lunedì 19 ottobre 2009

Il dibattito sull’omofobia scatena lo scontro. Telespettatori indignati per le parolacce (Conti)


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Il dibattito sull’omofobia scatena lo scontro Telespettatori indignati per le parolacce

di Mariateresa Conti

Che l’aria fosse tesa, si era capito subito.
Troppo di parte il parterre degli ospiti della puntata dedicata all’omofobia, con unici isolati a sostenere le ragioni del «no» ai matrimoni omosessuali Maurizio Ruggero, cattolico tradizionalista, presidente di un’associazione veronese, e Renato Farina, nostro editorialista.
Troppo di parte anche gli interventi dal pubblico, tutti di esponenti di associazioni in difesa dei gay.
E infatti, in un crescendo di insulti, la rissa è scoppiata puntuale, alle 14,26 minuti e otto secondi di quella che doveva essere una tranquilla domenica e sotto gli occhi attoniti di migliaia di famiglie italiane sintonizzate su Domenica 5, il contenitore festivo dell’ammiraglia Mediaset.
Famiglie normali, con nonni e bambini, che inferocite hanno protestato, telefonando al nostro giornale, per stigmatizzare lo spettacolo davvero poco decoroso andato in scena in diretta tv.
La baruffa televisiva è nell’aria sin dalle prime battute. A interpretare il ruolo del provocatore, accerchiato com’è da tre coppie gay capitanate da Alessandro Cecchi Paone, è Ruggero. Il cattolico tradizionalista parte in quarta subito, proprio contro Cecchi Paone. «Lei è un fascista che in nome di Dio vuole impedire alla gente di essere felice», dice il giornalista e conduttore tv, gay dichiarato. «E lei è un sodomita e sostenitore di coppie sodomitiche», replica Ruggero. Il battibecco continua, a colpi di insulti, intervallati da servizi, testimonianze e pubblicità. Farina prova a fare un intervento pacato spostando il dibattito sulla legge sull’omofobia.
Ma di discutere non è aria. E infatti, approfittando di un intervallo pubblicitario, Farina dà forfeit: «Se si dicono cose serie in un circolo di lottatori – spiega poi – anche tu finisci col fare parte del circo».
E il momento clou il circo lo raggiunge alle 14 e 26. A dar fuoco alle polveri la considerazione di uno dei ragazzi gay. «Meglio essere allevato da una coppia gay che avere un padre come lei», dice a Ruggero.
Che controreplica: «Del vostro orgoglio da **** non mi interessa». È il putiferio. Cecchi Paone si alza con l’indice puntato: «Avete sentito cos’ha detto», ripete scagliandosi contro l’altro ospite. La conduttrice Barbara D’Urso e Alba Parietti, presente come ospite, si fiondano a separare i contendenti.
Urlano, tutti. Qua e là si coglie qualche frase: «Lei è un bestemmiatore di Dio – ripete Cecchi Paone -, Dio è amore e accettazione». «Io mi permetto quel che mi pare», replica Ruggero. Alla fine, se non gli animi, almeno le urla si placano. L’arbitro Vittorio Sgarbi prova a ragionare. Ma il clima resta teso. Finalmente, cala il sipario, si gira pagina.
Non una bella pagina.
L’ufficio stampa di Domenica 5 minimizza: «È stata una discussione animata, nulla di eccezionale, non sono arrivati alle mani e non si sono picchiati. E alla fine si è tornati a un tono civile».

© Copyright Il Giornale, 19 ottobre 2009 consultabile online anche qui.

L'ufficio stampa ha poco da minimizzare.
Pare sia andato in onda uno spettacolo indecente ed indecoroso in fascia protetta.
Sono orgogliosa di non avere voluto assistere a questo siparietto da osteria
.
R.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai notato che si è sorvolato sugli insulti al Papa di cui hai avuto notizia ieri? Mi chiedo se Farina ne parli oggi sul Giornale.
In ogni caso serviamoci del telecomando e impariamo a spegnere la televisione quando insultano la nostra fede e il nostro Papa.
Alessia

Raffaella ha detto...

Ciao Alessia, non ho trovato nulla in questo senso.
Non avendo seguito il dibattito non so nemmeno che cosa si sia detto concretamente.
R.

Cindy ha detto...

