giovedì 25 dicembre 2008

Il Papa: Basta bambini maltrattati e vittime pornografia


Vedi anche:

BUON NATALE A TUTTI

FESTIVITA' NATALIZIE 2005-2009: LO SPECIALE DEL BLOG

Inos Biffi: «Non da seme virile ma per l'azione arcana dello Spirito» (Osservatore Romano)

Il presepe allestito in piazza San Pietro e nell'appartamento di Benedetto XVI (Osservatore Romano)

Il Papa visiterà la Repubblica ceca nel settembre del 2009?

Sorprese dello Spirito: l’editoriale di padre Lombardi sul discorso del Papa alla Curia (Radio Vaticana)

Il Papa accende il lume della pace

Papa, boom di fedeli a messa mezzanotte in mondovisione

Oggi pomeriggio inaugurazione del Presepe in Piazza San Pietro. Domani auguri in 64 lingue

NATALE 2008: TUTTE LE DIRETTE TELEVISIVE

Benedetto, un Papa non moralista. Questo lo scandalo? (Marina Corradi)

Visita «Il Papa a maggio in Terra Santa»: l’annuncio del Patriarca di Gerusalemme

Baget Bozzo: il Papa ostenta la sua personalità e obbliga tutta la Chiesa, vescovi e fedeli, a parlare il linguaggio del mistero e della liturgia

Il Papa ed il richiamo a uscire dal frastuono, a riscoprire il senso del mistero (Garelli)

Mons. Twal annuncia il pellegrinaggio del Papa in Terra Santa a maggio

L’analisi: Il Papa che non vuole fare la rockstar (Tornielli)

Straordinario discorso del Papa alla curia romana. Benedetto XVI sulle GMG: "Il Papa non è la star intorno alla quale gira il tutto. Egli è totalmente e solamente Vicario. Rimanda all’Altro che sta in mezzo a noi"

Il Papa: Basta bambini maltrattati e vittime pornografia

Gesù tocchi i cuori degli uomini e li converta

Città del Vaticano, 25 dic. (Apcom)

Nel giorno di Natale, il pensiero del Papa va ai bambini maltrattati, feriti, vittime di pornografia e della guerra; e invita a pensare ai "bambini rifiutati", a "quei bambini di strada che non hanno il dono di un focolare domestico", ai "bambini che vengono brutalmente usati come soldati e resi strumenti della violenza", ai "bambini che mediante l'industria della pornografia e di tutte le altre forme abominevoli di abuso vengono feriti fin nel profondo della loro anima". Benedetto XVI, nella tradizionale messa di mezzanotte per la festa del Natale, presieduta nella Basilica di San Pietro, mette in guardia dagli abusi verso i bambini.
"Su ogni bambino c'è il riverbero del bambino di Betlemme - dice Ratzinger, rivolgendosi a migliaia di fedeli radunati nella basilica vaticana -. Ogni bambino chiede il nostro amore. Pensiamo pertanto in questa notte in modo particolare anche a quei bambini ai quali è rifiutato l'amore dei genitori. Ai bambini di strada che non hanno il dono di un focolare domestico. Ai bambini che vengono brutalmente usati come soldati e resi strumenti della violenza, invece di poter essere portatori della riconciliazione e della pace. Ai bambini che mediante l'industria della pornografia e di tutte le altre forme abominevoli di abuso vengono feriti fin nel profondo della loro anima".
"Il Bambino di Betlemme - prosegue il Papa - è un nuovo appello rivolto a noi, di fare tutto il possibile affinché finisca la tribolazione di questi bambini; di fare tutto il possibile affinché la luce di Betlemme tocchi i cuori degli uomini. Soltanto attraverso la conversione dei cuori - aggiunge - soltanto attraverso un cambiamento nell'intimo dell'uomo può essere superata la causa di tutto questo male, può essere vinto il potere del maligno. Solo se cambiano gli uomini, cambia il mondo e, per cambiare, gli uomini hanno bisogno della luce proveniente da Dio, di quella luce che in modo così inaspettato è entrata nella nostra notte".
"Dio è immensamente grande e di gran lunga al di sopra di noi", ha poi detto il Papa spiegando il senso del Natale; Egli "si china in giù, guarda verso il basso. Egli vede noi e vede me". "Egli si china come bimbo giù fin nella miseria della stalla - ha spiegato - simbolo di ogni necessità e stato di abbandono degli uomini. Dio scende realmente. Diventa un bambino e si mette nella condizione di dipendenza totale che è propria di un essere umano appena nato". Dio "è là dove gli uomini non vogliono fare in modo autonomo della terra il paradiso - ha concluso - servendosi a tal fine della violenza. Egli è con le persone dal cuore vigilante; con gli umili e con coloro che corrispondono alla sua elevatezza, all'elevatezza dell'umiltà e dell'amore. A questi dona la sua pace, perchè per loro mezzo la pace entri in questo mondo".

Nessun commento: