venerdì 26 dicembre 2008

L’appello natalizio del Papa: solidarietà per superare la crisi


Vedi anche:

SANTA MESSA DI MEZZANOTTE E "URBI ET ORBI": I VIDEO E LE FOTO

Folla in piazza San Pietro per la benedizione «Urbi et Orbi». Il Papa lancia vibranti appelli per la pace

Appello del Papa per la crisi economica: "Se vince l'egoismo, il mondo va in rovina"

Appello del Papa: pace in Terra Santa, cessi l'odio

Il Papa: "Su ogni bambino c’è il riverbero del bambino di Betlemme. Ogni bambino chiede il nostro amore" (Omelia nella Solennità del Natale del Signore)

Il Papa: Basta bambini maltrattati e vittime pornografia

BUON NATALE A TUTTI

FESTIVITA' NATALIZIE 2005-2009: LO SPECIALE DEL BLOG

Inos Biffi: «Non da seme virile ma per l'azione arcana dello Spirito» (Osservatore Romano)

Il presepe allestito in piazza San Pietro e nell'appartamento di Benedetto XVI (Osservatore Romano)

Il Papa visiterà la Repubblica ceca nel settembre del 2009?

Sorprese dello Spirito: l’editoriale di padre Lombardi sul discorso del Papa alla Curia (Radio Vaticana)

Il Papa accende il lume della pace

Papa, boom di fedeli a messa mezzanotte in mondovisione

Oggi pomeriggio inaugurazione del Presepe in Piazza San Pietro. Domani auguri in 64 lingue

NATALE 2008: TUTTE LE DIRETTE TELEVISIVE

Benedetto, un Papa non moralista. Questo lo scandalo? (Marina Corradi)

Visita «Il Papa a maggio in Terra Santa»: l’annuncio del Patriarca di Gerusalemme

Baget Bozzo: il Papa ostenta la sua personalità e obbliga tutta la Chiesa, vescovi e fedeli, a parlare il linguaggio del mistero e della liturgia

Il Papa ed il richiamo a uscire dal frastuono, a riscoprire il senso del mistero (Garelli)

Mons. Twal annuncia il pellegrinaggio del Papa in Terra Santa a maggio

L’analisi: Il Papa che non vuole fare la rockstar (Tornielli)

Straordinario discorso del Papa alla curia romana. Benedetto XVI sulle GMG: "Il Papa non è la star intorno alla quale gira il tutto. Egli è totalmente e solamente Vicario. Rimanda all’Altro che sta in mezzo a noi"

L’appello natalizio del Papa: solidarietà per superare la crisi

Appello alla solidarietà per superare la crisi economica, che colpisce duramente anche l’Italia. E l’ennesimo, vibrante, grido per la pace in Medio Oriente, ma anche in Africa e in ogni parte del mondo afflitto da guerre. Il Messaggio di Natale 2009 firmato Papa Benedetto XVI si snoda su questi due fronti: la richiesta di stabilità e di pace in ogni angolo del Pianeta, e l’invito a una maggiore solidarietà per fronteggiare una crisi che - se guidata da interessi personali - porta il mondo in rovina.
Una grande folla ha assistito a piazza San Pietro al tradizionale messaggio natalizio del Papa che, per circa mezz’ora, è rimasto affacciato dalla Loggia delle Benedizioni (Loggia vaticana utilizzata solamente in occasione dell'’Urbi et Orbi’ e della prima apparizione di un nuovo Papa).
Messaggio trasmesso anche in mondovisione, al termine del quale Benedetto XVI ha pronunciato gli auguri in 64 lingue, una in più dello scorso anno (l’islandese) e poi ha impartito la Benedizione alla città e al mondo, con l’indulgenza plenaria.
“Se ciascuno pensa solo ai propri interessi, il mondo non può che andare in rovina”: duro monito di Benedetto XVI, che non manca di entrare nel cuore dell’attualità mondiale. Il pensiero volge al periodo di crisi economica che colpisce numerose famiglie, anche in Italia. La luce del Natale risplenda “dove la dignità e i diritti della persona umana sono conculcati - ha detto Ratzinger - dove gli egoismi personali o di gruppo prevalgono sul bene comune; dove si rischia di assuefarsi all’odio fratricida e allo sfruttamento dell’uomo sull’uomo”.
Ed ancora: “Dove lotte intestine dividono gruppi ed etnie e lacerano la convivenza; dove il terrorismo continua a colpire - ha aggiunto il Papa - dove manca il necessario per sopravvivere; dove si guarda con apprensione ad un futuro che sta diventando sempre più incerto, anche nelle Nazioni del benessere: là risplenda la Luce del Natale ed incoraggi tutti a fare la propria parte, in spirito di autentica solidarietà. Se ciascuno pensa solo ai propri interessi, il mondo non può che andare in rovina”.
Negli auguri in lingua italiana, Benedetto XVI ha fatto appello alla solidarietà. “In questo tempo segnato da una considerevole crisi economica, possa il Natale essere occasione di più grande solidarietà tra le famiglie e tra le comunità che compongono la cara Nazione italiana”.

Basta guerre nel mondo.

Pace in Terra Santa, pace in Libano, pace in Iraq, nello Zimbabwe, in Congo, nel Darfur, in Somalia. È il grido di Papa Benedetto XVI che ha voluto citare una ad una le popolazioni colpite da guerre. Il primo pensiero va alla Terra Santa, dove il Papa si recherà il prossimo maggio 2009. “La Luce divina di Betlemme - ha detto - si diffonda in Terra Santa, dove l’orizzonte sembra tornare a farsi cupo per gli israeliani e i palestinesi; si diffonda in Libano, in Iraq e ovunque nel Medio Oriente. Fecondi gli sforzi di quanti non si rassegnano alla logica perversa dello scontro e della violenza - ha ammonito il Pontefice - e privilegiano invece la via del dialogo e del negoziato, per comporre le tensioni interne ai singoli Paesi e trovare soluzioni giuste e durature ai conflitti che travagliano la regione”.
Poi uno sguardo all’Africa, altra meta di un viaggio che Joseph Ratzinger ha in programma nel marzo 2009. “A questa Luce che trasforma e rinnova anelano gli abitanti dello Zimbabwe, in Africa, stretti da troppo tempo nella morsa di una crisi politica e sociale che, purtroppo, continua ad aggravarsi - ha aggiunto - come pure gli uomini e le donne della Repubblica Democratica del Congo, specialmente nella martoriata regione del Kivu, del Darfur, in Sudan, e della Somalia, le cui interminabili sofferenze sono tragica conseguenza dell’assenza di stabilità e di pace. Questa Luce - ha concluso il Papa - attendono soprattutto i bambini di quei Paesi e di tutti i Paesi in difficoltà, affinché sia restituita speranza al loro avvenire”.
Ieri sera, nella tradizionale Messa di Mezzanotte nella Basilica di San Pietro, Benedetto XVI ha rivolto un pensiero a tutti i bambini che soffrono: ai bambini rifiutati, ai bambini di strada e ai bambini soldata, ai bambini vittime di maltrattamenti, anche da parte dell’industria della pornografia. E ha chiesto ad ognuno di “fare tutto il possibile affinchè finisca la tribolazione di questi bambini”.

© Copyright Panorama

Nessun commento: