venerdì 27 febbraio 2009

Padre Giovanni sul post "Deliri di un ottuagenario": "Pubblica ammenda"

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10 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche il mio vescovo si è apertamente schierato - non poteva essere diverso. Da oggi, scusate l'OT il cardinale Poletto posta nel nostro blog, siete invitati se vi fa piacere, a sostenere un pastore che si mette in dialogo con coloro che lo desiderano....

www.iltesoro.org

Grazie Raffaella...

Caterina63 ha detto...

Francamente non ho capito bene chi possa aver criticato il magnifico ed illuminante articolo di padre Giovanni, qui:
http://querculanus.blogspot.com/2009/02/deliri-di-un-ottuagenario.html

e riportato appunto da Raffaella in qualche thread più in basso ^___^
...

l'esame critico di padre Giovanni è stato impeccabile... che conduce per altro proprio a NOI Laici a fare una profonda riflessione sulle pretese che abbiamo avuto non poche volte magari, di sostituirci ai preti o di ritenerci più di loro...o come il recente vizio di voler insegnare al Papa a fare il suo mestiere...
^__^

"senza peli sulla lingua" scrive...e santo cielo, finalmente lo si dice senza mascheramenti!

L'analisi di Kung contro Giovanni Paolo II prima e contro Benedetto XVI oggi, indica semplicemente che una spaccatura ed una falsa ermeneutica del Concilio c'è stata e Kung stesso ne è l'esempio fra i più dirompenti ^__^

Bello per esempio il passo di padre Giovanni dove dice:

Benedetto XVI "è fedele al Concilio alla sua maniera. Insiste sempre, come Giovanni Paolo II, sulla continuità con la tradizione". E chiamala la "sua maniera"! Non dovrebbe essere la maniera cattolica di interpretare non solo un concilio, ma qualunque atto ecclesiale? Ma, a quanto pare, il Concilio di Küng non è quello contenuto nei documenti ufficiali, bensí quello contenuto nella sua mente (e probabilmente di molti altri che parteciparono al Concilio).

Mi pare che è stato detto abbastanza....
^__^

Grazie padre Giovanni!

Fraternamente CaterinaLD

euge ha detto...

Francamente, neanche io vedo la necessità di fare pubblica ammenda.
Qui se c'è qualcuno che dovrebbe farla è proprio Kung.

Padre Giovanni non faccia l'errore di farsi intimorire, se ci sono delle cose giuste vanno dette anche se per quelli dalle orecchie tappate e dal cuore ristretto, sono degli affronti.

Anonimo ha detto...

gli è cresciuto qualche pelo sulla lingua...

gianni

Anonimo ha detto...

ho letto un po' il blog di padre giovanni e ho notato che mette sullo stesso piano il comunismo, nazzismo e sionismo... mah...

gianni

Anonimo ha detto...

@Padre Giovanni, Don Luca, Cardinal Poletto

Su questo scrupolosissimo scrupolo postumo (che comprendo benissimo avendo sempre lo stesso problema, con fondate ragioni!) approfittando della presenza di reverendi sacerdoti, mi permetto di condividere la mia testimonianza di anima semplice "pneumodidatta", sperando in ulteriori sussidi per la Quaresima.
A me sembra che sia difficilissimo per noi poveri mortali riuscire a conciliare perfettamente verità e carità: denuncia intransigente del peccato (ciò implica un giudizio/discernimento) da un lato e misericordia e amore incondizionato verso il peccatore (senza giudicare), dall'altro.
Tutto ciò in Gesù nostro Signore si compone perfettamente e il Santo Padre Benedetto XVI è davvero conforme a Lui.
Eh.."A ragione ti amano!" Ct1,4
Ma noi poveri in cammino facciamo quel che possiamo, finendo quasi sempre per scentrare un po' a destra o sinistra quella porta stretta.
Estremizzando, mi sembra che gli atteggiamenti opposti siano: l'ERESIA, quando in nome di una falsa misericordia si tende a giustificare, falsare o negare il male e il peccato, e il FARISEISMO, quando in nome della proclamazione della verità, ci si erge a censore del prossimo affannato o peccatore.
Quella che scrive è una vera peccatrice, che ha pagato sulla propria pelle le conseguenze della banalizzazione del peccato nel nostro mondo, e, contestualmente, dell'incomprensione severa della debolezza umana nella prova, in assenza di un'esperienza autentica di fede e di pratica Cristiana.
Quella che scrive è però anche una salvata dalla Grazia che, raccolta dalla Madonna, ha sperimentato personalmente la misericordia e l'amore dolce, tenero e infinito di Gesù Cristo per le sue pecorelle che si sono smarrite seguendo le illusioni dei falsi profeti e del proprio io ferito, solo ed egoista.
Sulla base di questa reale esperienza Cristiana - che sfugge completamente a qualsiasi fastidiosa etichettatura di tipo progressista o tradizionalista! - vorrei che tutta la Chiesa a cominciare da me, ad imitazione del Suo Signore, fosse:
1- sempre più chiara nell'affermazione della Verità - il Signore Gesù Cristo - e delle verità evangeliche, bene e male, aut aut, sì sì, no no, senza tentennamenti e cedimenti alla mentalità del mondo
2 - sempre più ricca di tenerezza, dolcezza, misericordia e comprensione dell'umana debolezza, per chi non ce la fa (o pensa di non potercela fare) a fare il giusto o a non fare il non giusto.
Per la mia esperienza queste sono le sole premesse che, con la grazia di Dio, consentono una reale e profonda conversione, oltre ogni umana aspettativa.
In quest'ottica, infatti, non c'è più contrapposizione tra verità e carità, ma, per la loro coincidenza nella persona stessa di Dio (Deus Caritas est - Ego sum Via, Veritas, Vita), non vi può essere l'una, senza l'altra ed anzi offrire la Verità diventa la forma più alta di carità possibile.

Mi chiedo infine se non ci sia un che di temerario in quelli che vogliono apparire più misericordiosi persino di Dio: "In verità vi dico: tutti i peccati saranno perdonati ai figli degli uomini e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo, non avrà perdono in eterno: sarà reo di colpa eterna".
Dunque, se è bene lasciare a Dio solo la sentenza, neanche si può eccedere nel silenzio e negli scrupoli di maniera nella denuncia.

Grazie Padre Giovanni, grazie Don Luca, grazie Cardinal Poletto. Grazie Raffaella.

Grazie a Dio.

Anonimo ha detto...

Dal Catechismo della Chiesa Cattolica:

675 Prima della venuta di Cristo, la Chiesa deve passare attraverso una prova finale che scuoterà la fede di molti credenti. La persecuzione che accompagna il suo pellegrinaggio sulla terra svelerà il “Mistero di iniquità” sotto la forma di una impostura religiosa che offre agli uomini una soluzione apparente ai loro problemi, al prezzo dell'apostasia dalla verità.

1285 “..[i battezzati] arricchiti di una speciale forza dallo Spirito Santo, .. sono più strettamente obbligati a diffondere e a difendere con la parola e con l'opera la fede come veri testimoni di Cristo”

1586 Per il vescovo è innanzitutto una grazia di fortezza ..: la grazia di guidare e di difendere con forza e prudenza la sua Chiesa come un padre e un pastore,

1589 … [ Chi è dunque il sacerdote? E'] il difensore della verità

1933 La liberazione nello spirito del Vangelo è incompatibile con l'odio del nemico in quanto persona, ma non con l'odio del male che egli compie in quanto nemico.

2265 La legittima difesa, oltre che un diritto, può essere anche un grave dovere, per chi è responsabile della vita di altri. La difesa del bene comune esige che si ponga l'ingiusto aggressore in stato di non nuocere.

2464 L'ottavo comandamento proibisce di falsare la verità nelle relazioni con gli altri. Questa norma morale deriva dalla vocazione del popolo santo ad essere testimone del suo Dio il quale è e vuole la verità.

Caterina63 ha detto...

...a rigor di giustizia mi pare che gli unici ad avvicinarsi all'applicazione del Catechismo Cattolico sia, in questi termini, la FSSPX......

^__^

Anonimo ha detto...

Caterina carissima,concordo:magari l'ottanta per cento dei vescovi credesse nel catechismo cattolico come i lefebvriani!Anni fa' ebbi una crisi perche' andando nell'allora Patriarcale(ora Papale) Basilica di San Paolo di Roma per far dire delle messe per le Anime del Purgatorio,trovai in sacrestia un monaco benedettino,pure di una certa eta'(escludo che fosse il cuoco,tanto per intenderci...)che mi disse,DOPO ESSERSI PRESI I SOLDI,"ma Lei,che pure sembra una persona NORMALE ed ISTRUITA,ancora crede nelle favolette?"Hai capito il lurido?Insinuo' nella mia mente che credere a tutto il catechismo e' indizio di mente deviata ed ignorante!Questo avvenne a Roma,la capitale del Cattolicesimo.Nemmeno lo Stato,pur sfasciatissimo,annovera persone simili.Sarebbe come andare in Questura e sentirsi dire"ma Lei dove vive?Ancora crede nella Legge?"Nonostante tutto,ancora non siamo in foro civili giunti a tanto!Quello che ti ho scritto e' la pura verita',che sta a cuore a tutti noi domenicani.Un tuo confratello.

Caterina63 ha detto...

Caro confratello domenicano....ci vuole davvero tanta pazienza...^__^

io attraverso un padre domenicano ho potuto dedicare le Messe Gregoriane alla mia mamma tornata al Padre a gennaio u.s. ed è stato un atto talmente provvidenziale che a raccontarlo non ci i crederebbe...

Siamo segno di contraddizione, crediamo ancora nelle "favole" come le chiamano taluni....^__^

W san Domenico e santa Caterina!
vienimi a trovre su questo sito forum tutto domenicano:
http://freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=169899&f=169899