Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Il "Papa Ratzinger blog" vuole essere un omaggio al Santo Padre, Benedetto XVI. Si tratta di una iniziativa personale che non ha alcun riconoscimento ufficiale. Non si tratta di un prodotto editoriale. Qui è possibile consultare una nutrita rassegna stampa e scrivere commenti soggetti a moderazione. Il materiale contenuto in questo blog è a disposizione di chiunque, a fini di consultazione, documentazione, ricerca e studio. Esso non ha scopo di lucro. Buona navigazione.
10 commenti:
Convengo amaramente con Giuliano Ferrara. Intanto, Beppino Englaro stamane era a Radio24.
Alessia
E' purtroppo tutto vero quello che dice Ferrara.
Siamo ormai ad una continua mistificazione della realtà che ricorda il "1984" di Orwell.
Brevi appunti per chi non l'abbia letto, scopiazzando da internet:
---
Winston Smith è un trentanovenne impiegato al Ministero della Verità a riscrivere articoli del Times. Egli è uno dei pochi tipi eccentrici della società del 1984. Questo perché incomincia a domandarsi il perché delle cose. Come egli stesso scrisse nel suo diario: "Capisco COME ma non capisco PERCHÉ". Winston teorizza che il Partito può cambiare la Storia ma non quello che rimane nella memoria di una persona, i ricordi. Questo a noi sembrerebbe vero, come un assioma, ma ironicamente nel 1984 sembra che nessuno non si ricordi nulla. Ovvero meglio dire che se qualcuno si ricorda qualcosa che contraddice il Partito testimoniando la sua falsità, si convince di ricordarsi male e che ciò è solamente un fatto che ha sognato (questo procedimento viene chiamato bispensiero ed è proprio quello che il Partito vuole). Ma Winston non ragiona come tutti gli altri ed è sicuro di ricordarsi bene le cose.
"[…] Sembrava che ci fossero state dimostrazioni di gratitudine verso il Grande Fratello per aver aumentato la razione del cioccolato portandola a venti grammi la settimana. Ma, Winston rifletté per un momento, soltanto ieri era stato annunciato che la razione sarebbe stata ridotta a venti grammi la settimana. Era possibile darla a bere dopo appena ventiquattr'ore? Si, l'avevano bevuta tutti."
Del passato ha ricordi vaghi. Tuttavia ricorda il suo egoismo nei confronti della stremata madre e della sorellina ammalata e morente di fame: voleva sempre una razione maggiore di cibo considerandosi l'uomo di famiglia e talvolta si impadroniva pure di quella della sorellina. Ora ricordandosi la sua cattiveria soprattutto nei confronti della madre, che si sacrificava sempre per lui, ne rimpiange l'affetto (la madre con la sorellina era stata presa dalla psicopolizia).
---
C'è chi ci prova realmente a buttare i cervelli della gente all'ammasso. Blog come questi sono la nuova e vera "resistenza".
BIO-TESTAMENTO: BEPPINO ENGLARO, NO ALLO STATO ETICO
"Dal momento che anche Beppino Englaro, come tutti gli altri cittadini, si puo' trovare nella stessa situazione di Eluana, di non vedersi riconosciute le liberta' fondamentali, e' chiaro che deve parlare. Qualsiasi cittadino dovrebbe reagire a queste imposizioni autoritarie da Stato etico". Cosi' Beppino Englaro, parlando ai microfoni di Radio 24, spiega il motivo del suo impegno, e replica alle critiche di chi lo accusa di non aver mantenuto la promessa del "silenzio" per voler entrare in politica. Un'ipotesi smentita "nella maniera piu' assoluta". Per Englaro vengono prima i "diritti del paziente fondati nell'articolo 2, che tutela la dignita' umana, e nell'articolo 13, che proclama l'inviolabilita' della liberta' personale", e percio' "deve escludersi che il diritto all'autodeterminazione terapeutica del paziente incontri un limite allorche' consegua un sacrificio del bene vita. O andiamo verso la costituzionalita' delle leggi o verso l'imposizione coattiva dello Stato etico", dichiara il papa' di Eluana. Poi, alla domanda del conduttore sul suo giudizio sull'eutanasia, Englaro risponde: "Quello e' un altro problema, io mi sono sempre battuto per la liberta' di cura. Se non siamo preparati per questo si immagini per l'eutanasia". Infine, parlando delle accuse rivoltegli dai banchi del Senato il giorno della morte di sua figlia, Beppino Englaro afferma: "Tutti sono liberi di dire quello che vogliono, ma devono dimostrarlo". Ai politici, invece, la richiesta finale di fare "l'approfondimento dovuto, sia dal punto di vista costituzionale sia scientifico, prima di legiferare".
Se andiamo avanti così con questa idea di Stato che deve essere necessariamente e totalmente "non etico (oppure a- pre- post-etico)" come potremo salvaguardare il pacifico vivere della "civis" dalle iniquità di Tizio o di Caio? Arriveremo, in ultima analisi, a giustificare omicidi, pedofilia....????
Sono stato volutamente rozzo, ho saltato volutamente un pò di passaggi... ma è proprio così strampalato questo pensiero?
Accanirsi contro un padre che ha perso tragicamente una figlia 17 anni fa è indegno. Poco altro c'è da dire: l'ipocrisia cattolica preferisce sempre che si agisca in privato e di nascosto e non può perdonare chi questa ipocrisia la rifiuta.
Eluana e' morta due settimane fa e non diciassette anni fa.
R.
Sono anni e anni che Englaro "vende" la figlia sui media per una occulta battaglia esoterico-politica. Dunque: non si lamenti se suscita reazioni e controreazioni. E poi: non aveva promesso il silenzio, dopo la sua triste vittoria? A questo punto è evidente che fa politica, che l'ha sempre fatta.
Raffaella, ma perché non riesco a leggere l'articolo? Mi appare soltanto la cornice ma non il testo.grazie
Ciao Lorenzo, devi attendere qualche secondo e poi l'articolo si visualizza.
R.
Grande Ferrara. Qualsiasi commento sarebbe riduttivo. E' stata una grandiosa operazione politica, concepita alla "scuola" di Goebbels. Concordo anche sulla chiusura dell'articolo: "che schifo"
Posta un commento