Io ho visto questo brutto spettacolo e ne sono pentita grandemente.
Insulti al Papa ci sono stati è anche abbastnza forti.
Ciò che mi ha dato più fastidio però è stato il fatto che alla trasmissione non abbiamo invitato nessuno che parlasse con la voce ufficile della chiesa: il signore che insultava era troppo tradizionalista, c'era poi un sacerdote che ha spostato molte coppie omosessuali che ha dichiarato lui stesso di essere stato sospeso a divinis.
L' unico che secondo me poteva rappresentare la linea della Chiesa era l' onorevole Farina che però giustamnte se ne andato.
La gente che non conosce la vera linea di pensiero della Chiesa sull' omosessualità si sarà fatta una pessima idea della Chiesa stessa ( che giudica troppo e non capisce). Perchè Mediaset avrà voluto mandare in onda un simile "spettacolo"?

laura ha detto...

Ribadisco l'orrore per la TV di stato e non.
Il Papa è sopra tutto e tutti. Gli altri restino nel fango che hanno scelto in cui sguazzano come porci

Anonimo ha detto...

naturalmente uno come Ruggero l'avranno invitato apposta per far fare ai cattolici la figura degli invasati.

euge ha detto...

L’ufficio stampa di Domenica 5 minimizza: «È stata una discussione animata, nulla di eccezionale, non sono arrivati alle mani e non si sono picchiati. E alla fine si è tornati a un tono civile».

Una discussione animata non direi; visto che si è toccato il fondo dell'inciviltà in tutto e per tutto compresi gli insulti pesanti al Santo Padre. Poi, che cosa doveva succedere più di quel che è successo? Bisognava vedere correre il sangue?
Ma per favore! La verità è che non si riesce più a discutere senza prendersi ad insulti e parolacce e questo non è successo ieri ma, succede ogni qualvolta in un tolk show si parla di argomenti delicati che, andrebbero affrontati in altro modo e con gente capace di esporre i propri punti di vista senza ricorrere ad offese di verio genere e contro questo o quello.
Ma, la televisione di oggi è questa e rispecchia la nostra società in pieno salvo rarissimi casi. La prova evidente, sono le telefonate di protesta di gente che forse ne ha le scatole piene di questo genere di spazzatura televisiva si di stato che non di stato.
Il colmo è che dovrebbe essere uno spettacolo per famiglie!

euge ha detto...

Cara laura non posso che sottoscrivere il tuo post.

Anonimo ha detto...

Cindy probabilmente forse per castigare la Cei per aver criticato i privati comportamenti del nostro presidente del consiglio.

Sai, tutto fa brodo.

gemma ha detto...

temo che chi era lì per rappresentare i cattolici, nei toni abbia esagerato quanto gli altri

Raffaella ha detto...

Gia' :-(
Resta la scorrettezza di avere invitato ospiti e pubblico di parte.
R.

euge ha detto...

gemma hai ragione. infatti, penso che certi argomenti dovrebbero essere trattati e dibattuti da persona che hanno correttezza, rispetto e sensibilità per farlo; ma, c'è un particolare....... se questo genere di discussione si svolgesse con toni pacati, rispettoni dicendo cose che hanno un senso, dove finirebbe l'odiens? dove troverebbero sfogo coloro che ieri in una trasmissione per famiglie rischiavano di venire alle mani per di far valere le proprie ragione con insulti e parolacce?
La verità è che nessuno è più capace di parlarsi senza insultarsi, senza gridare o fare piazzate; i concetti, i ragionamenti, gli scambi di idee non hanno più senso si parte con il cortello tra i denti per attaccare l'avversario è basta. Purtroppo, questo accade anche in altri ambiti. l'andazzo della televisione rispecchia la nostra società salvo rarissimi casi.
La stessa cosa la possiamo notare nei tolk show che parlano di politica. mai una proposta seria, soltanto offese ed insulti a questo oppure a quell'altro. Per me, possono anche chiudere certi programmi ma, per tanti, sono una attrattiva irresistibile forse anche, per dare sfogo alle proprie rabbie represse.

Anonimo ha detto...

Resta la scorrettezza di avere invitato ospiti e pubblico di parte.
R.


Già Raffaella ma, secondo te avrebbe avuto tutta questa risonanza se ci fossero stati invitati pubblico compreso al di sopra delle parti? Oppure ospiti capaci di dire cose sensate?

gianni ha detto...

Se ritenete che la presenza di Ruggiero sia stata voluta solo per mettere in cattiva luce i cattolici, posso desumere che non condividete le sue opinioni intransigenti?

Raffaella ha detto...

Per quanto mi riguarda, non condivido affatto Ruggiero.
R.