mercoledì 25 febbraio 2009

La risposta del cardinale Sodano, Decano del Collegio cardinalizio, alle critiche del teologo Hans Küng, apparse su "Le Monde" e "La Stampa" (R.V.)


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Accenna così alle polemiche che nascono dove la fede degenera in intellettualismo e l’umiltà viene sostituita dall’arroganza di essere migliori dell’altro"
(Lectio divina del Santo Padre presso il Seminario Romano Maggiore)

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Questo singolare e specifico ministero del Vescovo di Roma è stato ribadito dal Concilio Vaticano II..."
(Magistrale lezione sul PRIMATO che Cristo ha conferito a Pietro ed ai SUOI successori)

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Su segnalazione della nostra straordinaria Alessia leggiamo:

La risposta del cardinale Sodano, Decano del Collegio cardinalizio, alle critiche del teologo Hans Küng, apparse su "Le Monde" e "La Stampa"

Sconcerto del cardinale Angelo Sodano, Decano del Collegio cardinalizio, espresso ai microfoni della Radio Vaticana, sui contenuti dell'intervista al prof. Hans Küng, rilasciata al giornale francese "Le Monde" e pubblicata questa mattina dal quotidiano italiano "La Stampa", in cui il teologo lancia forti critiche al Papa e alla Chiesa. Ecco la risposta del porporato al microfono di Roberto Piermarini

R. Stamani sono stato interiormente ferito, nel leggere l’intervista che sarebbe stata rilasciata dal Rev.do Prof. Hans Küng al quotidiano francese “Le Monde” e che poi è stata diffusa in Italia dal giornale “La Stampa”. Se il testo è esatto, sento il dovere di dire che si tratta di affermazioni generiche e non provate. Personalmente, sono testimone dell’impegno del Santo Padre per fare della Chiesa una famiglia, la famiglia dei figli di Dio.

D. Eminenza, non è stato sorpreso che proprio un quotidiano italiano abbia ripreso questa intervista rilasciata a “Le Monde”?

R. Non comprendo, come un noto quotidiano italiano, ben al corrente dell’opera del Papa, abbia voluto offrire tanta pubblicità a tale intervista, dandole inoltre un titolo, fra virgolette, che è diverso da quello originale francese e cadendo poi nell’errore di parlare del Concilio Ecumenico di Nicea, nell’odierna Turchia, tenutosi nel lontano 325, come del Concilio di Nizza!

D. Cardinale Sodano, cosa pensa di queste critiche alla Chiesa?

R. Una critica fraterna è sempre possibile nella Chiesa, fin dai tempi di San Pietro e di San Paolo. Una critica amara, invece, tanto più se generica, non contribuisce all’unità della Chiesa, per la quale tanto sta lavorando il Papa Benedetto XVI, che lo Spirito Santo ha collocato a reggere la Santa Chiesa di Dio, in quest’ora importante della sua storia.

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8 commenti:

Anonimo ha detto...

proprio sodano?

Anonimo ha detto...

Mah! Non si rovina proprio...

Anonimo ha detto...

Sodano era compagno di Kung alla Gregoriana e non vuole rovinare la sua amicizia. Però rispetto alle sparate precedenti, Kung sembra tradire una sicumera soltanto esibita. Saluti, Eufemia

Caterina63 ha detto...

Il card. Sodano potrebbe anche non chiamare "reverendo" l'eretico Kung che non solo è scomunicato e sospeso dall'essere un teologo cattolico, ma è appunto un eretico e citando proprio san Paolo Sodano dovrebbe sapere quali termini usasse il santo Apostolo proprio con i cristiani traditori...san Paolo lancia a queste persone L'ANTEMA....^__^

Come al solito: per difendere l'operato della Chiesa NON si sbracciano mai più di tanto....ancora non hanno capito che NON c'è bisogno di difendere il Papa? ^__^
Non hanno ancora capito che devono difendere semplicemente la VERITA' senza usare le mezze parole?

Appezzo il tentativo del card. Sodano, ma è una risposta sciapa, niente meno poi che sulla difensiva...cioè, per rispondere alle accuse di un eretico il Cardinale Decano che fa? GIUSTIFICA L'OPERA DI BENEDETTO XVI e dice:


" Una critica fraterna è sempre possibile nella Chiesa, fin dai tempi di San Pietro e di San Paolo. Una critica amara, invece, tanto più se generica, non contribuisce all’unità della Chiesa, per la quale tanto sta lavorando il Papa Benedetto XVI, che lo Spirito Santo ha collocato a reggere la Santa Chiesa di Dio, in quest’ora importante della sua storia."

Non sto certo io a suggerire al Decano cosa deve rispondere, ma si sforzi eminenza, faccia leva sul fatto che Lei è il Successore dell'Apostolo, mente Kung è un eretico da convertire....
^__^

Veni Creator Spiritus..
..mentes tuorum visita....

(l'avrò scritto bene? ^__^)

Anonimo ha detto...

Kung non è mai stato scomunicato, gli è stata solo tolta, prima dell'arrivo di Ratzinger alla Cdf, la licenza di insegnare nelle università cattoliche. In termini pubblicitari, per lui è stata una fortuna. Saluti, Eufemia

brustef1 ha detto...

"Quanta sporcizia nella Chiesa!" (Card. Joseph Ratzinger, marzo 2005)

Caterina63 ha detto...

Anonimo ha detto...
Kung non è mai stato scomunicato, gli è stata solo tolta, prima dell'arrivo di Ratzinger alla Cdf, la licenza di insegnare nelle università cattoliche. In termini pubblicitari, per lui è stata una fortuna. Saluti, Eufemia


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Hai ragione ho usato il termine scomunica impropriamente, tuttavia la revoca ad un teologo, ha il medesimo effetto della scomunica....
Da dopo il Concilio la scomunica è riservata prettamente al CLERO...a coloro che non sono solo dei teologi, ma anche ministri...
fu Giovanni Paolo II a spiegarlo nella Lettera ai Vescovi tedeschi sottolineando comunque sia che la revoca da prof. cattolico in teologia equivalesse ad una sorta di scomunica per la quale, scrisse il Papa, lo faceva soffrire molto...

Grazie per la precisazione che mi era sfuggita ^__^

Anonimo ha detto...

mamma mia che sforzo sodano!