lunedì 9 marzo 2009
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Il Papa conferma: a maggio in Terrasanta
Oggi Benedetto XVI parlerà in Campidoglio, massima allerta nel centro storico di Roma
Nina Fabrizio
roma
Per voce dello stesso Papa, che lo ha comunicato ai fedeli raccolti in piazza San Pietro per l'Angelus domenicale, è arrivato l'annuncio ufficiale: Benedetto XVI si recherà dall'8 al 15 maggio in Terrasanta per pregare per l'unità e la pace in Medio Oriente.
«Dall'8 al 15 maggio – ha detto Ratzinger affacciato dalla finestra del suo studio – compirò un pellegrinaggio in Terrasanta per domandare al Signore, visitando i luoghi santificati dal suo passaggio terreno, il prezioso dono dell'unità e della pace per il Medio Oriente e per l'intera umanità. Sin d'ora conto sul sostegno spirituale di tutti voi, perché Iddio mi accompagni e ricolmi delle sue grazie quanti incontrerò sui miei passi». Benedetto XVI non è entrato in maggiori dettagli ufficializzando quello che si annuncia come uno dei viaggi più attesi del suo pontificato ma appena terminato l'Angelus, la sala stampa vaticana ha reso note le tappe della sua visita. L'8 maggio il Papa sbarcherà ad Amman in Giordania e poi si trasferirà in Israele dove visiterà Gerusalemme, Betlemme e Nazareth.
Il presidente israeliano Shimon Peres ha espresso subito il suo compiacimento. «Sono molto lieto – ha detto nel corso di una visita in Alta Galilea – che il Papa abbia risposto positivamente al mio invito di visitare la Terrasanta. Benedetto XVI sarà un ospite onorato e accettato da tutto il popolo». La visita, ha aggiunto, «sarà un evento toccante e di importanza primaria dal quale spira un'aria di pace e di speranza».
La notizia della visita papale in Terrasanta era già trapelata da indiscrezioni nel dicembre scorso e l'annuncio ufficiale da parte del Papa era atteso per il giorno di Natale. Lo scoppio delle ostilità nella Striscia di Gaza e la conseguente instabilità politica nella Regione prima e lo scandalo del vescovo antisemita Richard Williamson, tra i quattro vescovi lefebvriani a cui Benedetto XVI ha revocato la scomunica a fine di gennaio poi, avevano gettato un'incognita sul viaggio e indotto nei Sacri Palazzi forte cautela nel rendere note le intenzioni del Papa.
C'era da ricucire il rapporto con gli ebrei, seriamente minacciato dall'imbarazzante vicenda Williamson. Obiettivo a cui hanno lavorato instancabili, in questi mesi, le diplomazie di ambo le parti fino ad ottenere un primo importante risultato con l'udienza concessa dal Papa il 12 febbraio scorso ai membri della Conferenza dei presidenti delle maggiori organizzazioni ebraiche americane. Proprio a loro, dopo aver chiesto perdono per i crimini della Shoah, aveva preannunciato l'intenzione di compiere il viaggio sulle orme di Gesù.
Stamane, intanto, il centro storico di Roma sarà blindato per la visita che Benedetto XVI farà in Campidoglio, dove parlerà in una seduta straordinaria del consiglio comunale «Roma città della vita, Roma città della solidarietà».
La presenza delle forze dell'ordine sarà massiccia ma discreta soprattutto nelle fasi di spostamento tra il Vaticano e il Campidoglio, dove il papa arriverà alle 10.50. La macchina organizzativa ha messo a punto gli ultimi dettagli. Il sindaco Gianni Alemanno aveva parlato di «una certa emozione ed anche un pò di paura, diciamolo francamente, perchè sono undici anni che un papa non viene in Campidoglio e quindi, è un evento vero, non si tratta di una visita normale. Stiamo cercando di mettere al meglio tutta la struttura per far sì che sia veramente un profondo evento cittadino».
Benedetto XVI è il terzo papa che si reca sul colle capitolino, il secondo che prenderà la parola davanti al consiglio comunale. Il primo fu Paolo VI, seguito da Giovanni Paolo II che partecipò a una seduta straordinaria dell'aula Giulio Cesare.
Il papa arriverà in piazza del Campidoglio e verrà accolto all'entrata di Sisto IV da Alemanno. Dopo un breve incontro con il sindaco nello studio privato al primo piano, il pontefice si affaccerà al famoso balconcino, desiderio da lui stesso espresso ad Alemanno. Nella sala dell'Arazzo il papa saluterà assessori e funzionari, per poi firmare il libro d'oro degli ospiti nella sala delle Bandiere.
Alle 11.30 il pontefice si rivolgerà al consiglio comunale riunito in seduta straordinaria, alle 12.20 si affaccerà dalla loggia del palazzo Senatorio per un saluto ai fedeli riuniti sulla piazza. Lasciata la sede capitolina intorno alle 12.30, Benedetto XVI si sposterà in via Tor dè Specchi nel monastero di Santa Francesca Romana per rendere omaggio alla salma della santa nel monastero delle Olbiate. Il corteo papale farà ritorno in Vaticano verso le 13.15.
Nei giorni scorsi il capogruppo de La Destra in Campidoglio, Francesco Storace, aveva definito «inaccettabile» che i consiglieri ricevessero il gettone di presenza per assistere alla visita di Benedetto XVI.
La risposta del presidente del consiglio capitolino, Marco Pomarici: «Ai consiglieri è consentito di devolvere in beneficenza il gettone».
© Copyright Gazzetta del sud, 9 marzo 2009 consultabile online anche qui.
Mah...
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