giovedì 26 febbraio 2009

Dichiarazione di Williamson alla Ecclesia Dei: "Chiedo perdono a vittime Shoah"


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Il Vescovo Williamson chiede perdono alle vittime dell'Olocausto e alla Chiesa

Comunicato della Pontificia Commissione Ecclesia Dei: dichiarazione di Mons. Richard Williamson (inglese e italiano)

Il Papa: Avarizia ed idolatria dietro il crollo delle grandi banche americane (Asca). "Fenomenale" titolo di Repubblica

Il Papa: Sulla crisi economica bisogna fornire argomenti seri e competenti e non dare risposte dettate solo dal "moralismo" (Asca)

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L'abate primate benedettino, Notker Wolf: "Il Papa non vuole annullare il Concilio"

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"Paolo dice: "Voi divenite come belve, uno morde l’altro".
Accenna così alle polemiche che nascono dove la fede degenera in intellettualismo e l’umiltà viene sostituita dall’arroganza di essere migliori dell’altro"
(Lectio divina del Santo Padre presso il Seminario Romano Maggiore)

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I problemi che Benedetto XVI si trova a risolvere sono vecchi di decenni. A lui il merito di avere voltato pagina su varie questioni (Di Giacomo...articolo da incorniciare!)

BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG

Londra, il vescovo lefebvriano dopo le polemiche scatenate dalle sue affermazioni ha inviato una sua dichiarazione alla Pontificia commissione Ecclesia Dei

Williamson al Papa e ai sopravvissuti "Chiedo perdono a vittime Shoah"

''Era l'opinione di un non-storico formatasi 20 anni fa sulle prove allora disponibili"

LONDRA

"Chiedo perdono davanti a Dio a tutte le anime che si sono onestamente scandalizzate per ciò che ho detto".
Con questa lapidaria affermazione, il vescovo lefebvriano monsignor Richard Williamson, è tornato sulle violente polemiche scatenate dalle sue affermazioni in merito alla Shoah e alle camere a gas per chiedere scusa e perdono per quanto ha detto.
Williamson, uno dei quattro vescovi della Fraternità San Pio X a cui il Papa ha rimesso la scomunica, ha rilasciato oggi una dichiarazione dopo il suo arrivo a Londra in seguito alla sua espulsione da parte del Governo argentino.
''Il Santo Padre e il mio Superiore, il Vescovo Bernard Fellay - ha affermato -, mi hanno chiesto di riconsiderare le dichiarazioni da me rilasciate alla televisione svedese quattro mesi fa, per il fatto che le loro conseguenze sono state così gravi''.
''Tenendo conto di queste conseguenze - ha detto ancora il vescovo - posso affermare in tutta sincerità che mi rammarico di aver espresso quelle dichiarazioni, e che se avessi saputo in anticipo il danno e il dolore che avrebbero arrecato, soprattutto alla Chiesa, ma anche ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime che hanno subito ingiustizie sotto il Terzo Reich, non le avrei rilasciate''.

Il vescovo lefebvriano ha inviato la sua dichiarazione alla Pontificia commissione Ecclesia Dei, l'organo vaticano competente per i rapporti con i tradizionalisti.

Nel breve testo, Williamson ha precisato anche che nella sua contestata intervista alla televisione svedese ha ''solo espresso l'opinione di un non-storico, un'opinione formatasi 20 anni fa sulla base delle prove allora disponibili, e da allora raramente espressa in pubblico''.
''Ad ogni modo - ha continuato -, gli eventi delle ultime settimane e il consiglio dei superiori della Fraternità San Pio X mi hanno convinto di essere responsabile della pena che ne è derivata''. In conclusione, il vescovo ha chiesto ''perdono davanti a Dio a tutte le anime che si sono onestamente scandalizzate per ciò che ho detto. Come ha affermato il Santo Padre, ogni atto di violenza ingiusta contro un uomo ferisce tutta l'umanità''.

© Copyright Repubblica online

Alla televisione svedese ho solo espresso l'opinione di un non-storico»

Negazionismo, Williamson si scusa «Chiedo perdono a Dio e al Papa»

Il vescovo lefebvriano: «Chiedo scusa ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime del Terzo Reich»

CITTÀ DEL VATICANO

Il vescovo lefebvriano Richard Williamson torna a scusarsi per le sue affermazioni negazioniste. Il presule britannico chiede perdono alle vittime dell'Olocausto e alla Chiesa in una dichiarazione diffusa dall'agenzia cattolica Zenit.
«Il Santo Padre e il mio Superiore, il Vescovo Bernard Fellay, mi hanno chiesto di riconsiderare le dichiarazioni da me rilasciate alla televisione svedese quattro mesi fa, per il fatto che le loro conseguenze sono state così gravi» ha detto Williamson, giunto mercoledì a Londra da Buenos Aires (le autorità argentine a lasciare il Paese latinoamericano). «Tenendo conto di queste conseguenze, posso affermare in tutta sincerità che mi rammarico di aver espresso quelle dichiarazioni, e che se avessi saputo in anticipo il danno e il dolore che avrebbero arrecato, soprattutto alla Chiesa, ma anche ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime che hanno subito ingiustizie sotto il Terzo Reich, non le avrei rilasciate».

