lunedì 2 febbraio 2009

Attenzione: discrepanza fra il testo in francese e la traduzione in inglese dell'intervista a Mons. Fellay

Cari amici, mi e' stato fatto notare che c'e' una piccola (ma in questi casi tutto puo' diventare importante) discrepanza fra la dichiarazione in francese di Mons. Fellay e la sua traduzione in inglese a proposito del riconoscimento della venuta del Messia.
Ecco la traduzione diretta dal francese (la lingua di Mons. Fellay)
:

“Noi condanniamo fermamente ogni gesto assassino nei confronti di un innocente. E’ un crimine che grida vendetta verso il cielo! Soprattutto quando è rivolto a un intero popolo. Noi rigettiamo ogni accusa di antisemitismo. In maniera totale e assoluta. Rigettiamo qualunque forma di approvazione di ciò che è accaduto sotto Hitler. E’un qualcosa di abominevole. Il Cristianesimo mette la carità al di sopra di tutto. San Paolo, parlando degli Ebrei, proclama: “Desidero io stesso essere separato da Cristo a favore dei miei fratelli! (Rom. 9,3). Gli Ebrei sono i “nostri fratelli maggiori”, nel senso che abbiamo un qualcosa in commune, cioè l’antica Alleanza.
E' vero che il riconoscimento della venuta del Messia ci separa”.

“E’ molto interessante notare che la Chiesa non ha atteso il Concilio per stabilire una linea d’azione riguardo agli Ebrei. Fin dagli anni ’30, e anche durante la guerra, diversi documenti della Chiesa di Roma hanno stabilito una posizione assai giusta: gli abomini del regime hitleriano devono essere condannati!. Pio XI aveva detto “siamo spiritualmente tutti semiti”. E’ una verità che scaturisce direttamente dalle Sacre Scritture. Come afferma anche san Paolo, “ siamo figli di Abramo”

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Allora, la traduzione :

"E' vero che il riconoscimento della venuta del Messia ci separa"

"E' vero che il riconoscimento della venuta del Messia ci separa"

E la discrepanza?

Raffaella ha detto...

Questa e' la traduzione giusta infatti.
R.

Anonimo ha detto...

Bene.
Adesso, dobbiamo tacere. La Faternità anche...