martedì 24 febbraio 2009
La Quaresima nella tradizione bizantina. Per non rendere inutile il digiuno (Osservatore Romano)
Vedi anche:
FESTIVITA' PASQUALI 2006-2009: LO SPECIALE DEL BLOG
Il Cardinale Biffi si chiede perché l’ortodossia fa più notizia dell’eresia (Zenit)
Un bellissimo esempio di comunione: il vescovo spagnolo Sanz Montes sostiene il Santo Padre
Il Papa ringrazia i Vescovi spagnoli per la loro vicinanza dopo la remissione della scomunica ai vescovi lefebvriani (Zenit)
La disperazione del povero Kung: La Chiesa rischia di diventare una setta (Le Monde)
Williamson ha lasciato l'Argentina il fine settimana scorso ma l'ufficio immigrazione smentisce
Card. Cottier: «Pregare per il Pontefice, un atto d’amore» (Rosoli)
Segnalazione apertura "Rai Vaticano: il blog"
In Inghilterra la stampa vicina all’episcopato diffama un sacerdote che applica il motu proprio Summorum Pontificum
In quel «pregate per me» tutta la forza di Pietro. L'Angelus del Papa dopo una settimana di amare polemiche (Corradi)
Il Papa: i Cristiani sono una ricchezza per i paesi musulmani (Osservatore Romano e Zenit)
Un conservatore a New York (Flores d'Arcais). Ingiuste accuse al card. Egan
È Timothy Dolan l’arcivescovo di New York: scelta soft per una diocesi very hard (Rodari)
Il Papa ha perso la pazienza con i vescovi (Volonté)
Lefebvriani: dietro lo scisma ricucito (Baget Bozzo)
Quando il teologo Ratzinger richiamò a un cristianesimo vivo (Colognesi)
Nomina dell'arcivescovo Dolan: l'editoriale del New York Times
Timothy M. Dolan nuovo arcivescovo di New York (Velino)
I teologi Bux e Vitiello: "Il primato del Papa: responsabilità personale per la Chiesa universale" (Fides 2007)
Il teologo Bux sull’Angelus del Papa: il primato di Pietro è al servizio dell’unità e della varietà della Chiesa (Radio Vaticana)
Lectio divina del Papa al Seminario Romano Maggiore: il commento di Zenit
Ehud Olmert critica le dichiarazioni anti-cristiane di un canale televisivo israeliano (AsiaNews)
Padre Wagner avrebbe firmato ufficialmente la richiesta di revoca della nomina ad ausiliare di Linz venerdì scorso
Turbamenti e tempeste nella Chiesa: il commento di Fabio Zavattaro
Lectio mirabilis di Benedetto XVI: La libertà spiegata ai futuri preti e alla Chiesa (Rodari)
Confusione e tempeste nella Chiesa: i timori del Papa (Bobbio)
Il Papa all'Angelus: "La Cattedra di Pietro simboleggia l’autorità del Vescovo di Roma, chiamato a svolgere un peculiare servizio nei confronti dell’intero Popolo di Dio. Subito dopo il martirio dei santi Pietro e Paolo, alla Chiesa di Roma venne infatti riconosciuto il ruolo primaziale in tutta la comunità cattolica...
Questo singolare e specifico ministero del Vescovo di Roma è stato ribadito dal Concilio Vaticano II..." (Magistrale lezione sul PRIMATO che Cristo ha conferito a Pietro ed ai SUOI successori)
Giuliano Ferrara torna sul caso Englaro: "Una commedia di bari e impostori con padre dolente"
Gli ortodossi plaudono ad una riconciliazione con i lefebvriani (Forum catholique, traduzione Messainlatino.it)
I problemi che Benedetto XVI si trova a risolvere sono vecchi di decenni. A lui il merito di avere voltato pagina su varie questioni (Di Giacomo...articolo da incorniciare!)
Il Papa: ogni discriminazione è un attentato all' umanità (La Rocca e Corriere)
Comunicazioni: mercoledì non si terrà l'udienza generale e a marzo ne è prevista solo una per il giorno 11. La Prefettura ne tenga conto!
Il cardinale di Manila nasconde il regolamento anti motu proprio Summorum Pontificum
Segnalazione blog "Senza peli sulla lingua" di Padre Giovanni
Il Primato del Papa nella Costituzione Dogmatica sulla Chiesa, Lumen Gentium, del Concilio Vaticano II
Il Papa ai fedeli di lingua tedesca: "Chiediamo a San Pietro che, per la sua intercessione, la confusione e le tempeste non scuotano la Chiesa..." (traduzione in italiano)
Benedetto XVI: Il ruolo del Papa è stato ribadito dal Concilio, pregate per me (Izzo)
Il Papa, la revoca della scomunica ai Lefebvriani ed il terrore dei cattoprogressisti
"Paolo dice: "Voi divenite come belve, uno morde l’altro".
Accenna così alle polemiche che nascono dove la fede degenera in intellettualismo e l’umiltà viene sostituita dall’arroganza di essere migliori dell’altro" (Lectio divina del Santo Padre presso il Seminario Romano Maggiore)
TURBAMENTI E DIVISIONI NELLA CHIESA CATTOLICA AUSTRIACA: L'INAUDITO "CASO" WAGNER. LO SPECIALE DEL BLOG
BENEDETTO XVI REVOCA LA SCOMUNICA AI VESCOVI LEFEBVRIANI: LO SPECIALE DEL BLOG
La quaresima nella tradizione bizantina
Per non rendere inutile il digiuno
di Manuel Nin
"Digiunando dai cibi, anima mia, senza purificarti dalle passioni, invano ti rallegri per l'astinenza, perché se essa non diviene per te occasione di correzione, sei in odio a Dio come menzognera e ti rendi simile ai perfidi demoni che non si cibano mai. Non rendere dunque inutile il digiuno peccando, ma rimani irremovibile sotto gli impulsi sregolati, facendo conto di stare presso il Salvatore crocifisso, o meglio di essere crocifissa insieme a Colui che per te è stato crocifisso, gridando a lui: ricordati di me Signore, quando verrai nel tuo regno". Questo tropario della terza settimana della pre-quaresima nella tradizione bizantina, riassume in modo incisivo quello che è il periodo quaresimale di qualsiasi tradizione cristiana: il digiuno e l'astinenza sono vani se non corrispondono a una vera conversione del cuore.
