lunedì 10 agosto 2009
Avanti un altro! Richetti: Edith Stein figura problematica per gli Ebrei
Vedi anche:
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Shoah, prof. Possenti: ha ragione il Papa. Auschwitz è contro Dio (Adnkronos)
Quando l’uomo dimentica Dio apre le porte al male: sulle parole del Papa all'Angelus la riflessione di Salvatore Martinez e Vittorio Possenti (R.V.)
Nuovi attacchi (gravi) da parte ebraica. Laras: "Benedetto XVI sembra troppo compiaciuto del proprio pensiero". Tutti in coro: chissenefrega!
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Rapporto Ebrei-Papa: un passo avanti, dieci indietro. Vale ancora la pena di preoccuparsene?
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Vaticano, uomini e donne in pensione a 67 anni (Repubblica)
Il Papa: sono ancora vivi i germi del nazismo. Bellissimo ed esauriente commento di Salvatore Izzo
Il presidente dell'Ucei, Gattegna: le parole del Papa appaiono come una condanna ancora più inequivocabile e definitiva della Shoah (Ansa)
RU486/ Una pillola che uccide anche la legge 194 (Gianfranco Amato)
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Presentato il logo della Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid (2011)
Il Papa saluta i Polacchi riuniti a Czestochowa (Izzo)
Il Papa: Santi e martiri, antitesi all’inferno dei lager e al nichilismo contemporaneo (AsiaNews)
Il Papa: il nichilismo di oggi è pericoloso come il nazismo (Izzo)
Il Papa: "I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell’inferno che si apre sulla terra quando l’uomo dimentica Dio e a Lui si sostituisce, usurpandogli il diritto di decidere che cosa è bene e che cosa è male, di dare la vita e la morte" (Angelus)
Prof. Giorgio Fiorentini (Università Bocconi): Quali imprese nell’Enciclica Caritas in Veritate
In arrivo le ultime nomine estive della nuova Segreteria di Stato, eccole (Il Foglio)
Su segnalazione del nostro Scenron leggiamo:
SHOAH: RABBINO RICHETTI, EDITH STEIN FIGURA PROBLEMATICA PER GLI EBREI
Citta' del Vaticano, 10 ago. (Adnkronos)
''Sembra dalle parole del Papa che il nazismo nasca dal nulla, e non dal precedente antisemitismo perpetrato per secoli anche dalla Chiesa, cosi' come era stato riconosciuto dal suo predecessore e da lui stesso a quell'epoca''.
E' quanto ha detto all'ADNKRONOS il rabbino capo di Venezia, Elia Richetti, commentando le parole pronunciate ieri all'Angelus dal Papa sul tema dei lager, del nazismo e sul nesso di questi con le correnti del nichilismo e dell'ateismo del nostro tempo. In quanto alle citazioni di diverse figure di santi che hanno trovato la morte ad Auschwitz compiuta ieri da Benedetto XVI, il rabbino Richetti ha osservato: ''Quella di Massimiliano Kolbe e' una figura magnifica, la figura di Edith Stein e' invece piu' problematica in quanto non viene uccisa perche' convertita al cristianesimo ma perche' ebrea. D'altro canto, dal punto di vista ebraico, con la sua conversione al cristianesimo non e' che la Stein abbia dato prova di particolare attaccamento al suo popolo''.
In riferimento invece al nesso stabilito dal Papa fra nichilismo, ateismo e nazismo, questo collegamento, secondo il rabbino Elia Richetti, se in parte puo' essere vero, e' pero' ''un'equazione troppo facile. Non e' affatto detto che ateismo significhi nazismo, mentre e' vero che il nazismo e' negazione di Dio''. Non e' quindi condivisibile un'eccessiva ''decontestualizzazione della realta' storica'', in questo modo ''si perde il senso del reale, di cio' che e' avvenuto''; allo stesso tempo l'odio contro l'uomo e' ''anche metatemporale'', sotto questo punto di vista il Papa ha una parte di ragione. Su un piano generale in ogni caso, afferma ancora il rabbino, se e' vero che ''correttamente il Papa parla del nazismo come di un esempio dell'odio contro l'uomo, con un eccesso di generalizzazione si rischia di comprendere sotto uno stesso ambito fenomeni che sono riconducibili ad altri problemi''.
Ancora, afferma il rabbino, il fatto che il Papa sia tedesco non puo' essere motivo di giudizio critico rispetto al suo pensiero circa l'Olocausto, e' vero piuttosto che Benedetto XVI ''ha sempre separato la responsabilita' fra nazismo e popolo tedesco, mentre sappiamo che il consenso al nazismo e' stato plebiscitario. Anzi i nazisti sono saliti al potere in modo democratico con una forte base di consenso acritico ivi compreso l'odio verso gli ebrei''. D'altro canto, secondo Richetti, la questione e' estremamente complessa sotto il profilo storico e religioso: ''ci sono stati religiosi cristiani che hanno chiesto il permesso di comandare plotoni di esecuzione, e sacerdoti cattolici e luterani, anche in Germania, che si sono esposti fino al martirio per salvare degli ebrei''.
