martedì 3 febbraio 2009

Evvai!!! Ci si mette anche Famiglia Cristiana: Il recupero degli scismatici lefebvriani rischia di appannare l’immagine della Chiesa Cattolica

Clicca qui per leggere l'editoriale.

Senza parole...

22 commenti:

Caterina63 ha detto...

aaaaaaahahahahahah ^___^ credimi Raffaella....proprio sabato parlando con mio marito dei fatti (lui si definisce ateo eh!) ci siamo detti: STRANO IL SILENZIO DI FAMIGLIA CRISTIANA....ed io: "guarda che esce di mercoledì...a breve leggeremo il botto contro i lefebvriani!"
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si dica a FC che la Chiesa e la stessa FAMIGLIA l'hanno c'hanno già pensato loro ad offuscarla togliendo al Pontefice LA PRIMA PAGINA...verificate voi stessi:
io ho tutte le copertine delle uscite con Giovanni Paolo II, almeno una volta al mese il Papa era in copertina, oggi non lo è più...al Papa dedicano si e no dei trafiletti, un magistero strimenzito e dimezzato...il Papa con il Pastorale di Pio IX, il crocefisso sull'altare, la Sacramentum Caritatis del Papa, nulla...su FC non si legge nulla...NON SI VEDE NULLA

Devono vendicarsi di ciò che disse loro padre Lombardi qualche mese fa: "NON SONO LA VOCE UFFICIALE DELLA CHIESA"
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i veri oscurantisti sono proprio gli esecutori di Famiglia Cristiana che in non poche parrocchie è stata ribattezzata con il termine di: "Famiglia SCRISTIANA"...ed hanno fatto bene quei sacerdoti che hanno sostituito la rivista con il pregiatissimo IlTimone...

diffidiamo di chi vende la menzogna!

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Anonimo ha detto...

Scusa Raffaella perchè ti meravigli? Questo giornale che a me non è mai piaciuto, è probabilmente uno di quelli sapientemente gestito dalla parte progressista dunque...........

brustef1 ha detto...

Lo zampino di Sciortino / come sempre sopraffino

Anonimo ha detto...

Neanche a me piace questo settimanale! Qualche anno fa lo compravo saltuarimante ma presto ho capito che non stava affatto con il Papa!

mariateresa ha detto...

beh, cadono un po' le palline ma fa parte del ruolo che ognuno ha da recitare. Almeno non è un articolo offensivo. Anche loro se la fanno addosso.
Nella mia parrocchia Famiglia cristiana non la tengono più, da un po'.

Anonimo ha detto...

Credo fosse dovuto un articolo sull'argomento. Oltretutto non reca offese, ma esprime una legittima opinione sulla base delle dichiarazioni fatte dal vescovo e dal sac lefevbriano.
Se non ne parla un settimanale CATTOLICO, chi deve parlarne?
I fedeli sono un po giustamente in subbuglio, e il settimanale che tante Famiglie Cristiane leggono fa un po di chiarezza.

Anonimo ha detto...

Neanche a me Famiglia cristiana non è mai piaciuta.
L'ho trovato sempre piuttosto ipocrita.
Difende il Papa (quando lo fà) solo per obbligo mai con convinzione.
Non mi ha mai trasmesso un gran messaggio.
E' insipida.
Antonio

Anonimo ha detto...

Il povero beato G. Alberione si rivolta nella tomba a 360° nel vedere l'arroganza di certi suoi "figli" contro il succesore di Pietro.

Anonimo ha detto...

Famiglia cristiana, in effetti, mancava all'appello. Rallegriamoci però, tutto sommato ci sono andati leggeri!

Anonimo ha detto...

non è neanche giusto svilire ogni tipo di dissenso

A.R. ha detto...

Però, per essere onesti, la frase non mi pare di critica al papa, semmai è un'amara costatazione di quanto è successo malgrado le buone intenzione di Sua Santità (condite con le cattive azioni di qualche talpone): Il recupero degli scismatici lefebvriani ... rischia di appannare l’immagine della Chiesa cattolica e del Vaticano II,[purtroppo si è visto che il rischio c'è stato e tanti ne hanno approfittato per colpire il papa] così come la mano tesa alla Fraternità di san Pio X avrebbe meritato ben altra regia e comunicazione. [e su questa seconda parte siamo tutti perfettamente d'accordo]

mariateresa ha detto...

ma sì, non bastoniamo Famiglia cristiana. Prendiamo dei robusti e nodosi randelli e andiamo a farci un giretto in Curia piuttosto.

Raffaella ha detto...

Purtroppo ben altra interpretazione viene data dell'editoriale di FC da parte di agenzie e quotidiani online.
Domani aspettiamoci i titolo: FC critica Benedetto XVI!
R.

mariateresa ha detto...

è ovvio, cara. Ma penso che gli anelli nel naso da distribuire non siano poi così numerosi.Possono metterci un titolo fuffo, dei sottotitoli poverini, ma le parole pronunciate anzi scritte, sono quelle lì.

Anonimo ha detto...

fr A.R. scrive "Il recupero degli scismatici lefebvriani ... rischia di appannare l’immagine della Chiesa cattolica e del Vaticano II,[purtroppo si è visto che il rischio c'è stato e tanti ne hanno approfittato per colpire il papa]"

Potrei concordare se la virgola fosse dopo "Chiesa cattolica", ma quel "e del Vaticano II" non mi convince molto...

Anonimo ha detto...

Invece da “Famille Chrétienne” verrà pubblicato questo:

http://www.france-catholique.fr/Rencontre-avec-Mgr-Felley.html

Raffaella ha detto...

Grazie ad Anonimo.
In precedenza, a causa di un errore, il commento era apparso a mio nome.
R.

Anonimo ha detto...

A me invece questo articolo è piaciuto. Non si critica la decisione, ma il modo in cui è stata comunicata. E si sottolinea giustamente il valore del Vaticano II.

Anonimo ha detto...

Allora analizziamo scientificamente il testo di questo articolo sul piano della comunicazione o anche solo, per chi non ne avesse dimestichezza, della letteratura.
Si parte con l'avvertimento profetico del Cardinal Martini.
Il Card. Martini è il SOGGETTO (anche sintatticamente) che si erge nell'articolo come la figura di riferimento, il gigante del pensiero buono e giusto secondo Famiglia Cristiana.
Il suo avvertimento rappresenta l'OGGETTO, il verbo (minuscolo), con cui ogni altro giudizio e pensiero deve confrontarsi/ conformarsi per avere un alcunchè di accettabile e buono.
Per inciso quella frase di Martini così com'è formulata - se prestate bene attenzione - si fonda proprio sull'interpretazione del Concilio Vaticano II come spartiacque di rottura e non di continuità nella storia della Chiesa. Infatti presuppone che nulla prima di esso ("indietro") possa essere a priori recuperabile.
Dunque a questo punto "Papa Ratzinger" entra nel discorso in termini incidentali, come figura del tutto complementare (anche sintatticamente), in una specie di pelosa difesa d'ufficio che lo escluderebbe dal poter essere condannato di apostasia rispetto al suddetto verbo (minuscolo). Benedetto XVI, si fa comprendere, non può essere colpevole di quel male - e qui la consecutio logica della difesa è poco chiara - perchè ha ribadito l'attuazione del Concilio a inizio pontificato, illuminato dal suo Predecessore.
Per inciso, all'autore sembra sia sfuggito che già la frase del Santo Padre "e in fedele continuità con la bimillenaria tradizione della Chiesa" rappresentava l'antitesi all'idea di un Concilio senza un "indietro".
Tornando all'articolo, udite udite, si dice che nei tempi odierni "la Chiesa ha ancora molto da dire e da dare, PROPRIO sulla scia del Concilio" in tema, ad esempio, di lavoro, economia, politica e discriminazioni. (Orpo sta volta si sono dimenticati l'Ecumenismo!)
E già, se non ci fosse stato il Concilio, la Chiesa non avrebbe evidentemente più avuto molto da dire!
E pensare che io, poveretta, credevo che ciò che la Chiesa aveva da dare agli uomini di oggi e di sempre fosse il messaggio infinito, eterno e immutabile del Vangelo di Cristo!
Arriviamo alla conlusione.
L'atto del recupero degli scismatici lefebvriani e la mano tesa alla San Pio X - che rischiano di appannare l’immagine della Chiesa cattolica e del Vaticano II - paiono cader giù dal nulla, senza colpevoli e motivazioni apparenti, e oltretutto mal gestiti e comunicati (forse l'unica tesi accettabile di questo articolo).
Non una parola sulla misericordia, non una parola sull'ecumenismo, non una parola sull'unità dei Cristiani.
Che dire... Famiglia Cristiana non Gliel'ha ancora perdonata allo Spirito Santo la scelta al Conclave!

Anonimo ha detto...

Ad anonimo vorrei dire che ha centrato in pieno il sottotesto dell'articolo di Famiglia cristiana.
Antonio

Anonimo ha detto...

condivido in pieno la tua analisi, anonimo!

brustef1 ha detto...

Benedetto XVI sta realizzando il Vaticano II nei fatti, forse è questo che infastidisce tanto i veri conservatori, cioè i nostalgici della retorica conciliare-sindacal-politichese che non ha portato da nessuna parte, se non alle divisioni. Se non esistessero le divisioni, Sciortino non venderebbe una copia, è per questo che le fomenta