venerdì 13 febbraio 2009

Wiesel al Papa: "Non è ancora abbastanza, cacci il vescovo negazionista"

Clicca qui per leggere l'intervista.

Ecco un esempio dell'atteggiamento che ho descritto qui
Basta ingerenze!

R.

18 commenti:

A.R. ha detto...

Ma se non l'ha ancora "assunto" come vescovo, come fa, povero papa a "cacciarlo" o licenziarlo? Qualcuno lo può spiegare a me e anche al Wiesel?
Non vorrà mica che il papa lo sbattezzi???

Raffaella ha detto...

Arriveremo anche a quella richiesta...
R.

Anonimo ha detto...

Che Wiesel sia tanto preso dal suo ruolo di premio Nobel è indubbio. Però quel saccente e ignorante di Tarquini calca parecchio la mano: la stessa intervista sul Corriere non sembra così arrogante e presuntuosa.Ovviamente a Repubblica avevano un giornalista che sapeva il tedesco e era progressista: altri esami non gli hanno fatto, prima di dargli il posto di corrispondente. Poi Wiesel rosica che il papa snobba il suo ruolo di mosca cocchiera e riceva Rosen. Infine, Williamson non ha negato completamente la Shoah e per fortuna e inglese ed exanglicano. Saluti, Eufemia

Anonimo ha detto...

..."Anche un Papa è un essere umano, errare è umano"..e essere grandi uomini non è cio che un Papa è.
La Chiesa è abituata agli insulti e alle accuse degli ebrei,è il loro modo per chiudere gli occhi di fronte alla verità,porgere l'altra guancia è l'unico modo per mostrare agli ebrei l'amore che puo convertirli-

Anonimo ha detto...

Quando gli Ebrei si fissano su una cosa,nemmeno Iddio riesce ad ammorbidirli.Nella Bibbia l'Eterno ripete sempre questa definizione:popolo dalla dura cervice.Eppoi sono levantini:se uno offre loro 100 chiedono 1000.Il nostro Papa e' fin troppo buono:se offriva 5 forse si sarebbero accontentati di 50..Con la preghiera del Venerdi' Santo e' avvenuta la stessa cosa.Quando hanna visto che e' stata corretta,non ci hanno visto piu' ed hanno finto di essere insoddisfatti per alzare la posta.Dovremmo essere come ci consiglia Nostro Signore:innocenti come agnelli ed astuti come serpenti.

Anonimo ha detto...

secondo me Wiesel tra poco chiederà di diventare Vescovo

Anonimo ha detto...

Più che altro, Wiesel dimostra di non capire un'acca di diritto canonico..

Anonimo ha detto...

Convertire gli ebrei e chiunque altro è un dovere per ogni cristiano e cattolico;il dialogo con gli ebrei deve avere la cnversione come ultima finalità.

Anonimo ha detto...

Alla rassegna di radio vaticana, Fabio Colagrande ha segnalato l'intervista all'"autorevole" (testuale) Wiesel, senza commentare. Mi pare che oltre al direttore della sezione tedesca, il gesuita Gemmingengen, altri siano in preda ad un inizio di sindrome di Stoccolma, (nel senso di ossequio ai Nobel). Anche questi possono sbagliare, non solo i papi. Salauti, Eufemia

Anonimo ha detto...

basta ingerenze? le stesse parole della bonino

Raffaella ha detto...

Enno'!
Qui parliamo di rapporti fra religioni!
R.

Anonimo ha detto...

se come dice sasso "Convertire gli ebrei e chiunque altro è un dovere per ogni cristiano e cattolico"
a me sembra ben più di un ingerenza

Anonimo ha detto...

da parte dei cattolici intendo

euge ha detto...

Caro don marco se andiamo avanti di questo passo credo che non sia improbabile!

Che sia preso dal suo ruolo di Nobel non togli con tutto il rispetto, il fatto che non avanzare una richiesta di questo tipo visto che williamson non è ancora nella chiesa come non lo sono gli altri tre che hanno ricevuto la revoca della scomunica.
Quante altre volte ancora dovremo ripetere anche questa tiritera?

Anonimo ha detto...

Scusate, non ho proprio capito, sicuramente non ho letto ultimente tutti gli articoli del blog su questa particolre questione: dopo la revoca della scomunica , qual'è OGGI l'esatta a posizione di Williamson? Vescovo? Semplice Presbitero? Quale posizione dovrebbe rivestire (e che oggi non rivestirebbe, da quanto mi sembra di capire dal post di Eugenia) perchè il Papa possa esere legittimato ad applicargli una qualche sanzione per le sue duchiarazioni sulla Shoah, che a mio sommesso avviso sarebbero opportune, perchè capitate a capofitto a compromettere un lungo, faticoso e delicatissimo lavoro diplomatico da parte di gente esperta, relativo alla gestione, in questo periodo, questo dei rapporti con l'Ebraismo e con lo Stato di Israele (da questo viaggio ci si attende la soluzione di tante questioni importanti, come la situazione dei cristiani i Israele, la giurisdizione e il controllo sui luoghi di culto cristiano in Terra Santa, etc.) ?

Anonimo ha detto...

PER CARLA:Williamson è vescovo è tale rimarrà per sempre,non si può degradarlo.
Quanto alle sanzioni,la scomunica sarebbe impox xkè non è prevista x un reato d'opinione(addirittura anche in Germania Williamson è stato dichiarato non perseguibile dato che non ha negato interamente la shoah).
Si potrebbe sospenderlo se non si ravvede.
Questo però potrà avvenire solo con il rientro della Fraternità nella piena comunione con il Papa.
Antonio

Anonimo ha detto...

Grazie, Antonio :-)

Anonimo ha detto...

Ma di che vi meravigliate?
Quando mai Giuda aveva dato segni di essere cambiato?

Se da parte nostra nei loro confronti è cambiato tutto, da parte loro cos'è cambiato? Che sono passati da cilicio passivo a cilicio attivo.

Ora che non gli facciamo più pressioni, si scatenano; se ieri c'era Israel Zolli che diventava Eugenio Zolli, oggi c'è veramente Paolo che ritorna Saul.