Che strano! Ho notato che alcuni siti ed agenzie accostano le parole del Santo Padre sull'eutanasia pronunciate all'Angelus con il caso di Eluana Englaro.
Come mai?
Credevo che per la cultura dominante quello di Eluana fosse un caso di accanimento terapeutico e non di eutanasia.
Perche' mettere le due cose sullo stesso piano?
C'e' qualcosa che non funziona...
Evidentemente siti ed agenzie hanno commesso un errore di comunicazione molto grave :-))
R.
ps ovviamente il Corriere apre un forum di discussione che poco c'entra con le parole del Papa ma molto con il caso Englaro.
Chi vuole intervenire... :-)
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1 commento:
Indifferentemente da come la si possa pensare sull'argomento (e tu sai che fortunatamente vivo in pace in un mondo variegato) 'ho notato non solo io ma altri di mia conoscenza, alcuni dei quali arrabbiati coi titolisti, perchè, testuali parole: "così gli rovinano la causa che vogliono portare avanti". Eppure quando qualcuno in questo caso ha gridato all'eutanasia, si è detto che no, che è un esempio evidente di regolamentazione dell'accanimento terapeutico. Eppure eutanasia e testamento biologico con rifiuto dell'accanimento terapeutico dovrebbero essere due cose diverse. Evidentemente il confine è troppo sottile ed è molto facile sconfinare, anche per chi è desideroso di titolare facendo come sempre sensazione. Peccato che alla fine la ricerca della sensazione a tutti i costi possa far cadere in contraddizione la stessa causa che si vuol portare avanti. Almeno adesso sappiamo che ciò che si vuole in Italia è l'eutanasia
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