Nella tradizione bizantina il periodo di dieci settimane che precede la Pasqua viene chiamato Triodion - nome che indica le tre odi bibliche cantate nell'ufficiatura mattutina - e comprende la pre-quaresima e la quaresima. Il periodo pre-quaresimale è comune a tutte le tradizioni liturgiche cristiane, dal Triodion bizantino, al Digiuno dei niniviti siriaco, al Digiuno di Giona dei copti, alla Settuagesima nell'antica tradizione latina.
La quaresima bizantina vera e propria comprende quaranta giorni - dal lunedì della prima settimana al venerdì prima della domenica delle Palme - e svolge le settimane dal lunedì alla domenica, presentando il cammino settimanale verso la domenica a modello della stessa quaresima verso la Pasqua. Inoltre fa una chiara distinzione tra il sabato e la domenica e gli altri giorni: nei primi si celebra la Divina liturgia (domenica con l'anafora di san Basilio, sabato con quella di san Giovanni Crisostomo), mentre nei giorni feriali solo l'ufficiatura delle ore, con l'aggiunta durante il vespro del mercoledì e del venerdì della liturgia dei Presantificati, cioè la comunione con il Corpo e il Sangue del Signore consacrati la domenica precedente.
La quaresima bizantina è un periodo molto ricco nella scelta dei testi biblici: salmi, letture; nell'innografia e nelle letture dei padri. I testi innografici si soffermano soprattutto sul tema dell'anima umana, dominata dal peccato, che trova per mezzo della quaresima la possibilità della salvezza. Nelle quattro domeniche della pre-quaresima troviamo i grandi temi che segneranno il percorso quaresimale: l'umiltà (domenica del pubblicano e del fariseo); il ritorno a Dio misericordioso (domenica del figlio prodigo); il giudizio finale (domenica di carnevale), il perdono (domenica dei latticini). In quest'ultima domenica viene commemorata l'espulsione di Adamo dal paradiso: Adamo, creato da Dio per vivere in comunione con lui nel paradiso, a causa del peccato ne è stato cacciato, ma nella quaresima comincia il cammino di ritorno che culminerà quando Cristo stesso, nel mistero pasquale, scende negli inferi e gli dà la sua mano per levarlo dalla morte e riportarlo in paradiso, che viene quasi personificato nella preghiera della Chiesa. Alla fine del vespro della quarta domenica si celebra il rito del perdono con cui si inizia la quaresima.
La quaresima dura quaranta giorni, con cinque domeniche. In ciascuna di esse vediamo un doppio aspetto: da una parte le letture bibliche che preparano al battesimo, dall'altra gli aspetti storici o agiografici. Nella domenica dell'ortodossia la vocazione di Filippo e Natanaele è modello della vocazione di ogni essere umano e si celebra il trionfo dell'ortodossia sull'iconoclasmo e il ristabilimento della venerazione delle icone.
Nella domenica di san Gregorio Palamas si ricorda la fede del paralitico guarito da Cristo. La domenica dell'esaltazione della santa Croce è dedicata alla venerazione della Croce vittoriosa di Cristo, portata solennemente al centro della chiesa e venerata dai fedeli per tutta la settimana come segno di vittoria e di gioia, non di sofferenza.
Nella domenica di san Giovanni Climaco, modello di ascesi, si celebra la guarigione dell'indemoniato, e in quella di santa Maria Egiziaca, modello di pentimento, l'annuncio della risurrezione. Il sabato della quinta settimana si canta l'inno Akathistos, ufficiatura dedicata alla Madre di Dio.
La sesta e ultima settimana di quaresima, chiamata delle Palme, ha come centro la figura di Lazzaro, l'amico del Signore, dal momento della malattia, fino alla morte e alla sua risurrezione. I testi liturgici ci fanno avvicinare a quello che si manifesterà pienamente nei giorni della Settimana santa, cioè la filantropia di Dio manifestata in Cristo, il suo amore reale e concreto per l'uomo. Tutta la settimana viene inquadrata nella contemplazione dell'incontro ormai vicino tra Gesù e la morte, quella dell'amico per primo, quella propria la settimana dopo. I testi liturgici riescono a coinvolgerci in questo cammino di Gesù verso Betania, verso Gerusalemme. Nella liturgia bizantina non siamo mai spettatori, ma sempre partecipanti e concelebranti, presenti nella liturgia e nell'evento di salvezza che la liturgia celebra. Col vespro del sabato di Lazzaro si conclude il periodo quaresimale.
Lungo l'intera quaresima, la tradizione bizantina recita alla fine di tutte le ore dell'ufficiatura la preghiera attribuita a sant'Efrem il Siro, che riassume il cammino di conversione di ogni cristiano: "Signore e sovrano della mia vita, non darmi uno spirito di pigrizia, d'indolenza, di superbia, di vaniloquio. Dà a me, tuo servitore, uno spirito di sapienza, di umiltà, di pazienza e di amore. Sì, Signore e re, dammi di vedere i miei peccati e di non condannare mio fratello, perché tu sei benedetto nei secoli".
(©L'Osservatore Romano - 25 febbraio 2009)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento