venerdì 23 gennaio 2009

Il Papa ai giornalisti cattolici: La serenità della coscienza non ha prezzo


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BENEDETTO XVI: ALL’UCSI, “LA SERENITÀ DELLA COSCIENZA NON HA PREZZO”

“La serenità della coscienza non ha prezzo”. Lo scrive Benedetto XVI nel suo messaggio all’Unione cattolica stampa italiana (Ucsi), in occasione dell’apertura del XVII congresso nazionale, avvenuta oggi pomeriggio a Roma. Il Papa esprime apprezzamento per “il prezioso servizio che l’Ucsi ha offerto nel corso dei suoi 50 anni di vita alla Chiesa e al Paese”. A mezzo secolo di distanza dalla fondazione dell’Unione, osserva il Pontefice, “molte cose sono cambiate: in modo più visibile, in settori quali quelli che vanno dalla scienza alla tecnologia, dall’economia alla geopolitica; in modo meno appariscente ma più profondo e anche più preoccupante, nell’ambito della cultura corrente nella quale sembra essersi notevolmente affievolito, insieme con il rispetto per la dignità della persona, il senso di valori quali la giustizia, la libertà, la solidarietà che sono essenziali per la sopravvivenza di una società”. “Ancorato a un patrimonio di principi radicati nel Vangelo il vostro lavoro di giornalisti cattolici – scrive il Santo Padre – risulta oggi ancor più arduo”.
“Al senso di responsabilità e allo spirito di servizio che vi contraddistinguono dovete affiancare una sempre più spiccata professionalità e insieme una grande capacità di dialogo con il mondo laico alla ricerca di valori condivisi”, è l’invito che Benedetto XVI rivolge all’Ucsi. “Tanto più troverete ascolto – prosegue il Papa – quanto più coerente sarà la testimonianza della vostra vita”. Infatti, “non sono pochi tra i vostri colleghi laici quelli che intimamente attendono da voi testimonianza silenziosa, senza etichetta ma di sostanza di una vita ispirata ai valori della fede. Voi siete impegnati, sono ben consapevole, in un compito sempre più esigente nel quale gli spazi di libertà sono spesso minacciati” e nel quale può succedere anche che “interessi economici e politici” abbiano “il sopravvento sullo spirito di servizio e sul criterio del bene comune”. Di qui l’esortazione “a non cedere a compromessi di valori tanto importanti ma ad avere il coraggio della coerenza anche a costo di pagare di persona. La serenità della coscienza non ha prezzo”. “Vi sono vicino con la preghiera chiedendo al Signore di aiutarvi ad essere sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi”, conclude il Santo Padre.

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Papa a giornalisti cattolici: Vostri colleghi guardano a voi

"La serenità della coscienza non ha prezzo"

Città del Vaticano, 23 gen. (Apcom)

Il Papa esorta i giornalisti cattolici a essere di esempio ai loro colleghi laici.
"Non sono pochi tra i vostri colleghi laici quelli che intimamente attendono da voi testimonianza silenziosa, senza etichetta ma di sostanza di una vita ispirata ai valori della fede", scrive Benedetto XVI in un messaggio all'Unione cattolica stampa italiana (Ucsi) aperto oggi a Roma.
"Voi siete impegnati, sono ben consapevole, in un compito sempre più esigente nel quale gli spazi di libertà sono spesso minacciati", e nel quale - prosegue Benedetto XVI - può succedere anche che "interessi economici e politici" abbiano "il sopravvento sullo spirito di servizio e sul criterio del bene comune". Di qui l'esortazione a "non cedere a compromessi di valori tanto importanti ma ad avere il coraggio della coerenza anche a costo di pagare di persona.
La serenità della coscienza non ha prezzo".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono anche io tra i destinatari del bellissimo messaggio del Papa per il congresso dell'Unione Cattolica Stampa Italiana a cui sono iscritta. Ero a Roma, nell'auditorium del Consiglio Pontificio per le Comunicazione quando p.. Borgomeo (assistente ecclesiastico dell'Ucsi)l'ha letta in assemblea. Nel nostro dibattito è stato ripreso più volte, ma dentro mi sono chiesta:(e mi ha fatto piacere che anche p Borgomeo ha invitato, l'indomani, a questa riflessione) abbiamo meritato questa fiducia? E siamo realmente disposti a mettere da parte il protagonismo pe raccogliere l'invito di Papa Benedetto a una "testimonianza silenziosa, senza etichette ma di sostanza, di una vita ispirata ai valori della fede"? Certo, a leggere i giornali, sembra una fiducia immerita, ma spero che queste parole risuonino spesso nel cuore e nella coscienza di tanti di noi. Non tradiamo la fiducia del Papa! Dobbiamo avere, come c'invita, "il coraggio della coerenza, anche a costo di pagare di persona: la serenità della coscienza non ha prezzo". Grazie, sempre, a Papa Benedetto, soprattutto per esserci vicino con la preghiera.