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Su segnalazione di Eufemia leggiamo:
PAPA: PATRIARCATO RUSSO, IMPOSSIBILE PER ORA INCONTRO KIRILL
(ANSA) - MOSCA, 22 OTT
Un incontro tra il Papa e il patriarca di Mosca sara' possibile solo quando ci sara' una svolta significativa nei rapporti tra le due Chiese. E' quanto ha detto l'arcivescovo Hilarion, capo del dipartimento per le relazioni esterne del patriarcato di Mosca, in un'intervista concessa da Nicosia all'agenzia di stampa russa Itar Tass.
Hilarion, in visita a Cipro per un incontro della commissione comune internazionale per il dialogo teologico tra la chiesa cattolica e quella ortodossa, ha spiegato che il patriarcato non esclude a priori un incontro tra i due capi religiosi.
''Bisogna organizzarlo rispettando alcune condizioni che abbiamo posto alla controparte cattolica gia' diverse volte'', ha detto.
''E le condizioni sono quelle che un incontro puo' essere il risultato di certi cambiamenti positivi che devono avvenire prima dell'incontro stesso, e non il loro punto di partenza''.
Hilarion ha citato in particolare la situazione nell'ovest dell'Ucraina, ''dove i rapporti tra cattolici e ortodossi sono ancora molto tesi e dove ci sono zone in cui gli ortodossi non possono nemmeno pregare in chiesa visto che non ci sono chiese ortodosse''.
''Finche' questa situazione persiste'', ha concluso Hilarion, ''non ci sara' alcuna possibilita' di organizzare un incontro tra il papa e il patriarca''.
© Copyright (ANSA).
Nulla di nuovo...
R.
9 commenti:
Piano piano si arriverà anche a questo.
Antonio
Esatto Raffaella. Maga Maghella non scommette che adesso qualcuno vorrà darci ad intendere che è "colpa" dell'apertura agli Anglicani?
:-)
Ma certo! :-))
R.
io sono convinta che se c'è solo una possibilità di migliorare le questioni in Ucraina, papa Benedetto lo farà.
Non credo che si possano trovare legami tra questa questione, che è vecchia come la nonna Adalgisa, con la faccenda degli anglicani.
Ma certo se qualcuno vuole accostare a tutti i costi le due cose non si può impedirlo.Basta usare colla e mastice perchè le due cose insieme non vogliono starci.
Mi permetto di ricordare: chi ha creato il problema ucraino?
Sono sicura che qualcuno ci proverà a far passare la decisione di aprire agli Anglicani come un insormontabile ostacolo oppure come un passo falso di Benedetto XVI, nella questione con gli ortodossi.
Ricordiamoci che per certi tutto fa brodo; pur di far passare Benedetto XVI per quello che non è.
Per il resto concordo con il post di mariateresa; solo uno sprovveduto oppure chi non conosce a fondo il problema con gli ortodossi, può mettere in relazione le due cose.
Ma non si era detto che in qualche mesi si sarebbe giunti alla comunione con gli Ortodossi????
L'arcivescovo Hilarion non ha detto nulla di nuovo!
Sono le agenzie che, "abilmente", sottolineano le precisazioni all'indomani della notizia sugli Anglicani.
R.
Mi riferivo ai facili entusiasmi di casa cattolica e precisamente del vescovo di Mosca. (avete ospitato se nn sbaglio voi un articolo piuttosto entusiasta qualche tempo fa').
L'unita' e' una cosa seria. Essa esiste gia' e nel riconoscerla, vi e' la grandezza e il fine di ogni uomo.....vi e' anche la sua liberta'....
Penso che il ritorno degli anglicani sia vera espressione di ecumenismo concreto..Sul resto ho dei dubbi. C'e' un ecumenismo di parole, negoziazioni che non comprendo. E' piu' un precipato politico-spirituale-culturale. Che serve a mettere in evidenza i soliti narcisi.... e non porta a nulla.
Se hanno sottrato il dossier a Kasper hanno fatto bene. E' una stagione finita.
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