sabato 6 dicembre 2008
Udienza del Papa all'università di Parma: il racconto del nostro Marco
E' con piacere e gratitudine che riporto in questo post il racconto del nostro Marco, presente all'udienza concessa dal Papa a studenti e docenti dell'Università di Parma.
Grazie ancora a Marco :-)
R.
Ciao Raffaella e saluti a tutto il blog! Finalmente ho un po' di tempo per scorrere il blog e soprattutto per scrivere riguardo alla mia bellissima esperienza a Roma con l'università di Parma. Siamo partiti alle 2.00. Io non ero andato a letto perché altrimenti il risveglio sarebbe stato traumatico. In bus ho cercato di dormire ma vista la posizione mi era impossibile. E poi stavo pensando che avrei visto il Santo Padre da vicino, vicinissimo. Come sapete, per me, ha una grande importanza nella mia vita il Papa, è davvero un secondo padre di vita e di fede. Ebbene siamo arrivati nel parcheggio Gianicolo nei pressi di Piazza San Pietro alle 9.30. Giusto il tempo di guardarsi un po’ attorno e rimanere meravigliati da tanta bellezza e maestosità che è ora di mettersi in fila per i controlli ed entrare dal portone di bronzo a destra della basilica. Nel frattempo ho visto tanti miei amici e professori di cui mai avrei immaginato che sarebbero venuti. Per tutto il viaggio una gran pioggia, mentre a Roma un sole splendido! Alle 11.15 eravamo dentro, siamo saliti per il portone di bronzo, e passiamo varie stanze bellissime, enormi. Qua e là le guardie svizzere immobili. Ho riconosciuto le scale che il papa scende per arrivare in piazza per le messe, poi la sala dove all’inizio dell’anno riceve gli ambasciatori (splendida) e infine siamo arrivati. Ho cercato di andare piuttosto avanti, ma volevo stare vicino al corridoio centrale così sono rimasto un po’ indietro. È mezzogiorno, orario dell’udienza. Cala il silenzio, il cuore comincia a battere… Preparo la macchina fotografica, anche se i fotografi ufficiali ci hanno già distribuito i loro recapiti. Poi di foto non ne ho fate tante, volevo godermi bene il passaggio del papa senza pensare alle foto. Sono le 12.15: noi diciamo che sta facendo il “quarto d’ora accademico”. In fondo alla sale delle benedizioni si chiude una tenda, le guardie svizzere si dispongono, arriva la sicurezza e la tenda si riapre. Dietro c’è il Papa e dietro ancora altri prelati e P. George. Che emozione! Vederlo dal vivo! Dopo quel secondo di silenzio dall’emozione scoppia l’applauso di tutti noi (poco più di 1000). E lui avanza piano piano e all’applauso apre le braccia come per abbracciarci. Poi avanza e stringe la mano di qualche bambino (probabilmente figli dei docenti), poi avanti, passa vicino a me, e mi è sembrato di sentire realmente l’ombra di Pietro di cui si parla in Atti. Non ho altre parole. Un’emozione grandissima. Avanza sorridente, sente tanto affetto. Arriva alla sede e siede. Il nostro applauso è ora più forte, si rialza e ci abbraccia. Poi il saluto del rettore Prof. Gino Ferretti che non ringrazierò mai abbastanza per averci dato un’opportunità simile. Lo puoi trovare sull’Osservatore romano del 1 o 2 dicembre. Poi prende la parola il Papa. Sinceramente mi aspettavo un discorso più di circostanza, non pensavo avessimo tanto peso. Invece il Papa mi ha stupito, un discorso bellissimo! E ha parlato di una cosa che mi sta a cuore: per me l’università a volte è solo lezioni, studio ed esami. Con ciò tendo un po’ ad isolarmi tra i miei libri, non vivendo la comunione con gli altri. Adesso sto un po’ cambiando, ho trovato amici molto preziosi e spero di continuare in questo senso. Poi ha parlato di riforma: niente di più attuale! Mentre parlava mi guardavo un po’ attorno. Tutti attenti, tutti incuriositi, e poi tutti soddisfatti per le sue parole. Alla fine un mega applauso. Poi il papa ha salutato personalmente le varie autorità, tra cui un mio professore genio (tra i candidati al nobel, Rizzolatti) e ha ricevuto tra le altre cose l’immancabile Prosciutto di Parma. Poi tra gli applausi, le canzoni di un gruppo di Comunione e Liberazione e il coro “Be- ne- de-tto” e il Papa è passato di nuovo accanto a me stringendo mani a destra e a sinistra sorridendo. Io non sono riuscito, è passato poco oltre, ma non importa, sono felicissimo comunque. La gioia era davvero grande. Un mio amico (un furbino) di fianco a me ha chiamato Padre George il quale gli ha sorriso… L’udienza era finita, ma la gioia è ancora presente. Dopo abbiamo mangiato i panini, poi abbiamo fatto una visita e preghiera alle tombe di Pietro e dei Papi, poi giro in basilica. Mi sono soffermato su tutti gli angoli per ammirare le ricchezze di quel grandioso tempio. Poi comincia e piovere e noi dobbiamo già tornare a casa. Sono le 16.00. Il ritorno in pulmann, come all’andata è stato difficile perché non sono riuscito a chiudere occhio. Siamo arrivati a Parma alle 23.30 e subito a letto ringraziando il Signore per la grazia ricevuta. Tutti erano soddisfatti e felici. Puoi trovare forse qualche articolo sulla Gazzetta di Parma, che è il nostro maggiore giornale locale. Mi sono dilungato un po’, ma ci tenevo a scrivere ciò che per me è stato un momento bellissimo. Grazie, Buona domenica e buona festa dell’Immacolata!
Marco
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6 commenti:
Anch'io voglio ringraziare di cuore Marco e mi auguro che la sua esperienza sia stata proficua.
Grazie ancora.
Che bello resoconto!
Grazie a Marco, e grazie a te, Raffaella, per averci permesso di condividerlo!
Provo di tradurlo presto in francese per il mio sito.
Con affetto
Béatrice
davvero un bellissimo racconto, grazie, le parole del papa sono state un grande sostegno!!
grazie Marco per aver condiviso con noi la tua esperienza. Anch'io ho apprezzato molto le sue parole, purtroppo oscurate da altre polemiche..et voilà..l'università è finita subito nel dimenticatoio, fino alla prossima strumentalizzazione in cui servirà farla tornare argomento di attualità
Ciao Raffaella, non ero riuscito a vedere pubblicato il mio resoconto prima di oggi... Tra lo studio e altre cose sono un po' preso in questi giorni. é un grande onore, grazie di cuore! Questa esperienza rimarrà a lungo nel mio cuore! Le tante polemiche vanno e vengono, ma la gioia vissuta quel giorno difficilmente andà perduta! Grazie di tutto! Buona giornata a te e a tutto il blog! E grazie per il tuo bellissimo blog! Marco
Sono io che ti ringrazio te, caro Marco :-)
R.
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