giovedì 4 dicembre 2008

Finalmente il Vaticano dice ciò che i giornaloni vogliono sentire e guadagna l'apertura dei siti web: sì alle moschee (purchè lo Stato controlli)

Che sollievo, che bellezza, che novita'...i giornaloni possono tirare un sospiro di sollievo e trovare un valido alleato nelle polemiche contro il governo.
Come dite? Bisogna leggere bene cio' che ha detto Mons. Ravasi? Ma ai giornali importa?
Ecco le aperture dei siti dei quotidiani:


Moschee, il sì del Vaticano "Purché lo Stato controlli" (Repubblica online)

la replica del pontificio consiglio della cultura alla lega

Vaticano: sì a costruzione nuove moschee (Corriere online)

Il Vaticano replica alla Lega? Musica per le orecchie di qualcuno. Che cosa dira' Sansonetti?

"Sì alle moschee ma solo per pregare" (La Stampa)

Attualmente (ore 13.42) TUTTI I SITI dei maggiori quotidiani italiani, non solo quelli citati, aprono con questa notizia.
Negli ultimi due giorni la Santa Sede, la Chiesa Cattolica ed il Papa sono stati oggetto di denigrazione, offese e informazioni errate, oggi la musica cambia.
Che insegnamento trarne?
Il Vaticano puo' parlare, viene osannato e vengono riportate le parole esatte di un prelato ma solo se quest'ultimo si esprime nei termini desiderati o su argomento di comodo.
Ne prendiamo atto, incartiamo e conserviamo a futura e ****** (ciascuno trovi un termine) memoria
.
R.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Indipendentemente da come la si pensi sul problema in questione non posso fare a meno di notare..."si del Vaticano?" "No del Vaticano?" Possibile che qualunque vescovo si pronunci sul qualunque cosa a parlare sia sempre "il Vaticano?" (o il Papa quando fa comodo farlo credere, anche se non si esprime personalmente?)
Certo che è incredibile come alcuni vescovi non abbiano paura a dire "l'indicibile" mentre altri non vedano l'ora di correre ad esprimersi su tutto ciò che "tanto piace alla gente che piace". Avete notato? Quando la chiesa dice cose che non piacciono, giù tutti a lamentarsi dei vescovi che le dicono intesi come "gerarchie", quando piacciono, il vescovo diventa quasi il buon pastore e la gerarchia d'incanto non esiste più, anche se a parlare è sempre il Vaticano.
A quando il sit in della lega?

Anonimo ha detto...

Torna utile ricordare l'affermazione del Prof. La Torre al SIR:
“Compito della Chiesa, al quale per nessuna ragione può venire meno, è proprio quello di essere portatrice di un alto magistero morale. Magistero che disturba molti quando riguarda le questioni della vita, della persona e della famiglia, ma che riscuote approvazione e apprezzamento dagli stessi soggetti quando la Santa Sede si pronuncia in materia di pace, sviluppo e giustizia sociale”.
Alessia

euge ha detto...

Per forza! Quando la chiesa parla di moralità di valore della famiglia del rispetto della vita, da fastidio perchè oggi, si vive in una società che della vita umana non gliene frega nulla, se parli di morale ti ridono in faccia e non parliamo poi della famiglia questa sconosciuta. ma come ancora si vuole la famiglia? quella cosa antica formata da un padre da una madre da dei figli ma, che roba é? Roba vecchia da abolire al più presto come Dio e la religione. In modo che ognuno possa, morire quando e come vuole possa sfogare le sue pulsioni sessuali contro chi vuole anche sui bambini perchè dopotutto la pedofilia che cos'è? soltanto un modo di vivere la propria sessualità come del resto l'omosessualità. Quando la chiesa giustamente condanna tutto questo schifo, allora è oscurantista, medioevale, intollerante e tante altre belle cose ma, se di colpo viene in aiuto in certi argomenti come questo delle moschee allora parla bene è giusta. Poi che nelle moschee si rifugino possibili terroristi fra persone magari oneste, chissene l'importante è che la chiesa sia da quella parte ed allora è brava. La chiesa come certi solerti prelati, non può parlare a comando deve intervenire su argomenti come la difesa della vita ed anche sulle moschee ma, deve anche sopratutto in questo caso, capire che ciò deve avvenire sotto un controllo capillare altrimenti, rischiamo di aiutare indirettamente, la formazione di squadre terroristiche che potrebbero colpire in ogni dove.

Anonimo ha detto...

Come mai questa volta non è "ingerenza politica"?. Come al solito due pesi due misure, quando conviene a loro. Mi sa che ancora una volta l'unca coerente resta la Chiesa, nonostante tutti i suoi limiti umani: Ma anche questa è cosa che oggi non si vuole vedere: Maria Pia

Raffaella ha detto...

Ciao Maria Pia, e' ingerenza solo cio' che riguarda la vita, la morte e la famiglia.
Tutto il resto, soprattutto quando puo' essere usato contro il governo, e' bene accetto e, anzi, incoraggiato.
Bella coerenza!
R.

euge ha detto...

La coerenza cara Raffaella, è un'altra di quelle cose che sono fuori moda ma, che può rintrare in ballo secondo l'occorrenza. Un esempio pratico?

Conosco gente che vomita ( perdonate il vocabolo un pò disgustoso) veleno sulla chiesa, sul Papa e sul Vaticano quasi ogni giorno ma, che poi perchè prende la fifa va a cercare di curarsi negli ospedali o nelle cliniche gestite ancora da suore o da preti o dove comunque, operano medici legati al Vaticano e per questo sarebbero disposti anche a farsi dissanguare...... poi però passata la paura si ricomincia a sputare nel piatto dove si è mangiato!
Atro esempio di coerenza!!!!!!!!