi' tanti laici impegnati nella regione. Abbiamo un bisogno impellente di laici che siano parte attiva della societa'".
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