Brutto impatto sui giornali di oggi.
Si parla dell'Angelus di ieri ma i commenti che ho letto finora sono rimasti fermi ai giorni che hanno preceduto la cacciata del Papa dall'universita' La Sapienza.
Alcuni insistono nell'attribuire all'allora cardinale Ratzinger una frase di Feyerabend sul processo "equo" a Galileo.
Non c'e' nulla da dire e nulla da commentare perche' quando si rimane fermi su certi livelli non si merita nemmeno una risposta.
Devo pero' riconoscere a La Rocca il merito di essere stato chiaro ed onesto su questo punto.
Invito tutti a consultare lo speciale:
IL PAPA E L'OSCURANTISMO INTOLLERANTE DEI LAICISTI UNIVERSITARI: LO SPECIALE DEL BLOG
Giustamente Don Marco direbbe che non dobbiamo stupirci ed infatti non ci meravigliano, ma infiliamo il dito nella piaga :-)
Su un paio di giornali (Gazzetta del sud e Resto del Carlino) un vaticanista inizia cosi' il suo commento di fine anno:
"Quarto Natale senza papa Wojtyla, il Grande Papa. Quarto Natale con papa Ratzinger..."
Che pazienza...vi risparmio l'articolo perche' non aggiunge nulla di nuovo alla politica del confronto continuo.
Si dimentica, ancora una volta, che le cosiddette aperture di Giovanni Paolo II non sarebbero state possibili senza il contributo teologico dell'allora cardinale Ratzinger.
L'articolo e' consultabile online sui siti dei due quotidiani.
E' quasi pronto il bilancio di fine anno sul rapporto fra i media e Joseph Ratzinger: si tratta di un disavanzo senza precedenti.
Gli ultimi giorni hanno abbassato ulteriormente la media.
R.
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13 commenti:
cara amica, buongiorno! Su con la vita. Ho letto l'articolo di Francia di cui parli che è nella tradizione di tanti altri. Però non mi sembra un articolo progressista questo, per quello che ho capito, non ci tengo a fare l'esegesi dei testi di Francia.
Lui lamenta che non si faccia abbastanza contro il laicismo che ha messo in atto un'offensiva in Europa. Insomma a me sembra un po' il portavoce di quella parte della Curia scontenta sicuramente per nobili ragioni evangeliche....
E' buffo che se la prenda per l'angelus sulla scienza perchè sarebbe superfluo davanti a tanto sfascio anticlericale. Avrebbe dovuto usare l'angelus contro Zapatero ?
Ma non sono sicura di avere capito tutto bene perchè quando leggo una cosa stupida, il mio cerevello mi saluta e va a dormire.
vedi che va a dormire? Ho scritto "cerevello".
E' meglio che non legga Francia.
Ragazze, che il Papa venga criticato da individui di cotanto "spessore" (vedi Francia, etc) è solo una nota di merito per il nostro amato Benedetto, che sta realmente raddrizzando la barca di Pietro e questo a tanti non piace.
Alessia
Inoltre, penso che le reazioni scomposte di vari vaticanisti derivino dalla sacrosanta indifferenza che Papa Benedetto nutre nei loro confronti. Insomma, il Papa non ha bisogno di loro, sono diventati irrilevanti rispetto al recente passato. Sai che bruciore e che stizza.
W Benedetto!
Alessia
Cara Raffaella, non ho trovato l`articolo del Resto del Carlino, quello della Gazzetta mi è bastato.
Mi duole ancora una volta sottolineare la malafede e il parti-pris, il pre-giudizio di certi vaticanisti. Ognuno a modo suo, prende spunto da un episodio per cadere in un monotono soliloquio, cieco, sordo ma purtroppo non muto.
Queste persone non amano Benedetto XVI e non lo ameranno mai, perchè mai farà le cose che loro vorrebbero fosse fatte e che MAI il "grande papa", tanto da loro amato e osannato ha fatto, ma questo preferiscono dimenticarlo, tacerlo, preferiscono parlare dei gesti del "grande papa", ma tacciono sui risultati di questi gesti, tacciono sulla fedeltà assoluta di Giovanni Paolo II alla dottrima della fede cattolica, tacciono sul suo Magistero.
Che tristezza essere ancora ridotti nel 2008, all`alba del 2009 a fare confronti con il precedente Papa.
Che povertà intellettuale!
Tutto è colpa di Benedetto XVI, la Spagna, la Francia, mettiamoci anche il Lussemburgo già che ci siamo.
Duole ancora dire al signor Francia, che in Francia appunto, il passaggio di Benedetto XVI ha rinvigorito i cattolici, che osano maggiormente esprimersi e manifestare la loro fede e fedeltà al Successore di Pietro , non vorrei provocare una crisi al signor Francia, ma i seminari francesi , i più fedeli alla Tradizione sono pieni...
Il vaticanista Francia vorrebbe che una scossa arrivasse al mondo cattolico da Roma....arriva la scossa caro Francia , non temi arriva...ma non si farà nei tempi e forme che lei sembra auspicare.