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Avrei tante cose da dire soprattuto su quella frase che attribuisce alla Chiesa Cattolica la co-responsabilita' dell'olocausto, ma mi astengo perche' non ne vale la pena...
Mi limito ad estrapolare una frase significativa:
"il fatto che il Papa sia tedesco non puo' essere motivo di giudizio critico rispetto al suo pensiero circa l'Olocausto"
Davvero? Excusatio non petita...
Non so se farmi una risata o manifestare tutta la mia delusione.
L'Angelus di ieri e' stato stravolto e deturpato da esponenti di un'altra fede che si accaniscono contro Benedetto XVI ad ogni occasione.
Spero che ci si renda conto della situazione paradossale.
Per il resto vale sempre la stessa parola: chissenefrega!
Mi dispiace molto per il Santo Padre che ha dato molto al dialogo con il mondo ebraico e che, come ricorda Fabiola, probabilmente soffre per i continui attacchi.
Come sapete, personalmente non sono molto fiduciosa in questo senso perche' il dialogo si fa in due. Se una delle due parti si limita a criticare, se non ad offendere, non ha alcun senso insistere.
R.
p.s. non ho sentito una sola parola dagli ebrei sullo sterminio dei Cristiani in Pakistan, in Iraq e in tante altre parti del mondo...evidentemente certi silenzi sono meno assordanti di altri.
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10 commenti:
Meglio che stia zitta, se no son guai!!!!!
Hanno stufato!!! si dice a Roma!!!!!!!!!!!!!!
ma se Edith Stein è morta per condividere il destino del poplo ebraico e ha preso per mano la sorella entrando nella camera a gas!!!???? Conoscono la storia oppure parlano e danno fiato???????????
meglio non replicare. i cristriani che muiono bruciati vivi non interessano a nessuno, ma i martiri fanno da parfulmine per il male che c'è nel mondo. Nei vespri che i lSanto padre ha celebrato ad Aosta ha parlato "a braccio" di un fiume di bene che copre un oceano di male. Chi ha orecchi per intendere intenda
Siamo in agosto, ma questi rabbini sono agghiaccianti....brrrrr
Non riesco a non commentare: ma il rabbino ha mai letto edith stein? A parte la frase citata, detta alla sorella nel momento dell'arresto, proprio nel Carmelo di Echt disse "Lei non sa che cosa significhi per me essere figlia del popolo eletto e appartenere a Cristo non soltanto spiritualmente ma anche nella parentela di sangue". E la lettera scritta al Papa nel 1933 in cui, descrivendo ciò che stava avvenendo, affermò "il mio popolo ed io stessa andiamo incontro allo sterminio". Io penso che proprio gli ebrei dovrebbero avere quella sensibilità al dolore che non fa differenze. Nelle camere a gas e nei forni di Auschwitz sono state uccise vite davanti alle quali ci si deve solo inginocchiare e pregare il Cielo. Sono tutte anime luminose, tutti martiri, senza classifiche. Stefania De Bonis
Edith Stein "non ha dato prova di attaccamento al suo popolo convertendosi al cristianesimo" eppure "è stata uccisa da ebrea". Le due affermazioni, accostate, si contraddicono, irreparabilmente. I nazisti la considerarono attaccatissima al suo popolo, che è anche il popolo di Gesù. Proprio in lei, nella sua carne, si è realizzato perfettamente l'innesto dell'ulivo selvatico su quello buono. Confermato dal martirio.
Ho conosciuto, in Israele, alcuni "cattolici di espressione ebraica": la formula "politicamente corretta" con cui vengono indicati nella Chiesa. Riesco solo ad immaginare, vagamente,come debbano sentirsi, in qualche modo "estranei" a cristiani locali ed ebrei. un martirio che dura una vita.
Bravissima Raffaella!
Perdonami se scrivo a quest'orario ma stamani ho dovuto fare una critica ad altro blog proprio riproducendo le tue dichiarazioni indicandone ovviamente la fonte: il tuo blog.
Ciao!
Piero
Raffaella,
una domanda poichè non sono in grado di verificare.
Ho un dubbio atroce: ma Marx da quale cultura religiosa proviene?
Piero
Ciao Piero.
Da Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Karl_Marx
R.
Oramai abbiamo ben capito che tipo è il rabbino di Venezia.
Al riguardo faccio mia una nota espressione di Catullo:
"rumoresque senum severiorum omnes unius aestimemus assis"
Antonio
Raffaella, grazie per il link che mi hai fornito.
Piero
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