Clicca qui per accedere al bellissimo blog che ci ha segnalato Don Luca :-)
Da oggi anche il cardinale Poletto diventa "blogger".
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Il "Papa Ratzinger blog" vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non si tratta di un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque, a fini di consultazione, documentazione, ricerca e studio. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione.
14 commenti:
Raffaella, ho appena scoperto che sul blog di Rai Vaticano è vietato criticare i giornalisti. Mi riferisco al thread: Dite la vostra sull’informazione religiosa in tv e in radio (con una importante precisazione….
Ieri conteneva vari commenti, alcuni piuttosto critici nei confronti del direttore della stuttura. Oggi, i commenti sono scomparsi ed è apparsa l'importante precisazione. Non ho parole...
Alessia
Grazie :-)!
Grazie a tutti voi, Don Luca :-)
R.
io le ho le parole. Che cosa se ne fanno del blog, allora?
Si può scrivere solo saponando e ruffianeggiando?
Ma che cavolo.
Letto...peccato!
Poteva essere un luogo di confronto anche con i singoli giornalisti.
R.
Mariateresa, ti consiglio un'occhiata all'ultimo thread di Accattoli, quello sui blog. Commenti inclusi.
Alessia
Ragazzi ma figuriamoci se la struttura Rai Vaticano poteva dare l'opportunità a comuni mortali come lo siamo noi di criticare alcune loro manchevolezze nei servizi o nei commenti ......... quando mai! Eppure se ci pensate bene, ne avremmo tutto il diritto visto che campano anche loro con il canone che paghiamo e poi, che senzo ha aprire un blog se non ci si può confrontare anche criticando in maniera costruttiva?.
le parrocchie sono vuote.
la messa tridentina è proibita.
per questo i tradizionalisti sono in rete.
ma non avete notato che la maggioranza dei blog sono fatti da giovani e sono stati aperti dopo l'elezione di ratzinger?
l'arroganza di alcuni commenti contro i tradizionalisti spiega l'atteggiamento dei vescovi.
è un peccato perchè la cattedrale di vienna è vuota e la chiesa di econe pullulante.
ciao
ho guardato Alessia, un po' di fretta ma ho guardato. Non lo seguo sempre e poi ci sono alcuni blogger che mi provocano forme di esantema alla pelle.
Credo che molti tradizionalisti si siano riversati sul web perchè non avevano altre possibilità o anche perchè si fanno problema di intervenire pubblicamente. Perchè è evidente anche da alcuni commenti sul blog stesso che i fratelli più adulti e progressissti li considerano lombrosianamente dei poveretti o dei perdigiorno.
Penso che papa Benedetto ci stia mettendo la pelle per unificare il nostro mondo nel rispetto della pluralità e nella tolleranza, ma finora, se devo giudicare da certi commenti, i risultati sono magri.
Comunque i tradizionalisti, come tutti gli esserei umani, vanno dove ci sono meno probabilità di essere presi a calci nei denti e sputi negli occhi.
Non è difficile.
Ehi.. solo una precisazione per il lettore distratto... le censure sono sul sito della Rai, non sul nostro blog ;-)
Bravo, don Luca!!!
Bene la precisazione :-)
Ha visto che anche Zenit si occupa del vostro blog? :-)
Continuate cosi'...
Concordo al cento per cento con Mariateresa :-)
Personalmente non ho mai assistito ad una Messa tridentina (anche per gli ostacoli obiettivi posti dalla diocesi di Milano), ma penso che tutti debbano avere pari dignita': tradizionalisti, progressisti, centristi...
Lo sforzo del Papa e' lodevole oltre che "sovrumano".
In questo ha ragione chi paragona il suo Pontificato a quello di Paolo VI.
R.
la domanda non è:perchè hanno tanto successo i blog dei tradizionalisti o vicini ai tradizionalisti? ma:perchè non fanno breccia i blog progressisti?
ci sono miriadi di siti contro il papa e la chiesa (adista,don vitaliano,micromega,la voce del fiore),ma sono tenuti da persone di una certa età e legate al cosiddetto e sbandierato spirito del concilio.
i giovani vanno da un'altra parte.
il concilio è un fatto storico non un feticcio a cui aggrapparsi per giustificare ogni disubbidienza.
lo sanno bene i francesi.
persino la croix è scesa a più miti consigli con i tradizionalisti.
La stessa domanda di cui si legge qui sopra se la pone Accattoli nel suo blog. Marco
Forza e coraggio.Parafrasando San Paolo:se Dio e' con noi,di chi dovremmo mai avere paura?Piuttosto:avete notato che il "bordone" di tutti tutti gli interventi de los modernistas e' la paura:paura che si interrompa il salutare evolversi del Concilio Ecumenico Vaticano Secondo,paura che la Liturgia possa perdere le benefiche innovazioni di cui e' debitrice,paura che in un paesino delle Marche o in una valle del Bergamasco si osi celebrare nel deprecato vecchio ordine,paura che Roma soffochi le istanze di autogoverno riportando indietro le lancette dell'orologio(quanto piace ai giornalai,che sono i piu' conservatori nel linguaggio,questa espressione!),paura dell'antisemitismo.Hanno paura del Papa,il Panzer-Kardinal, perche' sanno che non ha paura!E' questa la pura e semplice verita'!Lasciamoli sbrodolare nel loro elemento.
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