Quando si è arrivati a questo punto di rigidità mentale, di chiusura mentale, quando si analizza tutto attraverso il ristrettissimo filtro delle proprie opininoni e pregiudizi c`è poco sa sperare sull`oggetività di certi vaticanisti.
Ne abbiamo avuto la triste prova in quest ultimi giorni.
Cara Raffaella, ti ringrazio per avermi citato ma non posso ribadire il mio concetto iniziale stavolta capovolto.
Stavolta mi stupisco e alla grande.
Quarto Natale senza GPII...... meno male che nessuno dice xxxx Natale senza paolo VI o Giovanni XXIII o Pio XII perchè i numeri diventerebbero davvero grossi.
Temo, anzi sono certo, come dice il grande cardinale Biffi, che a natale si fa festa senza il festeggiato.
I giornaloni che con disgusto, spero leggi, cara Raffaella, non sanno che a Natale non ricordiamo nè celebriamo nulla di questi Pontefici.
M'avrebbe esaltato se avessero scritto 2000 Natali senza Cristo, perchè è lui che noi celebriamo. Se per loro questo è il quarto Natale senza GPII mi viene il sospetto che anche loro come la pubblicità evitano alla grande certe espressioni cristiane per servirsi solo del mediatico per fini squallidi. Papa Benedetto non si presta a questi giochi mediatici, beh se ne sono accorti dopo quattro anni??? Farebbero meglio ad accorgersi che dopo 2000 anni molti han capito ben poco.
Quindi devo concludere, cara raffaella, che non mi meraviglio.
Caro Don Marco, Lei ha la straordinaria capacita' di stupirmi continuamente o, se vuole, di meravigliarmi!
Grazie per la bella riflessione!
Raffaella
Per Luisa:
condivido in pieno, cara amica :-)
Ti confermo che l'articolo della Gazzetta del sud e' identico a quello del Resto del Carlino.
R.
l'hanno stampato identico su due giornali perchè l'articolo è così profondo e ricco di spunti che bisognava trasmetterlo senza indugio al popolo bue.Che vi credevate?
Ho fatto penitenza e ho letto i commenti all'articolo on line su repubblica sull'Angelus. Caspita, ma hanno fior di lettori su web!
Elegantoni che argomentano in punta di forchetta. E anche originali.
Dopo questa penitenza il mio purgatorio si è di molto accorciato.
Vedete che non bisogna stupirsi?
Se i giornali si scopiazzano l'unoi con l'altro, vuol dire che non hanno niente da dire e quel poco che dicono lo attingono non da fonti autorevoli ma da notizie stagnanti, ovviamente le girano e rigirano come piace loro ed ecco che il fatto viene modificato, travisato, alterato.
Vi stpite quindi del calo delle vendite?
Penso che basta comprarne uno solo, gli altri son tutti uguali.
Ma forse mi si dirà: ma cambiano alcune cose, si certo, ma avete mai aquistato la settimana enigmistica? beh, avviene la stessa cosa, basta avere pazienza, leggersi un paio di quotidiani e poi iniziare il gioco del cruciverba, ergo, più che lettura informativa ceti giornali servono o per diletto o come fa la mia perpetua per metterci il ibo per il mio cagnolino
grandiosa la riflessione fatta prima da don Marco, quella sì che meriterebbe le prime pagine! : )
i giornalisti non hanno ancora capito che paragonare i due papi genera solo insofferenza verso gp2.
vorrei ricordare ai vaticanisti cattolici che da modesta lettrice questo giochetto patetico mi pare molto poco cristiano. Ciascuno è ciò che è, spesso indipendentemente dalle doti che, potendo, avrebbe chiesto al Signore. Proviamo un pò ad accettarci anche coi nostri difetti se ci riusciamo...tanto alla fine non è mai compito degli uomini ma sarà qualcun Altro a dire a ciascuno se è stato veramente grande o no. Tra l'altro, ha ragione anonimo quando dice che per chi ha amato e conosciuto Giovanni Paolo II come un grande non è certo con questi articoli che riesce a trasmettere la sua grandezza ad altri che non lo hanno conosciuto. Quando mi si chiede del perchè amo papa Benedetto, rispondo parlando di ciò che attraverso di lui ho approfondito, di ciò su cui ho ragionato, riflettutto, talvolta con sofferenza, dei suoi scritti che ho letto, non certo confrontandolo a chi non è come lui. Ciò che mi interessa, quando mi capita di parlare di lui come persona, è farlo conoscere anche agli altri, non sminuire chi è diverso da lui. E per dovere di sincerità, tutto ciò che ho imparato su Giovanni Paolo l'ho imparato da sola, leggendo alcuni suoi libri, le encicliche e i documenti sul sito della Santa Sede o attraverso citazioni da parte di papa Benedetto, non certo per merito dei confronti.
Se ci facevamo noi, diceva mia nonna (e anche le vostre, credo) eravamo tutti alti, belli, atletici, con gli occhi azzurri, intelligentissimi, spiritosissimi e simpaticissimi, praticamente irresistibili e vincenti, sempre.
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