lunedì 22 dicembre 2008

Il Papa: Sì alla scienza, la matematica ci avvicina a Dio Creatore" (Agi)


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"SI' A SCIENZA, MATEMATICA CI AVVICINA A DIO CREATORE"

(AGI) - CdV, 22 dic. - "La fede nello Spirito creatore e' un contenuto essenziale del Credo cristiano.
Il dato che la materia porta in se' una struttura matematica, e' piena di spirito, e' il fondamento sul quale poggiano le moderne scienze della natura".
Lo afferma Benedetto XVI che rende omaggio con queste parole alla ricerca scientifica.
"Solo perche' la materia e' strutturata in modo intelligente - spiega nell'atteso discorso alla Curia Romana riunita per gli auguri nataliza - il nostro spirito e' in grado di interpretarla e di attivamente rimodellarla".
Per il Papa teologo, "il fatto che questa struttura intelligente proviene dallo stesso Spirito creatore che ha donato lo spirito anche a noi, comporta insieme un compito e una responsabilita'".
"Lo Spirito che li ha plasmati, e' piu' che matematica: e' il Bene in persona che, mediante il linguaggio della creazione, ci indica la strada della vita retta", ribadisce il Pontefice, per il quale "se lo Spirito creatore si manifesta innanzitutto nella grandezza silenziosa dell'universo, nella sua struttura intelligente, la fede, oltre a cio', ci dice la cosa inaspettata, che cioe' questo Spirito parla, per cosi' dire, anche con parole umane, e' entrato nella storia e, come forza che plasma la storia, e' anche uno Spirito parlante, anzi, e' Parola che negli Scritti dell'Antico e del Nuovo Testamento ci viene incontro".
"Che cosa questo significhi per noi - rileva il Papa nel suo discorso - l'ha espresso meravigliosamente sant'Ambrogio in una lettera: 'Anche ora, mentre leggo le divine Scritture, Dio passeggia nel Paradiso'".
"Leggendo la Scrittura - ricorda il Pontefice - noi possiamo anche oggi quasi vagare nel giardino del Paradiso ed incontrare Dio che li' passeggia" e "apprendiamo pero' anche che Cristo e lo Spirito Santo sono inseparabili tra loro. Se Paolo con sconcertante sintesi afferma: 'Il Signore e' lo Spirito', appare non solo, nello sfondo, l'unita' trinitaria tra il Figlio e lo Spirito Santo, ma soprattutto la loro unita' riguardo alla storia della salvezza: nella passione e risurrezione di Cristo vengono strappati i veli del senso meramente letterale e si rende visibile la presenza del Dio che sta parlando. Leggendo la Scrittura insieme con Cristo, impariamo a sentire nelle parole umane la voce dello Spirito Santo e scopriamo l'unita' della Bibbia". Ugualmente scopriamo l'inseparabilita' di Cristo e dello Spirito Santo, che "e' il soffio di Cristo", una dimensione dalla quale "emerge spontaneamente la connessione tra Spirito e Chiesa", descritta oggi dal Papa teologo come "organismo dello Spirito Santo, in cui i doni dello Spirito Santo fondono i singoli in un tutt'uno vivente".

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