giovedì 5 febbraio 2009

I problemi nascono perchè a Benedetto XVI manca un collaboratore: il "Ratzinger di Ratzinger"


Cari amici, sono convinta che molti dei problemi che abbiamo visto in questi giorni nascano dal fatto che a Benedetto XVI manca un collaboratore, uno solo: il "Ratzinger di Ratzinger".
Chi e'? L'abbiamo detto altre volte: si tratta di una figura intellettualmente preparata, dotata di un'intelligenza eccelsa, moralmente integerrimo, pronto ad assumersi in prima persona la responsabilita' degli atti che compie, capace di prendere gli schiaffi mediatici al posto del Papa, quando serve.
Qualcuno di voi ha visto aggirarsi in Vaticano una persona del genere? Io no! Avete visto qualche cardinale o vescovo fare un passo avanti e dire: Si', sono stato io, avrei dovuto controllare meglio, ho commesso un errore.
Voi l'avete visto e sentito? Io no!
Tutti hanno preso il Papa come il novello San Sebastiano su cui lanciare frecce avvelenate ma nessuno sembra muovere un dito per venirgli incontro.
Complimenti! Che esempio esaltante per i fedeli.
Vedremo mai in azione il "Ratzinger di Ratzinger"?
Io non penso a meno che non si proceda alla clonazione :-)
Il Santo Padre e' esemplare anche perche' e' capace di assumersi anche le responsabilita' dei suoi collaboratori, senza lamentarsi e senza vendette personali.
Dobbiamo imparare tutti da lui, soprattutto chi gli sta piu' vicino
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Raffaella

6 commenti:

mariateresa ha detto...

Raffaella. hai detto:
"una figura intellettualmente preparata, dotata di un'intelligenza eccelsa, moralmente integerrimo, pronto ad assumersi in prima persona la responsabilita' degli atti che compie, capace di prendere gli schiaffi mediatici al posto del Papa".
Ehm, bisognerebbe fabbricarlo.
No, non c'è nessuno del genere in giro e credo che il Santo Padre se ne sia fatta una ragione.
Siamo noi che non ce ne facciamo una ragione.
In alternativa ci si potrebbe accontentare di prelati che fanno il loro dovere, leali e riservati.
Ma anche questi non abbondano.

Anonimo ha detto...

Secondo me c'è.
Ed è l'unico ad aver segnalato lo scandalo della campagna mediatica premeditata.
Solo che lui forse non sa o non crede di poterlo essere.
Parlo del Cardinal Bagnasco.
Non a caso un allievo del compianto Cardinal Siri.

Raffaella ha detto...

Ma non lavora in curia :-)

Anonimo ha detto...

Chi vuole fare il lavoro, diciamolo così, "sporco" che faceva lui? Nessuno! Nessuno credo ha voglia di esporsi agli schiaffi mediatici. E' più comodo rimanere a criticare il Papa da una poltrona comoda di qualche arcivescovado.
A me sinceramente fa una grandissima pena vedere che il Papa non abbia nessuna spalla amica dove piangere.

Anonimo ha detto...

L'uomo in Curia davvero 'con gli attibuti', davvero... sarebbe il -prossimamente, sì ma quando?- cardinale Burke. Mons. Burke è da poco Prefetto del Tribunale della Segnatura Apostolica. Qui per ora è defilato. Lui ha già scomunicato gente, a casa sua.
Già Arcivescovo di Saint Louis, con posizioni adamantine pro-magistero e anti-politicanticattolici, e amicissimo dei tradizionalisti.

Anonimo ha detto...

Si vero. Si sembra che il Papa è meno buono che Giovanni Paolo II, che lui sapeva meglio... Non è vero. Il Papa è sempre il Papa. Dobbiamo essere molto fedele al Papa, perche lui sa perfettamente cio che fa. Lui è un grande, noi siamo piccoli. Allora, dove è la fede ? E il dolce Cristo sulla terra. Ma è sulla croce, come Gesu. Non abbiamo paura di essere al suo fianco.