giovedì 18 giugno 2009

Il Papa scrive ai sacerdoti: Prendete esempio dal Curato di Ars


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Papa/ Scrive a sacerdoti: Prendete esempio da Curato dell'800

"Ma sappiate cogliere novità rappresentate da movimenti"

APCOM

E' Jean-Marie Vianney, detto il Curato di Ars (1796-1859), sacerdote pio e caparbio che intese il suo sacerdozio come contrappunto alla Rivoluzione francese appena superata, l'esempio che Papa Benedetto XVI indica ai preti per l'anno sacerdotale che si apre domani con una celebrazione nella basilica di San Pietro.
"Alla Vergine Santissima - scrive Ratzinger in una lettera ai sacerdoti di tutto il mondo - affido questo anno sacerdotale, chiedendole di suscitare nell'animo di ogni presbitero un generoso rilancio di quegli ideali di totale donazione a Cristo ed alla Chiesa che ispirarono il pensiero e l'azione del Santo Curato d'Ars.
Possa il suo esempio - scrive ancora il Papa - suscitare nei sacerdoti quella testimonianza di unità con il Vescovo, tra loro e con i laici che è, oggi come sempre, tanto necessaria". Nella lunga missiva, il Papa cita a più riprese episodi e affermazioni del curato d'Ars - dichiarato santo da Pio XI - come spunto per i preti del giorno d'oggi.
"La grande sventura per noi parroci - deplorava il santo - è che l'anima si intorpidisce".
"Ed intendeva con questo - chiosa il Papa - un pericoloso assuefarsi del pastore allo stato di peccato o di indifferenza in cui vivono tante sue pecorelle.
Egli teneva a freno il corpo, con veglie e digiuni, per evitare che opponesse resistenze alla sua anima sacerdotale. E non rifuggiva dal mortificare se stesso a bene delle anime che gli erano affidate e per contribuire all'espiazione dei tanti peccati ascoltati in confessione".
Spiegava Vianney: "Vi dirò qual è la mia ricetta: dò ai peccatori una penitenza piccola e il resto lo faccio io al loro posto". Per il Papa, in generale, "nel mondo di oggi, come nei difficili tempi del Curato d'Ars, occorre che i presbiteri nella loro vita e azione si distinguano per una forte testimonianza evangelica". Uno sguardo al passato, quello di Ratzinger, capace, però, di cogliere anche le novità emerse negli ultimi decenni all'interno della Chiesa cattolica.
"Nel contesto della spiritualità alimentata dalla pratica dei consigli evangelici - scrive il Papa - mi è caro rivolgere ai sacerdoti, in quest'anno a loro dedicato, un particolare invito a saper cogliere la nuova primavera che lo Spirito sta suscitando ai giorni nostri nella Chiesa, non per ultimo attraverso i movimenti ecclesiali e le nuove comunità".

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