lunedì 8 giugno 2009

Un'inchiesta su religiose e religiosi in Italia: La sfida del «per sempre» (Osservatore Romano)


Vedi anche:

ANNO SACERDOTALE (19 GIUGNO 2009-19 GIUGNO 2010): LO SPECIALE DEL BLOG

I cambiamenti della vita consacrata. La profezia dell'interculturalità (Osservatore Romano)

La via dell’amore ci conduce a Dio: il commento di mons. Bruno Forte alle parole del Papa sul Mistero della Trinità (Radio Vaticana)

Israele sequestra fondi del Vaticano. Poi il dietrofront: "E' stato un malinteso" (Repubblica)

Dietrofront! Israele-Vaticano, sequestro revocato...un "malinteso"

Il Papa riceve i vescovi venezuelani: Speranza di fronte alla crisi economica

Il Papa ai vescovi del Venezuela: la situazione nel vostro Paese è difficile, affrontatela uniti radicando ancor più il Vangelo nella popolazione

Il Papa ai vescovi del Venezuela: "raddoppiare gli sforzi per promuovere lo zelo pastorale tra i preti" (Sir)

Provvedimento restrittivo su beni della Custodia di Terra Santa e di altre associazioni ecclesiastiche. Pesanti ricadute su scuole e ospedali

Israele, Vaticano: "Sequestrati fondi alla Chiesa" (Il Giornale)

Angelus sulla Santissima Trinità: il commento di Fabio Zavattaro (Sir)

Choc in Israele: Ministero delle finanze sequestra fondi della Chiesa. A rischio i negoziati Israele – Santa Sede (AsiaNews)

Il Papa spiega il mistero del Dio Uno e Trino con una parola: Amore (Zenit)

Paolo VI, patto segreto con l'Urss (Galeazzi)

Paolo VI, dal mosaico della grande storia esce l’audacia di un Papa: il libro di Andrea Tornielli (Roncalli)

La missione di formare i preti. Benedetto XVI: un compito delicato ed «esigente» (Muolo)

Motu proprio ambrosiano? Il vescovo di Lugano non ci sta (Messainlatino)

Secondo Zollitsch (vescovi tedeschi) non sarebbe esclusa una nuova scomunica per i Lefebvriani. Pure illusioni...

Il Papa: «Una traccia della Trinità è nel genoma di ogni uomo» (Corriere)

Il Papa sulla Santissima Trinità: "Tre Persone che sono un solo Dio perché il Padre è amore, il Figlio è amore, lo Spirito è amore. Dio è tutto e solo amore, amore purissimo, infinito ed eterno. Non vive in una splendida solitudine, ma è piuttosto fonte inesauribile di vita che incessantemente si dona e si comunica" (Angelus)

Il "giallo" di Santa Croce. Il Vicariato di Roma: Mons. Andrea Celli amministratore parrocchiale (Izzo)

Il Papa: nella nostra ricerca dell’amore la prova che l’uomo è immagine della Trinità (AsiaNews)

Oggi uno degli Angelus più belli del Pontificato di Benedetto XVI. Il testo non è ancora online

Benedetto XVI all’Angelus della Santissima Trinità: ogni essere umano porta in sè la traccia del Dio-Amore (Radio Vaticana)

Il Papa: una traccia della Trinità è nel genoma di ogni uomo (Izzo)

Il Papa: Dio non vive in una splendida solitudine (Izzo)

Paolo VI: il cristiano non vive tormentato ma sicuro nella fede. Esce la biografia del Papa del vaticanista Andrea Tornielli

"Il padre confessore non faccia lo psicologo". Il decalogo del Papa: si è perso il senso del peccato (Corbi e Galeazzi)

Card. Ratzinger sul Sacramento della Confessione: "Occorre che il prete accetti di mettersi in secondo piano, lasciando spazio al Cristo che solo può rimettere il peccato" (Rapporto sulla fede, 1985)

Paolo VI e quel fumo di Satana che entrò nelle fessure del Vaticano. Il libro di Andrea Tornielli (Rodari)

Il Papa e i "preti concubini": scelta la linea dura (Galeazzi)

L'impegno delle Chiese anglofone sul tema degli abusi sui minori (Osservatore Romano)

Dimostriamo di seguire gli insegnamenti del Santo Padre

Rigore e giustizia per le fragilità del clero (Cardinale)

Chi ha paura del culto divino? (Francesco Colafemmina)

Giro di vite del Papa nei confronti di chi non rispetta il celibato e, ovviamente, si macchia di crimini orrendi come la pedofilia (La Rocca)

Un'inchiesta su religiose e religiosi in Italia

La sfida del «per sempre»

di Silvia Guidi

"Per sempre", due parole che suscitano un misto di paura e desiderio, il bisogno di appartenere stabilmente a qualcosa e insieme il terrore di restare imprigionati in una situazione non più gradita che chiede la fatica quotidiana della fedeltà; una frase talmente "scottante" che l'autore del libro, Fabrizio Mastrofini, giornalista di Radio Vaticana, ha dovuto attenuarne l'impatto con un punto interrogativo per poterla usare come titolo del suo reportage (Siena, Cantagalli, 2009, pagine 111, euro 13,50). Perché di un reportage si tratta, o meglio, di un'"inchiesta vecchio stile" un genere sempre più raro perché richiede vasta documentazione, verifica dei dati raccolti, un lungo lavoro di valutazione che raramente porta a clamorose scoperte e quasi mai procura titoli a effetto sulle prime pagine dei giornali.
Mastrofini si è scelto un tema particolarmente difficile: raccontare come sono cambiati frati e suore in Italia, cercando di non cadere nelle trappole che rendono dimenticabile il lavoro di tanti suoi colleghi. Libri in cui i preconcetti e i malintesi nell'affrontare l'argomento sono tanti e tali che domande e risposte a volte sembrano un dialogo tra sordi: il giornalista è sconcertato dalla "stranezza" della verginità, mentre il consacrato è sconcertato dalla superficialità del giornalista. Diffidenza - giustificata o meno - e luoghi comuni sono il maggiore ostacolo a un dialogo autentico, come pure un eccesso di diplomazia, da ambo le parti. Il cronista non ha il coraggio di fare l'unica domanda che gli interessa ("perché vivere così?") e nasconde a stento la sua insofferenza perché gli sembra che i religiosi rispondano sostanzialmente sempre le stesse cose: che il centro della vita (di ogni cristiano, dei consacrati in particolare) è la preghiera. "Perché questa scelta vocazionale?". "Nessuna "scelta"; la vocazione la decide Dio" risponde il consacrato, venendo meno alle aspettative del suo intervistatore.
Per evitare questo empasse, nel suo libro Mastrofini cerca di far parlare il più possibile i religiosi, ad esempio chiedendo loro di visualizzare cos'è per loro il convento (una palestra a più livelli, un alveare, una porta aperta, un distributore di benzina, una pianta di ortica da maneggiare con cura, per citare qualcuna delle immagini raccolte) rendendosi conto che in ogni vocazione la fatica è parte integrante della gioia, come sanno le madri che educano i loro figli, come sa chiunque prende sul serio la sua vita.
E cerca di far parlare i numeri: se "le claustrali sono un esercito, 7.650, sparse da nord a sud, in aumento, mentre altre congregazioni si trovano a fare i conti con il calo numerico" forse è proprio vero che il segreto di una vita così "strana" è la preghiera, il rapporto quotidiano, personale con Cristo curato, approfondito e alimentato dall'"eterno presente" della liturgia.

(©L'Osservatore Romano - 7 giugno 2009)

Nessun commento: