martedì 17 febbraio 2009

Mentre in Austria si "crocifigge" Wagner, in Canada un prete-rettore invita un'abortista a dare lezioni di "cultura cattolica"

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2 commenti:

Anonimo ha detto...

Si mettono alla gogna i sacerdoti "tradizionalisti", che poi altro non sono che quelli più fedeli all'ortodossia cattolica, mentre poi nelle parrocchie (nella mia ad esempio) abbiamo preti che invece di fare omelie tengono comizi affermando il "diritto" di eluana a morire, predicando che il vangelo non è resoconto di fatti storici ma "metafora", dando ad intendere che la presenza viva di Cristo nell'eucarestia è "credenza", chiamando Maria, la "Beata Maria" omettendo il termine "Vergine" e potrei proseguire...Ebbene costoro sono sempre al loro posto, a scandalizzare i semplici, nonostante le mie ripetute denunce alla curia (registrazioni alla mano).
A questo punto noi poveri fedeli cosa dovremmo fare?
Certo non si può pretendere che tutti i parroci siano come il curato d'Ars, ma almeno che conoscano un minimo i dogmi della chiesa cattolica. Qui sia al livello di protestantesimo strisciante! La chiesa cattolica non è un supermercato dove uno entra e prende quello che più gli piace: signori e monsignori se questa chiesa non vi va andatevene pure, le porte sono aperte.

Anonimo ha detto...

Concordo.
Io ho assistito a prediche pro divorzio con applausi e chierichette!
Lo fanno apposta per creare un clima di tensione interno alla chiesa e far allontanare i fedeli. Verrà poi il momento di criticare il Papa perchè poco fotogienico. E' ora di dare aria prima che sia troppo tardi!