venerdì 13 febbraio 2009

Il discorso di ieri del Papa "San Sebastiano" e' sufficiente? Ovviamente no...c'è chi alza ancora la posta!


Cari amici, come volevasi dimostrare...dopo le prime dichiarazioni positive di autorevoli membri della comunita' ebraica, ecco che iniziano subito i distinguo, le precisazioni, gli ammonimenti.
Stamattina tutti i giornaloni riportano la cronaca del discorso di Benedetto XVI, ma non mancano di riportare interviste che ricordano a noi tutti (ed al Papa) che alle parole devono seguire i fatti.
Quali fatti?
Beh, non e' facile comprenderlo? Il Papa ha condannato in modo inequivocabile qualsiasi affermazione antisemita o revisionista, ma ora c'e' chi chiede che Williamson venga riscomunicato.
Questa e' ingerenza dura e pura!
Mi auguro che nessuno voglia cedere a queste pressioni indebite perche' comminare o revocare una scomunica e' un fatto interno alla Chiesa Cattolica su cui nessuno puo' e deve permettersi di sindacare.
Questo e' un principio chiave che dovrebbe essere ribadito a tutti e nelle sedi opportune.
Sarebbe auspicabile che non si alzasse la posta ad ogni parola del Santo Padre.
Come cattolica, mi sento offesa quando esponenti di altre fedi mantengono una didascalia contro Pio XII in un museo e, nello stesso tempo, pretendono mea culpa dal Papa regnante.
L'eventuale riabilitazione dei Lefebvriani e' fatto interno alla Chiesa e nulla ha a che vedere con la revoca della scomunica.
Ricordo ancora una volta che se il Papa dovesse scomunicare ogni cardinale, vescovo o semplice prete che dice qualcosa in contrasto con il Magistero o contro la sua stessa persona, beh, resterebbero probabilmente ben pochi prelati nella Chiesa.
Il Papa e' il pastore buono che deve unire le sue pecorelle.
Fra queste ultime ci sono anche i tradizionalisti.
La cosa da' fastidio anche a certi vescovi? E' un vero peccato...

Raffaella

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La confidenza fa perdere la riverenza.Le continue scuse non fanno altro che alimentare richieste sempre piu' impertinenti.Con tutto il rispetto per l'amatissimo Papa,credo che adesso Egli farebbe bene a cambiare argomento,anche perche' la questione sta diventando,anche agli occhi dei piu' benevoli e sprovveduti,un'autentica pochade.

Anonimo ha detto...

lasciateli dire. Io ho inorridito per le parole di Williamson; ora sto inorridendo delle intromissioni ebraiche.
Williamson ha esagerato, è fuor di dubbio; ora veramente stanno esagerando gli Ebrei.
Io credo che l'argomento stia nauseando ed è meglio pensare ad altro. de hoc satis.

Anonimo ha detto...

Tutto è iniziato con i "mea culpa" del 2000 arbitrariamente fraintesi. Da allora è stato un crescendo. Per molti la Chiesa cattolica dovrebbe scusarsi per il solo fatto di essere stata fondata. Mai sentito le altre religioni chiedere perdono? Io no!
La faccenda ha iniziato a scocciare potentemente. Diamoci un taglio "fratelli maggiori" prima che si trasformi in un boomerang.
Alessia

brustef1 ha detto...

Se ci sono le parole, dicono che mancano i fatti, se ci sono i fatti dicono che mancano le parole (vedi Pio XII salus judaeorum), non saranno mai contenti. Il loro vero obiettivo è, in realtà, umiliare il cristianesimo, sempre e comunque

Anonimo ha detto...

Scuotiamo la polvere dai nostri calzari!

euge ha detto...

Sono completamente d'accordo con Alessia! Tutti sti mea calpa e tutte queste scuse chieste nel 2000 hanno dato il via alle assurde ingerenze in ciò che riguarda solamente la chiesa cattolica che ha dell'inverosimile. Nusseno si è mai sognato di chiedere scusa ai cristiani e questo lo dimostrano con i fatti, le attuali persecuzioni di cui sono preda i cristiani in varie parti del mondo e purtroppo non solo a parole. Sì perchè anche i cristiani sono perseguitati se tante volte qualcuno lo avesse dimenticato. Quindi, visto che per l'ennesima volta Benedetto XVI ha dovuto ripetersi nella condanna di un evento della storia che aveva già ampiamente condannato in altri momenti e con parole sempre chiarissime, ora, sarebbe il caso di darci un taglio a tutta questa storia grottesca. Se si vuole il dialogo che sia dialogo bene ma, non si pretenda dal Papa lo zerbinaggio ovvero l'umiliazione sua, della chiesa e di tutti i cristiani............. Ricordatevi sempre che chi sputa troppo in alto rischia di riprendersi lo sputo sulla testa.

Anonimo ha detto...

:-D)))