«CHIEDO PERDONO A DIO»

«Chiedo perdono davanti a Dio a tutte le anime che si sono onestamente scandalizzate per ciò che ho detto». È con questa lapidaria affermazione che Williamson è tornato sulle violente polemiche scatenate dalle sue affermazioni in merito alla Shoah e alle camere a gas per chiedere scusa e perdono per quanto ha detto. «Alla televisione svedese - ha spiegato il vescovo - ho solo espresso l'opinione di un non-storico, un'opinione formatasi 20 anni fa sulla base delle prove allora disponibili, e da allora raramente espressa in pubblico. Ad ogni modo, gli eventi delle ultime settimane e il consiglio dei superiori della Fraternità San Pio X mi hanno convinto di essere responsabile della pena che ne è derivata. Chiedo perdono davanti a Dio a tutte le anime che si sono onestamente scandalizzate per ciò che ho detto». «Come ha affermato il Santo Padre - si conclude la dichiarazione di Williamson - ogni atto di violenza ingiusta contro un uomo ferisce tutta l'umanità».

© Copyright Corriere online

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Come al solito, la posizione di Williamson è ambuigua, e in concreto lui ha chisto scusa SOLO per le polemiche suscitate dalle sue dichiarazioni. Non ha mai detto di voler ritrattare le sue dichiarazioni, nè ha mai espresso un sincero cambio di opinione circa la Shoah.

Anonimo ha detto...

ha chiesto scusa alle vittime.
adesso basta fare polemiche inutili.

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella,

a proposito di Fraternita San Pio X e vescovi cattolici ti segnalo questa notizia piacevole /in spagnolo/-
http://creerenmexico.org/2009/02/todo-un-ejemplo/

Angel

Raffaella ha detto...

Grazie, Angel :-)
R.

Anonimo ha detto...

Dal blog di Accattoli, due primizie di charitas , e pietas, christiana:


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tonizzo scrive,

26 Febbraio 2009 @ 18:33

Ma mi faccia il piacere, vent’anni fa si sapeva perfettamente tutto o quasi delle camere a gas, dell’Olocausto e della soluzione finale. Schindler’s List è un film del 1993, Exodus della fine degli anni 50. L’opinione di un “non-storico”? Anche presunti storici negano l’esistenza di tutto questo e dello sterminio di 6 milioni di esseri umani. Eccellenza, le sue scuse sono così piene di sbavature da riuscire quasi più ridicole delle sue dichiarazioni.
#
Nino scrive,

26 Febbraio 2009 @ 20:08

Mattlar con pie intenzioni ci dice che “non è facile ammettere i propri errori e chiedere scusa, specialmente quando le cose si mettono in modo così clamoroso e schiacciante contro se stessi.”

——————————————-
Vedi matt, qui non si tratta di ammettere di essere passati con il rosso a semaforo verde, rubricabile nella categoria dell’errore.

Questa è roba da KKK.

E’ connivenza con la più grave delle colpe di cui si è macchiato un popolo in tutta la storia dell’umanità.

Williamson, non è un illetterato o un povero rimbambito sotto attacco da qualche malattia della mente. E’ un V E S C O V O ovvero un pastore di uomini e di anime della Chiesa di Cristo, appena perdonato e riammesso.
E con l’aggravante che non era e non è il solo della sua cara fraternità di san Pio X a pensarla così.

Altrochè persona che ha dignità. Questo è un verme che ha aspettato perfino di essere cacciato dall’Argentina per recitare la parte del contrito una volta arrivato a Londra. Vergogna!

Per me vale il commento del rabbino Kushner, da me citato in un post precedente e che ripeto:
“Per un ebreo perdonare i nazisti * non significherebbe-Dio ne guardi- dir loro “Quello che avete fatto è comprensibile. Posso capire cosa vi ha indotto a farlo e non vi odio per questo. Ma significherebbe invece dire : “Quello che avete fatto è assolutamente mostruoso e vi mette fuori dalla categoria degli esseri umani . Ma rifiuto di darvi la possibilità di definire,me, una vittima . Rifiuto di permettere al vostro odio cieco di definire la forma e il contenuto della mia ebraicità. Io non vi odio; vi rifiuto. E allora il nazista rimarrebbe incatenato al suo passato e alla sua coscienza, ma l’ebreo sarebbe libero”.

* ed io aggiungo : e chi è oggi connivente con il nazismo "


http://www.luigiaccattoli.it/blog/?p=1059

mariateresa ha detto...

Le dichiarazioni di Williamsonn saranno sempre ambigue, cara Sihaya, perchè, salvo miracolo che può sempre accadere per un credente, è una testa di cardo.
Non posso nascondermi dietro a un dito, la penso così.
Poi se qualcosa cambia ve lo dico, ma da quello che abbiamo a disposizione, possiamo prendere atto della buona volontà, ma anche della sua determinazione a esssere una testa di cardo.
E' un mondo difficile, complesso, un mondo in cui la nostra fede ha tanto da dare agli uomini, e questo uomo vescovo pieno di sè, io sarei propensa a mettergli un dito in un occhio.
La persecuzione a mezzo stampa invece mi dà fastidio. Una testa di cardo ha diritto a vivere a dispetto dei media.
Noi stessi lo applichiamo sul territorio nazionale.
Se tutte le teste di cardo dovessero tacere...sai che silenzio.

Anonimo ha detto...

comunque rimane da spiegare l'olocausto ebraico del 1919.chi lo conosceva? ce lo hanno perdonato?

http://bp3.blogger.com/_N-4erqYY8EI/R5dtlMqKv8I/AAAAAAAAAGo/_4p0oVr6faw/s1600-h/americanhebrew1919olocausto.jpg

Anonimo ha detto...

In ogni caso, Riotta fra un pò metteva la notizia fra la moda e lo sport.. (e non c'è stato servizio, giusto un riassuntino di 15 secondi)