mercoledì 17 dicembre 2008

Per i giornaloni: il documento "Memoria e riconciliazione" non fu scritto da Giovanni Paolo II ma da Joseph Ratzinger!

Cari giornaloni, mettiamo i puntini sulle "i".
Visto che la Santa Sede ha deciso (a mio modesto avviso sbagliando) di non controbattere alle accuse di Fini, mi permetto io di fare una piccola precisazione.
Stamattina molti ricordano il documento "Memoria e riconciliazione" citato da Fini attribuendolo a Giovanni Paolo II.
Falso! Quello scritto fu redatto dalla Commissione Teologica Internazionale, cioe' dal cardinale Joseph Ratzinger che allora ne era il Presidente! Diamo a Cesare cio' che e' di Cesare ed a Ratzinger cio' che e' di Ratzinger.
Tornero' sull'argomento piu' tardi ma anticipo che non condivido affatto la decisione della Santa Sede di non rispondere per le rime a Fini. I Cattolici sono smarriti, subiscono attacchi su ogni fronte e non e' accettabile il silenzio della Chiesa
.
R.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Strano come a Wojtyla attribuiscano i documenti di Ratzinger che piacciono e a Ratzinger siano attribuiti i documenti di Ratzinger che NON piacciono.
Ps: non è un mistero da CHI sono state scritte le più importanti encicliche di Papa Wojtyla.
Alessia

Raffaella ha detto...

In definitiva le colpe sono sempre di Ratzinger (cardinale o Papa non fa differenza), mentre i meriti sono sempre di altri, cardinali o Papi...
R.

Anonimo ha detto...

se il vaticano e la sala stampa non interverranno a difesa del papa regnante e della memoria di pio xi e pio xii i cattolici non ci capiranno più nulla.
sveglia!

Luisa ha detto...

Concordo con te Raffaella.
Il silenzio diplomatico della Santa Sede sedicente per non suscitare o alimentare ulteriori polemiche, mi ha già sovente stupito nel passato anche quando era Benedetto XVI stesso ad essere insultato, oggi si attacca la Chiesa ed è il terzo personaggio della Repubblica italiana a farlo.
Fini, marionetta del Pd, che ha eseguito la richiesta del gruppo Pd, come lo ha confermato Manuela Ghizzoni.
Pessima figura.
Mi sembra che la Chiesa, attraverso o la Sala Stampa o almeno i nostri pastori, dovrebbero reagire, INFORMARE noi cattolici e l`opinione pubblica.
Invece silenzio.
Lombardi tace, ma dove sono i nostri vescovi? Ce n`è uno che si è espresso?
Forse si considera che sono i laici cattolici a dovere esprimersi ed informare.
Forse ma considero comunque che quando un alto responsabile dello Stato Italiano offende la Chiesa sono i responsabili nella e della Chiesa che dovrebbero reagire.
Il silenzio delle autorità religiose di fronte ai diversi attacchi contro la Chiesa o il Papa lo sperimento anche qui in Svizzera, non è una novità, io come cattolica mi sento poco se non difesa dai miei pastori, con l`impressione che su noi cattolici, sulla nostra religione, sul Papa si può dire di tutto, si può fare di tutto (vedi manifesatzioni-esposizioni varie)senza suscitare reazioni.
Beh c`è da dire che il sentimento della nostra identità di cattolici si è diluito in modo impressionante, non è solo la qualità delle catechesi in gioco con la conseguente ignoranza, a forza di dialogare con tutti, di scusarci per tutto e il suo contrario, a forza di tacere e di non ragire siamo ridotti a questo punto.

Anonimo ha detto...

se poi anche il Dott. Accattoli - persona nobile e solitamente equilibrata - ci mette del suo...


Sulle leggi razziali batto le mani a Fini
http://www.luigiaccattoli.it/blog/?p=973

Anonimo ha detto...

Schiena dritta, ragazze! Noi cattolici infanti possiamo fare molto, anzi lo stiamo già facendo. La nostra Raffaella lo sta facendo e con lei molti altri. A noi spetta la testimonianza e la preghiera, così possiamo aiutare il nostro amato Papa nel suo gravoso e contrastato compito di ridare unità a una Chiesa divisa e lacerata al suo interno. Al resto lasciamo che ci pensi la giustizia del Signore, che non è quella fallace e, spesso, interessata e strumentale degli uomini. Ricordate, la Chiesa si ridurra di dimensioni, ma basta sussista un piccolo gregge ...
Alessia

Anonimo ha detto...

Carissimi amici mi pare ovvio che la sporcizia di cui proprio il Card. Ratzinger fece mensione nella Via crucis del 2005, è ancora molto molto attiva e gode come sappiamo di appoggi interni ed esterni.
Non ci dobbiamo stupire affatto se in questa diatriba vergognosa, nessun vescovo o cardinale abbia avuto il coraggio di rispondere per le rime e difendere il Papa come si deve; sappiamo benissino di quali serpi velenose sia circondato Benedetto XVI a tutti i livelli.
Solo ieri, ho letto quel bellissimo editoriale di Vian al quale ho espresso via mail personalmente il mio appoggio ed il mio ringraziamento mai, in tre anni l'Osservatore Romano aveva risposto in questo modo facendo una analisi realistica di tutto ciò che viene vomitato sulla figura di questo Papa in modo indegno da stampa e televisione ed anche aggiungerei io, da tanti prelati che si svegliano la mattina e dimenticandosi del voto di fedeltà al successore di Pietro, si lanciano in dichiarazioni allucinanti oppure per paura stanno zitti facendo la parte classica del pesce in barile. Questo è il coraggio di certi sedicenti cattolici laici e religiosi che hanno paura di dire le cose come stanno.
Torno a ripetermi tanti nostalgici che, in questi giorni si stanno strappando le vesti, probabilmente, non sanno che le Encicliche più importanti quelle che hanno fatto del papato di Giovanni Paolo II, un papato storico, ( dipende dai punti di vista), sono documenti scritti in collaborazione con l'allora odiato Prefetto ed adesso, odiato Papa; probabilmente non li hanno neanche mai letti. Beata ignoranza!
Io da parte mia, sarò sempre pronta a difendere il nostro Benedetto XVI e ad aiutare questo blog ad andare avanti perchè siano smantellate le innumerevoli falsità condite da un astio ed una cattiveria contro la persona, che ha dell'inverosimile. Mi raccomando Raffaella continua in questo tuo lavoro. Benedetto ha bisogno di noi e deve sapere che tanti gli sono grati per tanti motivi; amici teniamo duro ed andiamo avanti sempre e comunque.

Raffaella ha detto...

Certo, Conte, il blog e' nato per Benedetto e continuera' ad operare per Benedetto!
R.