sabato 24 gennaio 2009
Il Papa: internet è un dono e va condiviso
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Benedetto XVI ieri ha inaugurato un sito con una serie di videoclip messi a disposizione dai media vaticani
Il Papa: internet è un dono di Dio e va condiviso
VATICANO
Da ieri Papa Benedetto XVI è su Youtube, con una serie di videoclip messi a disposizione dai media vaticani raggiungibili dal link www.youtube.com/vaticanit.
Lo ha annunciato il direttore della Radio Vaticana, padre Federico Lombardi, durante la presentazione del messaggio del Papa per la Giornata delle comunicazioni sociali.
Contemporaneamente, il sito della Radio Vaticana ha pubblicato la notizia, sottolineando che «quello di oggi è un giorno che scrive una nuova pagina di storia per la Santa Sede».Pare che papa Ratzinger non disdegni l'uso di internet, almeno a quanto afferma il suo «ministro delle comunicazioni», il card. Claudio Maria Celli; di certo, è consapevole delle sue potenzialità, e ritiene quelle buone superiori alle cattive. E ieri, per la prima volta nella storia della Santa Sede, ha dedicato l'intero suo messaggio per la 43esima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali all'argomento, definendo le nuove tecnologie mediatiche «un vero dono per l'umanità».
Benedetto XVI ne apprezza la velocità e l'efficienza, ma soprattutto la capacità di rispondere «al desiderio fondamentale delle persone di entrare in rapporto le une con le altre», un desiderio innato alle quali le tecnologie non fanno che fornire un nuovo strumento, in grado di favorire contatti, amicizia, arricchimento morale e materiale, di cui papa Ratzinger fornisce alcune "istruzioni per l'uso".
Rispetto, dialogo e amicizia sono le parole chiave del messaggio, che mette però al primo posto i pericoli del cosiddetto "digital divide": «sarebbe un grave danno per il futuro dell'umanità – afferma il Papa – se i nuovi strumenti della comunicazione, che permettono di condividere sapere e informazioni in maniera più rapida ed efficace non fossero resi accessibili a coloro che sono già economicamente e socialmente emarginati o se contribuissero solo a incrementare il divario che separa i poveri dalle nuove reti che si stanno sviluppando al servizio dell'informazione e della socializzazione umana». «Un mondo digitale accessibile a tutti» titola in prima pagina l'Osservatore romano, con l'invito del Papa a mettere le tecnologie al servizio della cooperazione tra i popoli.
© Copyright Gazzetta del sud, 24 gennaio 2009
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